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Scìa.

Traccia spumosa che un'imbarcazione lascia dietro di sé sulla superficie dell'acqua. ║ Per estens. - Traccia, odore, profumo che una persona o una cosa lasciano dietro di sé nel passare. • Aer. - S. dell'ala: in un velivolo, insieme dei vortici liberi che sfuggono dal bordo d'uscita dell'ala, che genera la resistenza di portanza. ║ S. dell'elica: insieme dei vortici liberi che sfuggono dal bordo d'uscita delle pale dell'elica che generano la resistenza alla loro rotazione. • Fis. - Fascio di onde di traslazione divergenti dietro un corpo che avanza galleggiando su un liquido; per una corrente fluida, che investa un ostacolo in essa immerso, regione del campo di moto perturbato a valle dell'ostacolo stesso. Idealmente, la s. può essere considerata delimitata da una superficie che si distacca dal corpo, al cui interno il moto delle particelle di fluido è turbolento, vorticoso, mentre al suo esterno è non perturbato; in realtà, il passaggio tra moto perturbato e non perturbato è graduale, e avviene attraverso una zona di raccordo. La presenza o meno di s. è legata alla resistenza offerta dal fluido all'avanzamento di un corpo, e in base alle sue caratteristiche, quali il tipo di moto del fluido, la forma del corpo, ecc., può essere distinta in diverse categorie, solitamente indicate con il nome degli scienziati che le hanno studiate per primi. • Mar. - La corrente turbolenta che costituisce la s. segue la carena nel suo moto di avanzamento in acqua. La s. è abbastanza regolare, per carene fini bene avviate, mentre diventa complessa e vorticosa per carene piene, specie se munite di appendici, come per le navi. Se il vento spira in direzione obliqua o perpendicolare rispetto alla rotta del galleggiante, la sua s. risulta deviata rispetto alla rotta stessa di un angolo, detto angolo di scarroccio; se, al contrario, il vento non agisce lateralmente, la direzione della s. coincide con quella della rotta.