Mobile per scrivere di forma e dimensioni
svariate, costituito da un piano orizzontale o leggermente inclinato e da uno o
più cassetti; questi ultimi, nei modelli più semplici di
s., si trovano al di sotto del piano per scrivere, mentre nei modelli
più elaborati sono posti in un'alzata al di sopra del piano per scrivere
o in appositi corpi pieni che fungono da gambe del tavolo medesimo. •
Encicl. - In epoca medioevale erano diffusi per scrivere leggii con mobili
accessori forniti degli strumenti di scrittura o anche tavoli da studio con
piano orizzontale o inclinato. Nel XV sec. il piano inclinato o da ribalta
fungeva spesso da soprammobile. Nel XVI sec. ebbe fortuna un tipo di
s.
unita allo stipo in modo da costituire un mobile a due corpi. In essa venne
abolito il primo cassetto e la metà posteriore fu sostituita da un gruppo
di cassettini; la parte superiore delle fiancate esibiva sul davanti una linea
obliqua, mentre la facciata del cassetto era costituita da un'anta ribaltabile
che, abbassata, formava il piano per scrivere. Da questa
s. ebbe origine
il
secrétaire, in voga in Francia all'epoca di Luigi XIV e Luigi
XV. Nella seconda metà del XVIII sec. si diffusero le
s. con
copertura a rullo, o
bureau à cylindre, in cui il piano per
scrivere rettangolare veniva nascosto, quando il mobile era chiuso, da una
specie di saracinesca a forma di quarto di rullo. Seguì poi la classica
s., con il piano rivestito di pelle e uno o più cassetti collocati
orizzontalmente. Nel XIX sec., infine, ebbero il sopravvento sugli altri modelli
le
s. a cassettone con ribalta.