Scelta, all'interno di un gruppo, degli elementi
più idonei a determinati fini. ║ Gruppo di oggetti scelti tra gli
altri. • Agr. - Metodo impiegato per il miglioramento genetico delle
piante. All'interno della
s. si distinguono alcuni procedimenti, quali la
s. massale, quella
individuale o la
s. ricorrente. La prima
prevede sia l'eliminazione degli individui ritenuti dannosi alla coltura, in
modo che alla raccolta sia possibile concentrare elementi epurati di una sola
specie, sia la scelta di taluni insiemi di riproduttori, adeguati al
miglioramento qualitativo o quantitativo del raccolto, dai quali si ricava la
semente per le successive colture. La
s. individuale o
per
linee pure comporta la scelta iniziale del seme capostipite del raccolto,
mentre la
s. ricorrente tende a conservare un'elevata
variabilità genetica del materiale su cui opera la
s. ║
S. delle sementi: per l'eliminazione dal raccolto di elementi estranei o
di semi rotti, è necessario servirsi di appositi impianti. Dapprima si
procede all'essiccazione delle sementi che, inserite in contenitori, passano
alla tramoggia del meccanismo di
s., dove le impurità leggere
eventualmente presenti sono eliminate tramite una tarara a ventilazione. Il
materiale viene poi trasferito a un impianto formato da un concentratore, che
seleziona le parti in funzione della densità, da un separatore e da una
coppia di svecciatoi, per l'eliminazione dei corpi allungati o tondeggianti; al
termine del processo i semi scelti vengono insaccati in insaccatrici automatiche
o collocati in contenitori. • Biol. -
S. naturale: operazione che
agisce e modifica le frequenze alleliche all'interno di una popolazione di
organismi, in risposta a determinate richieste ambientali. La
s. è
infatti determinata dalla capacità riproduttiva differenziale dei
genotipi (V.) che provoca, nel tempo, sostanziali
cambiamenti nelle frequenze degli alleli della specie. Tale meccanismo opera
quando gli individui dotati di una particolare combinazione tra genotipo e
fenotipo entrano in competizione nei bisogni alimentari, nella resistenza alle
malattie, nella longevità, ecc., determinando una lotta per la vita in
cui è di estremo rilievo la
fitness o capacità di
adattamento, indicatore del potenziale riproduttivo biologico totale
dell'organismo portatore di un certo fenotipo. Il procedimento di
s.
naturale, tuttavia, può agire solo se nella popolazione,
conseguentemente a una
mutazione, si presentano due alleli differenti per
ogni gene. I primi studiosi che intravidero nella
s. la causa principale
dell'evoluzione biologica furono Ch. Darwin e A.R. Wallace, che nel 1858
comunicarono congiuntamente i risultati della loro teoria. Dall'analisi del
numero sostanzialmente costante della popolazione, nonostante gli individui a
essa appartenenti si riproducano in maniera geometrica, essi elaborarono
l'ipotesi dell'esistenza di una forma di competizione per la vita. Secondo
Wallace la stabilità numerica delle popolazioni naturali era da
ricondurre all'opera della
s. naturale, riduttrice del numero di coloro
in grado di riprodursi in presenza di pressioni ambientali determinanti, come la
competizione per le risorse. Per Darwin, la
s. non è
esclusivamente un processo di eliminazione, ma anche formativo di particolari
caratteri utili per la popolazione. Nel fondamentale
On the origin of species
by means of natural selection (1859), Darwin elaborò la propria
teoria sulla
s. naturale, secondo la quale ogni organismo portatore di
caratteri differenti e, in qualche modo, vantaggiosi, avrà una maggiore
possibilità di sopravvivenza rispetto ad altri organismi appartenenti
alla medesima specie. ║
S. artificiale: processo fondato sullo
stesso meccanismo di quella naturale, anche se condotto dall'uomo che opera sia
in maniera inconsapevole, spesso non valutando la reazione ambientale, sia
consapevolmente, quando mira alla creazione di organismi ibridi o con
particolari caratteri utili economicamente o socialmente. • Econ. -
Accordi di s.: accordi economici tra imprese che conducono alla creazione
di
trust. • Fis. -
Regola di s.: ogni norma che limiti la
possibilità di un passaggio tra stati di sistemi microscopici (atomi,
particelle elementari, ecc.). • Fotograf. -
S. fotografica o
cromatica: procedimento basato sulla separazione degli elementi cromatici
di un originale, destinati a essere poi stampati come somma dei tre colori
fondamentali (rosso, blu, verde). • Telecom. - Operazione tramite cui
automaticamente (
s. automatica) o manualmente (
s. manuale) viene
selezionata una linea, tra quelle spettanti a una centrale telefonica a
commutazione di circuito, per la comunicazione richiesta dall'utente o dal posto
chiamante. ║
S. passante: collegamento telefonico con un utente
connesso a un centralino locale. La commutazione avviene automaticamente unendo
in successione il numero telefonico del centralino con quello interno e
richiesto dell'utente. Nelle reti telefoniche a commutazione di circuito, la
s. si svolge con un progressivo restringimento del campo di ricerca sino
all'individuazione dell'utente e della linea selezionata. In base alle tecniche
di
s., i sistemi di commutazione si differenziano in sistemi
a comando
diretto e a
comando indiretto, in cui, rispettivamente, gli impulsi
prodotti dall'apparecchio utente dirigono i selettori dei diversi stadi di
s., in modo che il movimento di ritorno del disco e l'azione del
selettore siano contemporanei. Nei sistemi a comando indiretto, i segnali
inviati dall'apparecchio sono raccolti da speciali organi che poi comandano la
s., solitamente dopo la trasformazione dei segnali. • Psicol. -
S. professionale: essa costituisce un necessario momento del processo di
acquisizione (
s. in entrata) di risorse umane all'interno di un'impresa.
La
s. si diversifica in
esterna,
se rivolta esclusivamente
al mercato del lavoro, e
interna, se orientata al reperimento di
personale all'interno dell'azienda. Il primo tipo richiede dei costi di ricerca
e d'inquadramento, legislativo e burocratico, assenti nel secondo modello. Il
processo di
s. si articola in fasi che prevedono, tramite inserzioni o
indagini dirette, il momento della ricerca di individui in grado di soddisfare
le richieste dell'azienda; a tale fase succede lo scambio di informazioni tra il
candidato e l'impresa, da una parte, sul ruolo dell'azienda nel mercato, le
condizioni dell'assunzione e, dall'altra, sulla carriera scolastica del
candidato, sulle eventuali esperienze professionali e sulle caratteristiche
funzionali dello stesso. Tale procedura può essere espletata tramite
colloquio preliminare, con questionari informativi, con test psicoattitudinali
o, in talune circostanze, con colloqui di gruppo che rivelino le capacità
decisionali del candidato. L'ultima fase corrisponde all'inserimento del
soggetto nella struttura organizzativa dell'azienda. Meno applicata è
invece la
s. professionale in uscita, intrapresa dal lavoratore per
valutare le opportunità offerte dal mondo del lavoro esterno o
dall'azienda che sollecita il dipendente a un'uscita volontaria dall'impresa per
scarso rendimento o per difficoltà interne verificatesi in seguito a una
particolare congiuntura del mercato economico.