Riferito a una pianta, selvatica, che nasce e
si sviluppa senza le cure di un agricoltore.
║ Riferito a un terreno, ricoperto da piante
selvatiche. ║ Riferito a un animale, non
domestico. ║ Riferito a persona, rozza, non
abituata a vivere all'interno di una comunità.
║ Riferito a persona, non pratica delle
consuetudini o dei costumi di un luogo. ║
Per estens. - Riferito a una persona o a un fatto, crudele, efferato.
║
Sciopero s.: particolare forma di
sciopero attuato dai lavoratori al di fuori del controllo delle organizzazioni
sindacali, per lo più senza preavviso. • Med. - Riferito a un
microrganismo o a un virus, dotato di forte potere patogeno in quanto allo stato
naturale. • Psicol. -
Psicoanalisi s.: pratica psicanalitica
condotta in modo estremamente approssimativo e senza un'adeguata attenzione alle
reazioni del paziente. • Geogr. fis. -
Acque s.: acque che si
distribuiscono sul terreno in seguito a forti temporali e scorrono con violenza
senza essere incanalate in corsi d'acqua, trascinando con sé grandi
quantità di detriti. • Arald. - Figura rappresentata da un uomo
nudo appoggiato ad una clava, con capo e fianchi cinti di corone di foglie.
• Antropol. - Riferito a una popolazione, primitiva e arretrata rispetto
alle popolazioni moderne. Il termine trovò applicazione soprattutto
nell'antropologia evoluzionista del XIX sec.
║
Mito del buon s.: mito di un uomo
primitivo naturalmente buono, in quanto non corrotto dai vizi della
civiltà moderna, diffusosi in Europa a seguito delle scoperte geografiche
e della progressiva conoscenza di modi di vivere diversi da quelli europei. La
scoperta del Nuovo Mondo, se da un lato gettò in una profonda crisi le
concezioni geografiche medioevali, dall'altro favorì il dibattito circa
la possibilità di sviluppo di società fondate su valori diversi da
quelli del mondo fino ad allora conosciuto. In particolare, le descrizioni dei
primi viaggiatori sugli usi e i costumi dei nuovi popoli insistevano spesso
sulla bontà naturale dei
s., sulla loro vita pacifica e
organizzata secondo le leggi naturali e sullo sviluppo di società felici
proprio perché non contaminate dalla cultura occidentale ed obbedienti
alle leggi di natura. Si venne così creando il mito di una vita pacifica
ed innocente, lontana dalla corruzione e dalla crudeltà; tale mito ebbe
particolare rilievo nell'opera di J.-J. Rousseau, che contrappose polemicamente
ai valori illuministici del progresso quelli secondo natura dei popoli
primitivi.