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Segretàrio.

(dal latino secretarius: colui al quale si confidano cose riservate). In passato, persona di fiducia, alla quale venivano affidati incarichi vari, spesso di natura riservata. ║ Impiegato che ha il compito di sbrigare la corrispondenza, tenere la contabilità, assistere, con lo svolgimento di mansioni più o meno riservate, un'altra persona. ║ Per estens. - Fare da s. a qualcuno: aiutare occasionalmente qualcuno a svolgere un'attività, soprattutto scrivendo per suo conto o sotto sua dettatura. ║ In molti enti pubblici, la persona incaricata di tenere la corrispondenza, conservare i registri, rilasciare documenti, compilare verbali di riunioni, ecc. ║ Il S. fiorentino: denominazione con la quale è noto, per antonomasia, N. Machiavelli, che fece parte della segreteria della Signoria di Firenze. ║ Negli istituti scolastici, impiegato responsabile degli atti amministrativi, contabili, di economato e delle attività del lavoro di segreteria; oggi viene chiamato coordinatore amministrativo. ║ Nelle società private, persona che svolge compito di coordinamento e assistenza, di tipo diverso a seconda del settore di attività della società stessa. ║ S. d'azienda: persona operante nell'ufficio commerciale di un'azienda e incaricata di svolgere lavori esecutivi di corrispondenza, traduzione, amministrazione, ecc. ║ S. di redazione: nelle case editrici e nelle redazioni di giornali e riviste, chi svolge compiti di coordinamento fra collaboratori e direzione. ║ In assemblee o adunanze, la persona incaricata di redigere i verbali delle sedute e di registrare e notificare le deliberazioni. ║ Titolo di persone con alte cariche o con compiti particolarmente importanti nella vita pubblica: s. generale dell'ONU. ║ S. politico: chi è a capo di una segreteria politica di partito. Ha il compito di attuare la linea politica impartita dagli organi dirigenti e congressuali. ║ S. comunale: il più alto funzionario dell'ordinamento comunale. Diretto collaboratore del sindaco, coordina l'attività degli uffici comunali secondo le direttive impartite dal sindaco stesso. Pur operando in ambito comunale, è dipendente statale e la sua nomina avviene mediante pubblico concorso per esami e per titoli indetto, nel gennaio di ogni anno, con decreto del ministro dell'Interno, per i posti vacanti alla data del 31 dicembre nei comuni e nei consorzi di comuni della classe quarta. I candidati devono avere un'età compresa tra 21 e 32 anni, essere idonei fisicamente all'impiego e possedere un diploma di laurea in materie giuridiche, economiche o simili. I s. comunali si distinguono in due categorie: s. di ruolo provinciale, assegnati a comuni di classe quarta e terza (con popolazione fino a 10.000 ab.); s. di ruolo nazionale, a loro volta suddivisi in s. generali di classe seconda, assegnati a comuni con popolazione da 10.001 a 65.000 ab., e s. generali di classe prima, assegnati a comuni con popolazione superiore a 65.001 ab. o a capoluoghi di provincia con popolazione superiore a 40.000 ab. Il passaggio di grado dei s. avviene a seguito di concorso per titoli e per esami. ║ S. provinciale: il più alto funzionario della provincia. È alle dipendenze dello Stato e appartiene al ruolo nazionale. Ha la qualifica di s. generale di classe prima ed è nominato con decreto del ministro dell'Interno a seguito di concorso per titoli, bandito per ogni sede vacante. ║ S. di legazione: componente ufficiale di una missione diplomatica di uno Stato estero. È il diretto collaboratore dell'ambasciatore o comunque del capo della missione stessa; la sua nomina presuppone il consenso dello Stato ricevente. Il titolo di s. può essere preceduto da una qualifica indicante il livello di appartenenza: primo s. di legazione, secondo s. di legazione, ecc. Le grandi ambasciate sono fornite normalmente di una pluralità di s. di legazione. ║ S. di Stato: secondo l'antico diritto costituzionale inglese, alto funzionario destinato ad affiancare il re nell'espletamento delle sue funzioni. Nel continente europeo il s. di Stato ebbe una funzione importante soprattutto in Francia, in particolare all'epoca di Luigi XIV. Con la trasformazione degli Stati in costituzionali, la carica di s. di Stato assunse sempre più potere e autonomia, divenendo punto di collegamento tra Corona e Camere. Il diritto costituzionale moderno attribuisce il titolo di s. di Stato al ministro degli Affari Esteri; negli Stati Uniti è il più alto consigliere tecnico del presidente in politica estera ed è a capo della diplomazia americana, oltre che del dicastero diplomatico degli Stati Uniti (State Departement). In Italia tutti i ministri hanno la qualifica specifica di s. di Stato, mentre la L. 23-8-1988, n. 400 istituì dei sottosegretari di Stato, organi ausiliari del Governo o di un singolo ministero. ║ S. generale dei ministeri: funzionario dell'amministrazione centrale incaricato di coordinare e dirigere l'attività del ministero a cui è addetto. La L. 12-2-1988, n. 5.195 lo abolì, tranne nei casi dei ministeri degli Affari Esteri, della Difesa e delle Finanze. ║ S. giudiziario: organo ausiliario del pubblico ministero, i cui compiti sono equiparabili a quelli del cancelliere negli uffici della magistratura giudicante. • Spett. - S. di edizione: nelle produzioni cinematografiche, radiofoniche e televisive, persona che si occupa del lavoro di montaggio, inteso come edizione del film o dello spettacolo televisivo o radiofonico. ║ S. di produzione: persona che si occupa dell'organizzazione giornaliera del lavoro sul set. ║ S. di scena: persona che, seguendo le disposizioni del regista, del costumista, dello scenografo, ecc., si occupa della preparazione di una determinata scena, fornendo i materiali e gli accessori necessari. • Mar. - In Marina militare, sottufficiale furiere dedicato al servizio del comando di bordo. • Zool. - Altro nome del serpentario (V.), così denominato per il ciuffo di penne posto a lato del capo, simile alle penne d'oca che i s. di un tempo erano soliti infilare dietro l'orecchio.