Famiglia di nobiltà terriera della
Tessaglia che raggiunse la massima potenza nel VI sec. a.C. Il più
illustre dei suoi membri fu Scopa II, presso la cui corte poetò Simonide.
Il potere degli
S. decadde per l'affermarsi successivo dei centri urbani,
che si opposero alle aristocrazie rurali, e per le lotte sostenute con altre
famiglie.