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Scoutismo.

(dall'inglese scout: esploratore, abbreviazione di boy-scout). Il movimento dei boy-scout, la sua organizzazione e attività, l'insieme dei principi che ne costituiscono il fondamento. Lo s. è un'organizzazione giovanile internazionale, apolitica, amilitare e interconfessionale, che ha carattere extrascolastico o parascolastico. Fondato in Inghilterra nel 1908 dal generale sir Robert S.S. Baden-Powell, lo s. si diffuse rapidamente in tutto il mondo; il primo raduno internazionale dei boy-scout avvenne a Londra nel 1920. Da allora le varie associazioni scoutistiche dei diversi Paesi devono essere registrate nel Boy Scout International Bureau (BSIB), con sede a Londra. L'organizzazione si pone come fine la formazione dei giovani, che si devono impegnare a rispettare le regole stabilite: lealtà e obbedienza verso i genitori, i datori di lavoro e i superiori; disponibilità verso il prossimo; rispetto della natura e della fauna. Il movimento dei boy-scout comprende al suo interno ragazzi che vanno dagli 8 ai 20 anni, suddivisi in fasce d'età: 8-11 anni (lupetti e coccinelle, rispettivamente suddivisi in branchi e in cerchi); 12-15 anni (esploratori-guide, suddivisi in reparti); 16-20 anni (rover-scolte, riuniti in clan). Dopo i 20 anni è possibile restare all'interno dell'organizzazione in veste di responsabili, con il compito di provvedere a dare omogeneità e contenuti alla proposta educativa. La divisa dei boy-scout è costituita da pantaloni corti, camicia e cappello alla boema; il motto del gruppo è estote parati (siate pronti); l'emblema è il giglio, simbolo di pace e purezza; il patrono è san Giorgio. In Italia, lo s. divenne un fenomeno di portata nazionale per iniziativa di Carlo Colombo (1912), che istituì il Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori Italiani (CNGEI), trasformato poi in ente morale con il D.L. 21-12-1916, n. 1.881. Si deve all'Azione Cattolica Italiana la fondazione, nel 1916, dell'Associazione Scoutistica Cattolica Italiana (ASCI). Durante l'epoca fascista lo s., inizialmente tollerato, fu abolito (1928) e rimpiazzato dall'Opera Nazionale Balilla; con la caduta del regime vennero ripristinati il CNGEI e l'ASCI, che nel novembre 1944 diedero vita alla Federazione Esploratori Italiani (FEI), con il compito di coordinare le iniziative delle due associazioni. Parallelamente alla FEI nacque la Federazione Italiana Guide Esploratori (FIGU), che riuniva al suo interno l'Associazione Guide Italiane (AGI, ramo femminile dell'ASCI) e l'Unione Nazionale Giovani Esploratrici Italiane (UNGEI), entrambe facenti parte della Federazione Mondiale Esploratori. Nel 1974 l'ASCI e l'AGI si fusero nell'AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani), operante a livello mondiale.