(o
skilift). Impianto di traino
meccanico di cui si servono gli sciatori per risalire le piste innevate, con
tracciato generalmente rettilineo. • Mecc. - È costituita da un
anello di fune metallica, che si muove di moto unidirezionale e continuo, teso
fra due stazioni e mantenuto a una determinata altezza dal suolo. A intervalli
regolari sono fissati alla fune dispositivi predisposti all'attacco degli
sciatori. Lo strumento atto a collegare la fune con gli sciatori è
denominato
traino e si compone di tre parti: l'elemento di fissaggio alla
fune, l'elemento di attacco per lo sciatore e l'elemento intermedio. L'attacco
può avere forma a disco (traino di un solo sciatore) o ad ancora (traino
di due sciatori). L'elemento intermedio può estendersi dalla posizione di
riposo, di minima estensione (circa 2,50 m dal suolo), alla posizione di lavoro,
di massima estensione, che si raggiunge quando lo sciatore viene trainato; un
apposito dispositivo, detto di richiamo elastico, provvede poi a riavvolgere
l'elemento intermedio al momento dello stacco dello sciatore. Nelle due stazioni
l'anello trattivo si avvolge su grosse pulegge, di cui una motrice, azionata da
un motore elettrico, l'altra di rinvio. Il sistema del contrappeso provvede a
controllare la tensione dell'impianto. • Encicl. - Comparse per la prima
volta nel 1934 (in Italia nel 1938), le
s. sono aumentate con
rapidità, conseguentemente alla diffusione dello sci. Dagli anni Novanta,
però, la presenza sempre più massiccia di sciatori sulle piste da
sci ha portato alla sostituzione delle
s. con impianti di risalita in
grado di contenere un numero maggiore di persone, quali funivie, cabinovie o
seggiovie a quattro posti
.