PICCOLO LESSICO
ACCELERAZIONE
Ogni
corpo che si muove ha una certa velocità, il cui valore non è
sempre lo stesso; la misura del cambiamento della velocità si chiama
accelerazione. Ad esempio, un corpo che cade attratto dalla forza di
gravità terrestre, ha una accelerazione di 9,8 m/s, cioè ogni
secondo la sua velocità subisce un incremento di m 9,8.
ACCUMULATORE
È il principale registro di ogni elaboratore
perché è coinvolto in tutte le operazioni di somma e sottrazione.
Infatti, invece di sommare il registro ad un altro mettendo il risultato in un
terzo registro, si preferisce porre uno dei numeri nell'accumulatore (o registro
A) e sommare l'altro numero a questo, in modo che il risultato si formi
direttamente nell'accumulatore, sostituendosi al dato che vi era prima. Lo
stesso vale per le sottrazioni. Qualsiasi unità centrale (CPU) o
microprocessore è dotato di questo registro, nel quale si deposita il
risultato prodotto dalla unità logico-aritmetica (ALU).
ACIDI NUCLEICI
Per quanto diversi, tutti gli organismi viventi
condividono alcuni meccanismi biologici: la trasmissione delle informazioni
genetiche da una generazione di cellule a quella successiva, siano esse umane
piuttosto che batteriche, avviene mediante la duplicazione del DNA (acido
desossiribonucleico), una molecola enorme formata dalla sequenza di quattro
molecole più piccole dette nucleotidi. La diversa successione delle
triplette di nucleotidi codifica l'informazione per un particolare aminoacido,
parte costituente delle proteine. Poiché nelle cellule più evolute
il DNA si trova nel nucleo, occorre un'altra molecola che faccia da staffetta
tra il nucleo e il citoplasma interno della cellula dove avviene la sintesi
proteica: questa "molecola-staffetta" è l'RNA molto simile al
DNA per certi versi.
ACQUEDOTTO
Già nell'antica Mesopotamia, un paio di
millenni avanti la nostra era, le civilissime popolazioni assiro-babilonesi
conoscevano l'arte di convogliare le acque del Tigri e dell'Eufrate nei centri
abitati; esse si servivano a tale scopo di acquedotti a condotte coperte, usati
poi anche, in epoca classica, dai Greci: a Samo, per esempio, venne costruito
nel secolo V a.C. un acquedotto lungo 7 stadi (poco meno di un chilometro e
mezzo), con canale scavato nella roccia e condutture di terracotta , e gli
Ateniesi, sempre con acquedotti coperti, captavano le acque dai colli
circostanti (Imetto, Pentelico, Licabetto). Ma fra tutti i popoli antichi si
distinsero in questo campo, per i loro poderosi lavori idraulici, i Romani.
Rovine imponenti si ergono ancor oggi nella campagna romana, a testimonianza
della capacità e tenacia costruttiva d'un popolo di pastori trasformatosi
in dominatore del mondo. Il più antico degli acquedotti romani fu quello
dell' "acqua appia", costruito nel 305 a.C.; da una sorgente situata
presso la via Prenestina portava l'acqua in Roma, distante 15 chilometri, con condutture
sotterranee. Su arcate invece correva l'"acqua marcia", condotta in
Roma dai monti Sabini per 90 chilometri di lunghezza, a partire dal 144 a.C. Dal lago di
Martignano, Augusto condusse nell'Urbe l'"acqua abietina", mentre
l'imperatore Claudio vi portò da Subiaco l'"acqua claudia", che
scavalcava la via Prenestina con un arco monumentale. Nel 109 d.C. Traiano
costruì un nuovo acquedotto, che partiva dal lago di Bracciano;
quest'"acqua traiana" è ora nota come "acqua paola",
per i restauri che all'antico acquedotto vennero fatti secoli e secoli dopo da
papa Paolo V. Ultimo acquedotto romano, in ordine di tempo è quello
dell'"acqua alessandrina", costruito interamente in laterizio
dall'imperatore Alessandro Severo per le terme neroniane del Campo Marzio. Una
stima approssimativa calcola in circa un milione di metri cubi la
quantità d'acqua che giornalmente gli undici acquedotti mettevano a
disposizione della popolazione di Roma antica. Acquedotti imponenti vennero
costruiti pure nelle varie province dell'impero, e particolarmente famosi sono
quelli di Segovia e di Tarragona in Spagna, di Nîmes in Francia, di
Nicomedia in Bitinia: correvano su viadotti monumentali a più arcate
sovrapposte, alcune delle quali sono tuttora in piedi. La presa d'acqua era
fatta alla fonte con cunicoli che penetravano nella roccia, oppure con serbatoi
che racchiudevano le polle; seguivano bacini di decantazione o depurazione, e
poi l'acquedotto vero e proprio, alla fine del quale era posto un grande
serbatoio detto "castellum", da dove l'acqua si diramava entro tubi di
piombo o terracotta, distribuendosi a fontane, case, terme. Crollato l'impero
sotto i colpi dei barbari e più ancora per disfacimento interno, non solo
non si costruirono più acquedotti nuovi, ma anche i vecchi vennero messi
fuori uso, o per incuria, o per incapacità alla manutenzione, o
perché in parte distrutti dai barbari che toglievano l'acqua alle
città assediate per costringerle alla resa.
Unici acquedotti degni
di menzione di tutto il Medioevo, sono quelli costruiti in Spagna dai Mori. Poi
si ebbe una certa ripresa in epoca rinascimentale, consistente però
più che altro in un riattamento degli antichi acquedotti romani. Opera
interamente nuova invece, in pieno Settecento, quella del Vanvitelli, che dal
monte Taburno portava l'acqua nella fastosa reggia di Caserta, distante 42
chilometri.
Prima di venire agli acquedotti più moderni, a quelli che si
possono dire contemporanei (come l'acquedotto pugliese, iniziato nel 1906 e
condotto a termine nel 1939), ci pare opportuno dare qualche cenno tecnico
preciso, di modo che ci si possa meglio render conto della grande
complessità delle opere e degli impianti necessari per l'adduzione
dell'acqua da un posto di raccolta a uno di consumo. Ci sono innanzitutto le
"opere di presa", che captano falde acquifere sotterranee per mezzo di
pozzi e pompe, oppure prendono l'acqua direttamente dalle sorgenti. L'opera di
presa da sorgenti consiste essenzialmente in una camera in muratura con intonaco
impermeabile (detto "bottino"), che la protegge da ogni possibile
infiltrazione; questa camera è preceduta da un bacino di chiarificazione,
per il deposito della sabbia e del fango, ed è attrezzata con tubo
d'uscita (a una certa altezza dal fondo), uno scarico del troppo pieno, un
camino di aerazione. Al fine di evitare inquinamenti, tutta la zona circostante
va tenuta ben drenata dalle acque superficiali e senza coltura alcuna; un
apposito recinto inoltre terrà lontano dalle opere di presa uomini e
animali. C'è poi la "conduttura di adduzione", con serbatoio
finale di compenso. Tale conduttura può essere un canale a pelo libero
scoperto, in muratura oppure in cemento, con intonaco impermeabile (non è
più permesso convogliare acqua potabile in un canale semplicemente
scavato nella terra senza protezione alcuna); e alcuni tratti di questo canale
possono essere in galleria oppure su ponti appositi, per il valico di fiumi o di
avvallamenti. Ma se il terreno è fortemente accidentato, si ricorre per
la conduttura al sistema delle "condotte forzate": si impiegano
cioè tubi di cemento, eternit, ghisa, lamiera d'acciaio o altro ancora,
che l'acqua riempie sotto pressione. Le tubazioni si sviluppano per tutto il
percorso con tronchi in pendenza che si alternano ad altri in contropendenza;
ogni tronco è separabile dall'altro mediante una saracinesca, che in caso
di guasto cala a isolarlo. Nel suo punto più basso ogni tronco ha un foro
di scarico, per l'eventuale svuotamento; nel punto più alto, uno
sfiatatoio. Di regola le tubazioni vengono interrate a un metro e mezzo o a due
metri di profondità, per proteggerle da ogni guasto e per isolarle
termicamente; e sono seguite lungo il percorso da una strada di
servizio.
Nelle condotte a canale l'acqua fluisce "per
gravità", per via del dislivello a favore tra il luogo di presa e
quello di erogazione; nelle condotte forzate invece scorre "per
sollevamento", perché deve venire innalzata mediante pompe. In
entrambi i casi, la velocità media di scorrimento viene tenuta sui 60-100
centimetri al minuto secondo: una velocità inferiore ai 40 centimetri
potrebbe produrre depositi nei canali o nelle condotte, e una superiore ai 2
metri risulterebbe pericolosa per i colpi d'ariete. Quanto al diametro della
condotta di adduzione, varia naturalmente da caso a caso; però va
fissato, all'atto dell'impianto, per una portata superiore alla massima
erogazione prevista: si deve insomma tener conto dei probabili aumenti futuri.
La condotta termina sempre in un serbatoio, solitamente posto nei pressi di un
centro abitato; esso costituisce l'organo di collegamento tra la condotta
adduttrice, che può erogare l'acqua anche soltanto a intermittenza, e la
"rete di distribuzione" degli utenti, che ha un consumo assai
variabile da un'ora all'altra. Il serbatoio deve sempre trovarsi a una quota
tale da garantire una pressione sufficiente per far arrivare l'acqua a tutti i
punti dell'utenza; e perciò, qualora si sia nell'impossibilità di
porlo in posizione dominante, anziché interrarlo lo si costruirà
sopraelevato. Solitamente la sua capacità è uguale al consumo di
un giorno o di un giorno e mezzo, e la sua camera presenta sempre un camino di
aerazione, in modo che la pressione resti costante malgrado le oscillazioni del
livello dell'acqua. Adiacente al serbatoio c'è una "camera di
manovra", che racchiude tutte le saracinesche delle varie tubazioni che da
lì si diramano. Già si è accennato al fatto che
l'erogazione dell'acqua non è sempre costante; infatti varia, e di molto,
il fabbisogno per l'alimentazione idrica dei centri abitati, a seconda del
clima, della stagione (la richiesta è minima nei mesi invernali, massima
in quelli estivi), delle singole ore della giornata (il massimo consumo si ha
durante la preparazione dei pasti). Incidono anche fortemente, sul consumo
dell'acqua, la presenza di industrie e l'alto tenore di vita (più bagni,
ecc.). In linea di massima si può dire che il fabbisogno individuale di
acqua va da una media di 80-100 litri al giorno per gli abitanti dei comuni
rurali, a una di 150-200 per gli abitanti delle città.
Passiamo ora
alla descrizione di qualche acquedotto importante. Massimo tra tutti gli
italiani quello pugliese, che ha inizio a quota 420 presso il fiume Sele, a
Caposele (provincia di Avellino). Presso le sue sorgenti ci sono una diga di
sbarramento e un grande collettore cui fanno capo 12 cunicoli di presa; la
condotta principale (fino a Villa Castelli, in provincia di Brindisi) misura 264
chilometri, dei quali 55 in galleria. Con le sue numerose diramazioni (le primarie
misurano 234 chilometri) serve un territorio di oltre 20.000 kmq (buona parte dei quali
in Irpinia e in Basilicata), con 260 comuni (più di tre milioni e mezzo
di abitanti). Condotte forzate si alternano a canali a pelo libero, e la portata
si aggira sui 6 metri cubi al secondo (ma già si stanno eseguendo lavori
per elevarla: per l'anno 2000 se ne prevede una di 13 metri cubi al secondo).
Altro importante acquedotto italiano è quello campano, che dal fiume
Sarno e dalle sorgenti del massiccio del Matese convoglia verso Napoli, Caserta
e la Terra di Lavoro circa 7 metri cubi al secondo di acqua potabile.
Particolarmente notevole dal punto di vista tecnico è il ramo sottomarino
di questo acquedotto, che approvvigiona le isole di Ischia e di Procida: basti
pensare che la linea delle condotte sul fondo marino tocca i 30 metri di
profondità. Vogliamo qui citare ancora l'acquedotto del Peschiera, che
alimenta anche una centrale elettrica; fornisce acqua a Roma, e dei suoi 98 chilometri
ben 75 si svolgono in galleria. Concludiamo infine questo discorso con un paio
di acquedotti stranieri scelti tra i maggiori: in Australia c'è quello di
Coolgardie e Kalgoorlie, lungo 560 chilometri, in cui l'acqua supera un dislivello di 50
metri attraverso 8 stazioni di pompaggio con serbatoi intermedi; negli Stati
Uniti quello di S. Francisco, lungo 240 chilometri di cui 136 in galleria e gli altri in
condotta forzata, con una portata notevolissima: ben 18 metri cubi al
secondo.
Acquedotto romano
AERODINAMICA
Branca della fisica che si occupa del moto dei gas
e soprattutto dell'aria e delle azioni esercitate da essa sui corpi in movimento
rispetto all'aria stessa. L'aerodinamica riveste una basilare importanza negli
studi dei profili alari e delle forme strutturali dei mezzi aerei. Si è
sviluppata come scienza autonoma nel corso del XX sec., soprattutto per
l'impulso di L. Prandtl, T. von Karman, W.E. Zukovskij ecc. Tre sono i
principali problemi di cui si occupa l'aerodinamica: calcolo della resistenza
aerodinamica di veicoli terrestri (per esempio le automobili); determinazioni
delle sollecitazioni dovute al vento su strutture fisse (per esempio i ponti);
studio delle forze agenti su di un mobile in moto nell'atmosfera terrestre. La
legge fondamentale dell'aerodinamica è espressa dalla relazione
F=pKSV² dove la forza F, componente delle forze alle quali è
sottoposto un corpo in moto relativo a un fluido gassoso, è direttamente
proporzionale alla densità p del fluido, alla costante K (legata alla
forma del corpo), alla superficie S del corpo presa come riferimento e infine al
quadrato della velocità V. L'aerodinamica si suddivide in vari rami:
delle velocità subsoniche, transoniche, supersoniche e ipersoniche.
Infatti, a seconda della velocità, si hanno fenomeni diversi: nelle
velocità subsoniche (inferiori a quella del suono) le perturbazioni
prodotte nell'aria dal corpo si propagano davanti ad esso; nelle velocità
supersoniche (superiori a quella del suono), le onde di propagazione sono
contenute nel cono d'inviluppo (detto di Mach) e si formano onde d'urto, che
costituiscono il cosiddetto muro del suono, intorno al corpo; nelle
velocità transoniche (da 0,8 a 1,2 Mach), si verificano fenomeni analoghi
a quelli delle velocità subsoniche e supersoniche insieme; nelle
velocità ipersoniche (oltre i 5 Mach, e ad alta quota), si sviluppano
temperature altissime, a causa dell'attrito, che possono modificare lo stato
fisico e quello chimico dell'aria circostante in modo
notevole.
ALFANUMERICO
L'insieme dei caratteri, lettere e numeri,
disponibili per la scrittura elettronica. La tastiera alfanumerica di un sistema
word processor è simile a quella delle comuni macchine per scrivere. I
tasti dei caratteri sono distinti dai tasti di funzione.
ALOGENI
Il nome deriva dal greco e significa
"generatori di sali". Gli atomi degli alogeni sono formati da 7
elettroni, mentre quelli del gas nobile sono 8, quindi gli alogeni tendono ad
acquistare l'elettrone mancante, e portandosi al pari del gas nobile, si
trasformano in ioni monovalenti e negativi.
Si ha, a questo punto, una
variazione delle proprietà fisiche; tali variazioni hanno una
caratteristica particolare ed una definizione differente: lo iodio, solido con
un colore viola intenso, il bromo liquido e di colore rosso, il fluoro gassoso e
giallastro, il cloro gassoso e tendente al verde, l'astato, radioattivo, simile
allo iodio ma di minore durata.
AMIANTO
Conosciuto anche con il nome di
asbesto, è un termine usato per indicare diversi tipi di silicati le cui
caratteristiche fisiche sono: una facile flessibilità e una consistenza
fibrosa che rende possibile la tessitura.
Diversi quindi sono i tipi di
amianto; tra i più conosciuti si hanno: l'amianto crisotilo di colore
verde-grigio, o di colore bianco formato da fibre lunghe, l'amianto azzurro e
quello anfibolo.
In ogni caso è assai resistente al fuoco e agli
acidi, e grazie alle sue caratteristiche ignifughe e atermiche, è
ampiamente utilizzato per la fabbricazione di indumenti protettivi, per uso
industriale e per i vigili del fuoco.
I maggiori depositi sorgono in
Sudafrica, Russia e Canada.
AMINOACIDO
Particolare molecola che, unendosi ad altri aminoacidi, danno
origine alle proteine. Ne esistono 20 tipi diversi e possono formare moltissime
specie di proteine (solo nell'uomo ne esistono circa 100.000).
ANNO LUCE
Misura della distanza percorsa dalla luce (alla
velocità di 300 mila chilometri al secondo) in un anno. Un anno luce
equivale a circa 9.461 miliardi di chilometri.
ANTENNA
Un'antenna non avrebbe bisogno di presentazioni se
non fosse che di antenne ne esistono di moltissimi tipi. Tutte le antenne
comunque risuonano se colpite da una lunghezza d'onda che devono captare.
Un'antenna semplice è costituita da un pezzo di cavo lungo quanto l'onda
che deve ricevere o solo una frazione intera di essa: per esempio, un
apparecchio CB che riceve onde radio lunghe 11 m dovrà avere un'antenna
lunga 11 m oppure la metà o un quarto. Le antenne che trasmettono e
ricevono onde radio da tutte le direzioni sono dette omnidirezionali; viceversa,
esistono antenne mono e bidirezionali, cioè capaci di ricevere e
trasmettere, senza sprechi di potenza, onde in una sola direzione oppure in due
direzioni opposte (antenne bipolari).
Antenna parabolica
ANTICLINALI
Pieghe degli strati rocciosi con la
convessità verso l'alto. Possono essere diritte, inclinate oppure
coricate.
BALISTICA
Scienza che studia il moto dei proiettili lanciati
da una bocca da fuoco (cannone, fucile, pistola)
BANDA LARGA
Possibilità di trasmettere dati ad altissima velocità. Si misura in quantità di bit
trasmissibili per secondo (bit-rate).
BARICENTRO
Un corpo rigido non è puntiforme, ma ha una
certa estensione. Se ad esso applichiamo più forze, uguali per direzione,
modulo e verso, ma con punti d'applicazione diversi, il corpo rigido si
comporterà come se su di esso agisse una sola forza risultante dalle
altre, applicata in un solo punto detto baricentro.
BAROMETRO
Apparecchio ideato da Torricelli per misurare la
pressione atmosferica. Consiste in un tubo lungo 1 m, chiuso ad una
estremità, capovolto e riempito di mercurio, che pesca in una bacinella
anch'essa piena di mercurio. A livello del mare, la colonna di mercurio nel tubo
si innalzerà sopra la superficie della bacinella esattamente di 760 mm.
Infatti la pressione atmosferica viene anche misurata in millimetri di mercurio
(mm Hg).
Un barometro
BECCO DI BUNSEN
Speciale fornello a gas usato dai chimici, con il
quale è possibile regolare il calore della fiamma.
BERLINA
Tipo di automobile spaziosa e signorile. Il nome
deriva da un tipo di carrozza di gran lusso a quattro posti.
BILANCIA DI TORSIONE
Inventata nel 1768 da Mitchell, è uno
strumento utilizzato per la misurazione di piccole forze mediante il momento
torcente da esse esercitato su un sottile filo. Le forze agiscono
perpendicolarmente al filo, ad una distanza fissa da esso e l'angolo di cui il
filo si torce è proporzionale alla loro
intensità.
BIT
Sigla abbreviata di binary digit, cioè
"cifra binaria". È la più piccola unità di informazione
usata dai computers e dai sistemi di scrittura elettronica. La logica di queste
macchine è quella di far passare o di bloccare un flusso di energia sui
loro circuiti: distinguono quindi le posizioni di "aperto" o
"chiuso", rappresentate dalle cifre 1 e 0.
BLACK-OUT
Termine inglese utilizzato per indicare la
mancanza improvvisa di corrente. È passato alla storia il famoso black-out di
New York, che tenne la città americana al buio per circa un quarto
d'ora.
BROMURO
Sale dell'acido bromidrico (composto gassoso
formato da bromo e idrogeno).
BUSSOLA
Strumento usato nella navigazione aerea e marina,
è composto da una cassa con fondo circolare graduato come un goniometro
al cui centro è sospeso, su un perno, un ago di ferro magnetizzato
permanentemente. L'ago ha la proprietà di orientarsi sempre verso la
stessa direzione: il nord magnetico.
Alcuni tipi di bussola
BYTE
È la più diffusa unità di misura
della capacità di memoria di una macchina word processor o di un
computer. Un byte comprende 8 bit ed è equivalente a un carattere di
scrittura. I multipli del byte sono il Kilobyte e il Megabyte.
CAOLINO
Di colore biancastro, è una roccia
sedimentaria che si estrae in diverse parti del mondo: in Cina dal monte
Kaoling, da cui ne deriva anche il nome, in Francia, in Cecoslovacchia, negli
Stati Uniti; giacimenti italiani si possono trovare in Sardegna e nelle zone
limitrofe a Grosseto e Vicenza.
Si presenta come una roccia plastica che
unita all'acqua dà luogo ad una pasta molto forte e duttile, e se portato
ad alta temperatura diventa duro e resistente.
Se è allo stato puro,
viene utilizzato per la fabbricazione di preziosissime porcellane, ma anche
senza questa caratteristica lo si usa come refrattario; nell'industria cartiera
è utilizzato per ottenere della carta patinata.
CAVO COASSIALE
Particolare cavo bipolare costituito da un filo
interno attorno al quale si trova uno strato isolante che lo separa dall'altro
conduttore che ha la forma di una maglia o di uno strato tubolare di rame od
alluminio. Tipico esempio ne è il cavo di discesa dell'antenna
televisiva. Nell'informatica viene spesso utilizzato perché permette la
trasmissione di grandi quantità di dati, assicurando nel contempo una
buona immunità dai disturbi esterni perché il conduttore esterno,
messo a massa, opera come uno schermo.
CD
Acronimo di Compact Disc. Disco ottico utilizzato per registrare informazioni
(musica, immagini, programmi e dati). La lettura avviene tramite laser.
CD-ROM
Acronimo di Compact Disc - Read Only Memory. Disco ottico in cui sono archiviati dati
oppure file audio.
CESIO
Di colore argenteo tendente al giallo, il cesio
è un metallo la cui caratteristica è la duttilità.
La
sua scoperta risale al 1861 dopo ricerche ed esperimenti tramite analisi
spettrale delle acque minerali.
La sua caratteristica elettrica è di
essere elettropositivo.
CELLULA FOTOELETTRICA
Apparecchio che mediante un elettrodo sensibile
alla luce (cioè fotosensibile) trasforma l'energia luminosa in energia
elettrica. Si tratta di una piccola ampolla di quarzo la quale presenta una
parete coperta da un sottile strato di metallo (un metallo alcalino come il
sodio, il litio o il cesio) chiamato "catodo fotoelettrico", collegato
con l'esterno mediante un filo. Un secondo filo attraversa la parete
dell'ampolla, ma resta isolato rispetto alla copertura metallica: è
"l'anodo fotoelettrico". L'ampolla deve essere ermeticamente chiusa e
priva di aria.
CHIP
Letteralmente significa "scheggia". Su
un pezzetto di silicio cristallino di 5 millimetri quadrati ogni chip porta
incisi microcircuiti elettronici che svolgono le funzioni di un gran numero di
transistors.
CICLO DI CARNOT
È il ciclo ideale di funzionamento di una
macchina termica. Un gas subisce all'interno della macchina trasformazioni di
pressione, volume e temperatura per fornire lavoro con il massimo
rendimento.
CLORURO
Composto binario del cloro con grado di
ossidazione -1 in unione a metalli o non metalli. È una sostanza che, combinata
con un ossidante (il comburente), dà origine ad una reazione che sviluppa
calore in quantità utilizzabile. La benzina è un esempio di
combustibile liquido, mentre il carbone di combustibile
solido.
CONDUTTORI
Tutti i corpi che permettono la propagazione di un
agente fisico (calore, elettricità, flusso magnetico, ecc.), offrendo la
minima resistenza al passaggio, sono detti conduttori.
I corpi che hanno un
comportamento opposto a quello dei conduttori si chiamano
isolanti.
CONDUZIONE
In fisica, per conduzione, si intende il passaggio
di un agente fisico (elettricità, calore ecc.) attraverso una sostanza,
quando ciò avvenga senza trasporto apprezzabile di materia.
Un corpo
conduttore è caratterizzato da una elevata conduttività elettrica
o termica.
COPPIA
Componendo due forze di uguale intensità e
direzione, ma con versi opposti e punti di applicazione diversi sullo stesso
corpo rigido, si ottiene una coppia di forze che causerà la rotazione del
corpo rigido.
CORDLESS
Voce inglese: senza filo. Telefono senza filo costituito da una base che è
collegata alla linea telefonica e che comunica con un apparecchio portatile
tramite onde radio.
CORPO NERO
In fisica, corpo in grado di assorbire qualunque tipo di radiazione senza
rifletterne la benché minima parte. Il migliore corpo nero è costituito da
un foro piccolissimo praticato in un recipiente senza altre uscite e con le
pareti interne dipinte di nero opaco.
CORPO RIGIDO
Come per i gas ideali anche il corpo rigido
è un artificio della fisica per semplificare il comportamento reale di un
corpo. Un corpo rigido è un solido di forma qualsiasi, impossibile da
deformare per azione meccanica o termica.
CREMAGLIERA
Rotaia dentata utilizzata dai piccoli treni di
montagna per superare forti pendenze.
DELTAPLANO
Piccolo aeromobile per il volo a vela o a motore,
costituito da un'ala a forma di delta di materiale plastico, da cavi e strutture
in leghe leggere, capace di trasportare una o due persone. Il suo utilizzo
è stato recentemente regolamentato (1989) da un'apposita
normativa.
DIGITALE
Questo termine, di origine latina (digitus =
dito), è entrato a far parte del nostro vocabolario dopo che gli Inglesi
hanno attribuito alla parola digit il significato di "cifra". Un
sistema digitale è la rappresentazione di dati sotto forma di numeri o
lettere alfabetiche.
DINAMICA
Branca della meccanica che si occupa delle
relazioni intercorrenti tra il moto di un corpo e le forze che su di esso
agiscono.
DINAMOMETRO
Dal greco "misuratore di forza",
è un apparecchio formato da una molla alla quale viene applicato un
oggetto da pesare oppure una forza da quantificare. La molla si estenderà
in ragione del peso e dell'intensità della forza
esercitata.
DIOTTRIE
Misura ottica rappresentante il reciproco della
distanza focale.
DISSEZIONE
Consiste nella divisione di un organismo in parti,
per osservarne la struttura e il suo funzionamento.
DISTILLAZIONE
Procedimento particolare con il quale si possono
purificare i liquidi da impurità di vario genere in essi disciolte. Per
purificare dell'acqua salata è sufficiente porla in un recipiente e farla
bollire; il vapore prodotto deve essere poi raccolto, incanalato in un lungo
tubo e raffreddato continuamente. Al contatto con le fredde pareti del tubo, il
vapore condensa e l'acqua pura viene raccolta in un secondo recipiente. Nel caso
in cui l'inquinante fosse un altro liquido (capace di evaporare anch'esso) si
procederà alla distillazione frazionata: il liquido con la temperatura di
ebollizione più bassa verrà raccolto per primo, mentre quello con
la temperatura di ebollizione più alta per ultimo.
Spaccato di apparecchio per la distillazione molecolare
DUAL-BAND
Locuzione inglese: doppia banda. Il telefono cellulare dual-band può operare su
due differenti bande di frequenza, 900 e 1800 Mhz. Può essere utilizzato in
Europa, Africa e Asia-Pacifico nelle zone con questa copertura di rete.
DVD
Acronimo di Digital Versatile Disc: disco digitale versatile. Supporto di
memorizzazione di tipo ottico atto all'immagazzinamento di dati (filmati e
audio). Può contenere 4,7 Gb di informazioni su un lato e 17 Gb sulla
versione a doppia intensità (circa 40 volte più di un normale CD-ROM).
ELETTRODO
L'elettrodo è una struttura utilizzata
all'estremità di un conduttore di metallo; esso, però, non deve
necessariamente essere costituito dallo stesso materiale (metallo); i conduttori
su cui vengono inseriti elettrodi sono elementi di dispositivi, elettronici o
elettrici, nei quali avvengono fenomeni di conduzione (non
metallica).
Normalmente si applica una differenza di potenziale elettrico
tra due elettrodi allo scopo di provocare scintille tra di essi ed ottenere
così un accenditore.
ELETTROLISI
Processo chimico di decomposizione elettrica di
sostanze conduttrici, ottenuto tramite il passaggio di una corrente elettrica
attraverso un elettrolita allo stato fuso o in soluzione.
ELETTROLITA
Sono elettroliti gli acidi, le basi e i sali; in
chimica sono detti così genericamente, e sono le sostanze, fuse o in
soluzione, che subiscono la dissociazione elettrolitica.
ELETTROMETRO
Dispositivo elettrostatico usato come strumento di
misura; svolge la funzione di misuratore della differenza di potenziale
elettrico.
ELETTRONICA DIGITALE E ANALOGICA
Un segnale elettrico può variare
d'intensità o di voltaggio in maniera graduale e continua, oppure a
gradini assumendo sempre valori discreti. I circuiti elettronici che trattano i
segnali elettrici in maniera continua sono detti analogici: quelli che
utilizzano segnali discreti sono definiti digitali. L'elettronica digitale,
quella dei computers, ha avuto uno sviluppo notevole e sta sostituendo in molte
applicazioni l'elettronica analogica.
ELETTROSTATICA
Per elettrostatica si intende quella parte
dell'elettrologia che si occupa di studiare quei fenomeni riscontrati alla
presenza di cariche elettriche in quiete.
I fenomeni citati furono
avvertiti fin dai tempi antichi, con la repulsione o l'attrazione dei corpi,
situazione ottenuta strofinando sostanze diverse.
EQUILIBRIO
Un corpo si definisce in equilibrio quando permane
in uno stato di quiete, cioè quando le forze che agiscono in ogni suo
punto sono equilibrate da forze uguali e contrarie, in modo da annullarsi a
vicenda.
ETACS
Acronimo di Extended Total Access Communication System: sistema esteso di
comunicazione ad accesso totale. Fu il più diffuso sistema di telefonia mobile
di tipo analogico.
FIBRA OTTICA
Filamento molto sottile in fibra di vetro capace di trasmettere segnali digitali
a velocità altissima per mezzo di impulsi luminosi invece che elettrici.
FLOPPY DISK
È un disco di piccolo diametro realizzato di
mylar (lo stesso materiale con cui sono composti i nastri delle cassette per i
registratori).
FORZA CENTRIFUGA
Se leghiamo ad uno spago un peso ed incominciamo a
farlo ruotare, noteremo che a seconda del nostro sforzo il peso tenderà
sempre più ad allontanarsi dalla nostra mano e quindi dal centro
dell'orbita che sta descrivendo. La forza che spinge verso l'esterno il nostro
peso viene comunemente detta centrifuga.
FOTOCONDUTTORE
La particolarità dell'effetto
fotoconduttivo è di liberare elettroni dai legami atomici; tali elettroni
sono liberi dentro la materia, e sono pronti per la conduzione di
corrente.
FOTOEMISSIVO
Tale effetto è differente da quello sopra
descritto, il lavoro decisamente minore compiuto dalla radiazione costituisce la
fondamentale differenza tra effetto conduttivo ed effetto fotoemissivo; i deboli
legami degli elettroni di alcune sostanze facilitano la fotoemissione anche per
mezzo di radiazioni a bassa frequenza; esiste quindi la possibilità che
materiali normalmente isolanti divengano conduttori se esposti a
radiazioni.
FOTOGRAMMA
È una fotografia singola, separata da interlinee
della sequenza di immagini che costituiscono il film.
FOTONE (o QUANTO DI LUCE)
Particella elementare di energia elettromagnetica.
L'esistenza dei fotoni è stata teorizzata da Einstein per spiegare
l'effetto fotoelettrico che attribuiva alla radiazione elettromagnetica la
duplice natura di onda e di corpuscolo.
FOTOVOLTAICO
È un effetto che consiste nel sorgere di una
tensione elettrica ai capi di materiali conduttori illuminati dalla luce. Questi
materiali, connessi tra di loro, forniscono energia elettrica. Tale sistema di
energia elettrica (celle fotovoltaiche) è impegnata sui veicoli
spaziali.
GASOMETRO
È una sorta di serbatoio adibito a deposito di
gas. Le dimensioni variano a seconda delle quantità contenute; possono
essere di pochi litri e in questo caso sono gasometri per laboratori, ma possono
anche essere di migliaia di metri cubi, usati quindi nel ramo industriale e
soprattutto per l'alimentazione di gas ai centri urbani.
GAS PERFETTI
Tutte le leggi sui gas fanno riferimento ad un gas
perfetto, cioè ad un gas monoatomico nel quale ogni molecola non esercita
alcuna influenza sulle altre. Naturalmente questi gas perfetti sono delle
invenzioni dei fisici; solo un gas reale monoatomico (quindi un gas raro come
l'elio) molto rarefatto si comporta come un gas perfetto.
GPRS
Acronimo di General Packet Radio Service. Tecnologia per la trasmissione dati
a commutazione di pacchetto. I dati, prima di essere trasmessi, sono separati in
pacchetti che saranno ricostruiti una volta giunti a destinazione. La notevole
velocità di trasmissione dati consente di poter utilizzare il telefonino GPRS
accedendo, contemporaneamente, ai servizi Internet.
GSM
Acronimo di Global System for Mobile Communications: sistema globale per la
telecomunicazione mobile. Fu il primo sistema di telefonia mobile ad adottare
la tecnologia digitale.
HARD DISK
Disco rigido e fisso nella macchina; rispetto al
Floppy disk presenta il vantaggio di poter memorizzare un numero di dati molto
maggiore.
IBM (Acronimo di International Business Machine)
È la più grande azienda di tutto il mondo
nel campo dell'informatica. Ha sede ad Armonk, negli USA, ma ha impianti
produttivi e centri di ricerca e progettazione in molti Paesi. In Italia
è presente con un grande stabilimento a Vimercate, vicino Milano. Nata
come azienda di produzione di macchine per scrivere e macchine meccanografiche,
nel 1937 finanziò la costruzione del primo calcolatore, lo ASCC che era
elettromeccanico ed entrò in funzione nell'agosto del 1944. Nel 1982 la
IBM è entrata anche nel settore dei personal computer con il PC, che
è diventato rapidamente uno standard nel settore, come pure il suo
sistema operativo (MS-DOS).
IDROFOYLS
Termine francese adottato per indicare le
"ali" subacquee degli idrovolanti.
IGROMETRO
Strumento per misurare l'umidità
atmosferica. Una lancetta riporta le variazioni di lunghezza di una ciocca di
capelli, preferibilmente biondi e umani, dovute al cambiamento
dell'umidità atmosferica. Uno strumento più preciso per calcolare
l'umidità è costituito dallo psicrometro a fionda: due termometri,
di cui uno con il bulbo coperto da una garza bagnata, sono montati su una
tavoletta munita di manico girevole. Dopo averli fatti ruotare velocemente si
leggono i valori della temperatura sui due termometri e con essi si può
risalire alla misura dell'umidità atmosferica.
INERZIA
È una proprietà intrinseca a tutti i corpi
e rappresenta la resistenza ad ogni mutamento dello stato di quiete o di moto.
Secondo il primo principio della dinamica, un corpo persiste nel suo stato di
quiete o di moto rettilineo fino a che non incontra delle forze esterne
sufficienti a modificarne lo stato.
IONIZZAZIONE
È il processo per cui un atomo perde o riceve un
elettrone e quindi non è più elettricamente neutro. In questi casi
l'atomo viene identificato con il nome ione e assume una carica negativa o
positiva, a seconda se abbia ricevuto o perso un elettrone.
IPERMETROPIA
Vizio di rifrazione dell'occhio, in cui i raggi
paralleli sono focalizzati dietro la retina.
ISOTROPIA
Proprietà dei materiali di mantenere
inalterata la propria geometria molecolare.
JOULE
È l'unità di misura dell'energia.
L'energia meccanica, l'energia elettrica o l'energia chimica di un gas possono
essere espresse in joule; infatti tutte le apparecchiature elettriche sono
classificate a seconda del numero di joule che utilizzano al secondo. Il simbolo
del joule è la lettera maiuscola J.
LASER
Acronimo di Light
Amplification by Stimulated Emission of Radiation:
amplificazione della luce mediante emissione stimolata di
radiazioni. Si tratta di un fascio di luce di enorme potenza luminosa
molto concentrato. Viene utilizzato in molti campi fra i quali la medicina e la
trasmissione, grazie anche alla sua capacità di trasmettere segnali verso
un obiettivo anche a grandissima distanza.
Schema di funzionamento del raggio laser
LCD
Acronimo di Liquid Crystal Display: display a cristalli liquidi. Ampiamente
utilizzato nei dispositivi elettronico-informatici (monitor, telefonini, orologi),
offre stabilità delle immagini, assenza di distorsioni e radiazioni, dimensioni
e peso ridotti.
LEGA METALLICA
Sostanza composta da due o più elementi
chimici, almeno uno dei quali deve essere un metallo: l'ottone è una lega
di rame e zinco, l'acciaio di ferro e carbonio, il duralluminio di magnesio e
alluminio. Le leghe posseggono una proprietà determinante che le rende
adatte ad applicazioni particolari.
LITOGRAFIA
È un procedimento di stampa mediante matrici
planografiche, cioè allo stesso livello del supporto. Questo procedimento
prende il nome dagli originari supporti di pietra, oggi in parte sostituiti con
supporti metallici, come lo zinco, l'alluminio e il rame.
MASSA
Una proprietà fondamentale della materia
è la sua massa. La massa di un corpo è la misura della
quantità di materia in esso contenuta. L'unità di misura è
il chilogrammo massa.
METALDETECTOR
Espressione inglese composta dai sostantivi metal
(metallo) e detector (rivelatore). Il metaldetector, apparecchio a raggi
infrarossi in grado di rivelare la presenza di oggetti metallici, viene usato
per lo più negli aeroporti, nelle banche e in altri luoghi pubblici al
fine di scoprire eventuali armi nascoste tra l'abbigliamento o nel bagaglio
personale.
MICRON
Sottomultiplo del metro, pari ad un millesimo di
millimetro, usato nel sistema metrico decimale.
MICRORGANISMO
Termine usato per intendere tutti gli organismi di
qualunque gruppo sistematico che non siano visibili ad occhio nudo, per esempio
batteri, muffe, protozoi ecc.
MOLE
La mole di un particolare composto o elemento
è la quantità in grammi che indica il peso atomico o molecolare.
Ad esempio il peso molecolare dell'acqua (H2O) è pari alla somma dei pesi
atomici degli atomi che compongono la molecola: quindi 1+1+8= 10 dalton (dalton
= unità di massa atomica). Osservando la tavola degli elementi pubblicata
nel capitolo sull'Atomo potremo infatti constatare che il numero atomico
dell'idrogeno è 1 mentre quello dell'ossigeno è
8.
MURO DEL SUONO
Quando gli aerei supersonici oltrepassano la
velocità del suono (circa 330 m/s) si verifica un fragore simile a quello
di un'esplosione, dovuto alla improvvisa diminuzione della resistenza al moto.
Questo boato viene comunemente identificato con il termine "bang
sonico".
OLED
Acronimo di Organic Light Emitting Diode: diodo organico a emissione di luce.
Semiconduttore che permette di realizzare display a colori sottilissimi che
richiedono, per il funzionamento, minime quantità di energia.
ONDE RADIO
Oscillazioni elettriche e magnetiche che si
propagano nello spazio con velocità finita; vengono utilizzate nelle
radiocomunicazioni e distinte a seconda della lunghezza
d'onda.
OPTOELETTRONICA
Parte dell'elettronica che riguarda circuiti che
utilizzano componenti che trattano radiazioni di tipo luminoso visibili e non:
cellule fotoelettriche, LED, fibre ottiche ecc.
PAY TV
Locuzione inglese: televisione a pagamento. Televisione che fornisce la
propria programmazione solo in base alla sottoscrizione di uno specifico
abbonamento.
PAY PER VIEW
Locuzione inglese: paga a vista avvenuta. Sistema di distribuzione di programmi
televisi da parte di pay TV digitali che consente all'abbonato di pagare
non l'intera programmazione, ma solo in base alle trasmissioni che sceglie di
ricevere.
PENDOLO
Questo è un oggetto che non necessita di
molte presentazioni: tutti infatti avrete visto un orologio a pendolo. Fu
Galileo Galilei a "scoprire", o meglio notare,
l'isosincronicità dei movimenti del pendolo, cioè che le
oscillazioni di un pendolo durano sempre lo stesso tempo qualunque sia la loro
ampiezza. Lo studio sul movimento periodico del pendolo tornò di grande
utilità a chi, più tardi, studiò i fenomeni
ondulatori.
Scappamento del pendolo di Galileo
PISTONE
Nei motori a combustione interna, il pistone con
il suo movimento alternato trasmette la pressione generata all'interno del
cilindro alla biella e quindi all'albero motore.
PLASMA
Gas portato a una temperatura così alta da permettere la ionizzazione di tutti
i suoi atomi. Per le
sue caratteristiche il plasma può essere considerato il quarto stato
della materia, distinto da quello gassoso, liquido e solido. La materia stellare
è allo stato di plasma.
PORTANZA
Quando un'ala incontra un flusso orizzontale
d'aria oppone ad essa una certa resistenza; grazie allo studiato profilo
aerodinamico dell'ala, parte di questa resistenza è diretta verso l'alto
ed è responsabile del sostentamento del velivolo.
PRESBIOPIA
Incapacità dell'occhio di
vedere con precisione oggetti vicini, determinata dalla diminuzione del potere
d'accomodamento del cristallino.
PRESSIONE
Quando spingiamo il palmo della mano su una
superficie esercitiamo una pressione. Il valore della pressione è uguale
allo sforzo esercitato diviso per la superficie sulla quale la forza si
distribuisce. Piccoli pesi che esercitano la loro forza su una superficie
ridottissima esprimono una pressione enorme (il tipico esempio è quello
del chiodo).
QUAD-BAND
Locuzione inglese: banda quadrupla. Il telefono cellulare quad-band opera su
quattro bande di frequenza, 900, 1800, 1900 e 850 Mhz. Può essere utilizzato in
Europa, Africa, Asia, America e Australia.
RADIAZIONE
Fenomeno per cui da un corpo si libera
energia che può essere luminosa, elettromagnetica, termica
ecc.
RADIO-BUSSOLA o RADIO-GONIOMETRO
Apparecchio ricevente munito di antenna altamente
direzionale, in grado di individuare l'esatta provenienza di un'onda radio.
Usato nella navigazione aerea e marittima.
RADIOTELESCOPIO
Del telescopio tradizionale questo apparecchio non
ha niente; è invece più simile ad un radio-goniometro e serve agli
astronomi per esplorare lo spazio alla ricerca di onde emesse da corpi celesti
per meglio studiarli. Un radiotelescopio è formato da un'enorme antenna
parabolica direzionale e da una sezione ricevente; in genere le osservazioni
vengono compiute da più radiotelescopi insieme per individuare meglio la
distanza dalla sorgente.
RAGGI GAMMA
Radiazioni elettromagnetiche, simili alla luce, ma
con una lunghezza d'onda molto minore, che presentano un alto potere di
penetrazione e un basso potere di ionizzazione.
RAGGI INFRAROSSI
Insieme delle radiazioni nello spettro
elettromagnetico la cui lunghezza d'onda è superiore a quella della luce
rossa e inferiore a quella delle microonde.
RAGGI ULTRAVIOLETTI
Radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda
inferiore a quella dell'estremo violetto dello spettro solare. La sua
proprietà consiste nel favorire molte reazioni fotochimiche, per questo
si dice che i raggi sono fortemente attinici. I raggi ultravioletti sono messi
in evidenza dalla fotografia e per mezzo di sostanze fluorescenti e vengono
assorbiti dall'aria e dal vetro.
RENDIMENTO
Il rapporto fra il calore trasformato in lavoro e
quello prelevato dalla sorgente di energia è detto rendimento: più
questo rapporto è alto, più una macchina è
efficiente.
RPV
Acronimo di Remotely Piloted Vehicle: veicolo pilotato a distanza.
Indica
i veicoli privi di pilota, comandati a
distanza da terra o in volo. Le loro ridotte dimensioni, la capacità di
raggiungere grandi altezze e la loro elevata autonomia ne hanno ampliato
l'utilizzazione in diversi campi. I RPV sono impiegati per la ricognizione, per
la rilevazione di emissioni radar o onde radio e per il controllo dei lanci dei
missili.
SATELLITE GEOSTAZIONARIO
Satellite che gira alla stessa velocità
angolare della Terra in modo da mantenere fissa la sua posizione nella
atmosfera. Assicura i collegamenti tra i vari punti del pianeta. È utilizzato
anche per le previsioni meteorologiche.
SCAMBIATORE DI CALORE
Nella sua forma più semplice consiste in un
recipiente diviso a metà da una parete fatta di un materiale buon
conduttore termico. Le due parti potranno contenere sostanze diverse, liquide o
gassose, con una diversa temperatura: il calore passerà attraverso la
parete dello scambiatore dalla sostanza più calda a quella più
fredda fino a che le due temperature non saranno uguali.
SERVOMECCANISMO
Dispositivo
meccanico applicato ad altri organi meccanici al fine di poterli azionare
impiegando una fonte di energia esterna. Le moderne autovetture sono spesso
dotate di servofreni e servosterzo.
SET TOP BOX
Piccolo apparecchio, delle dimensioni di un videoregistratore, che consente
di ricevere il segnale digitale e di utilizzare le applicazioni associate
ai programmi e ai canali televisivi. È dotato di un telecomando molto semplice,
con l'aggiunta di quattro nuovi tasti colorati che permettono di accedere ai
nuovi servizi interattivi.
SIM
Acronimo di Subscriber Identity Module: modulo d'identità del sottoscrittore.
Piccola scheda che si inserisce in un cellulare quando si sottoscrive l'abbonamento
a un gestore. È costituita da un microchip contenente i protocolli di connessione
con la rete, i dati che permettono al gestore di identificare l'utente, gli SMS
ricevuti e i nominativi della rubrica.
SIMULATORE
Computer dotato di un programma e di
periferiche adatte, che riproduce fedelmente un fenomeno fisico, chimico,
economico o biologico complesso, per meglio studiarlo. Simulatori di volo sono
utilizzati per addestrare i piloti in maniera economica e
sicura.
SMS
Acronimo di Short Message Service: servizio messaggi brevi. Breve messaggio di
testo inviato da un telefono cellulare a un altro, con un costo esiguo. È possibile
inviare SMS anche da un computer a un telefono cellulare tramite Internet e da
telefoni della rete fissa.
SOLUZIONE
È una miscela omogenea di due o più
sostanze non separabili meccanicamente, ma solo mediante cambiamenti di stato
fisico. La sostanza che figura in maggior quantità viene chiamata
solvente, mentre tutti gli altri componenti soluti. Le soluzioni più
frequenti in natura sono quelle fra liquidi e solidi e fra liquidi e gas, ma
sono possibili anche le combinazioni più inimmaginabili come quella fra
solido e solido.
SPETTRO
È il risultato della scomposizione di un raggio
di luce solare nei singoli colori componenti.
Lo spettro della luce
STADERA
Bilancia a un solo piatto. In pratica è
una leva di primo genere con il piatto appeso al braccio corto e con un piccolo
peso scorrevole lungo il braccio più lungo. Per quantificare il peso
dell'oggetto posto nel piatto, sarà necessario spostare in avanti o
indietro il peso lungo il braccio graduato.
STAMPANTE
Unità periferica di un computer, con la
funzione di riprodurre su carta e in forma di stampa i dati richiesti.
Stampante della casa Lexmark a getto d'inchiostro
STATICA
Studia le condizioni per cui i corpi permangono in
stato di equilibrio.
STATION-WAGON
Termine americano per indicare le berline
furgonate. In italiano la traduzione potrebbe essere "familiare" o "giardinetta"
(da un vecchio modello della FIAT).
STATO DI QUIETE
Stato di un
oggetto che permane nella propria posizione, cioè che non si muove. Va
detto però che si tratta sempre di quiete relativa, poiché la
quiete assoluta in natura non esiste. Tutti i corpi esistenti sulla terra
infatti, pur sembrando perfettamente immobili, si muovono incessantemente per
opera della rotazione della Terra sul suo asse e intorno al Sole.
STATUS SYMBOL
È un segno visibile della condizione sociale di
una persona. Nel capitolo dedicato all'automobile abbiamo detto che essa
è ormai considerata uno status symbol a tutti gli effetti. Anche la casa
o un determinato modo di vestire possono essere degli status
symbol.
STRATEGIA E TATTICA
Discipline militari che studiano la migliore
maniera di disporre e muovere le proprie forze per costringere il nemico in
posizioni di inferiorità. La differenza sostanziale tra strategia e
tattica consiste nel fatto che la prima organizza le operazioni belliche in
vista dello scopo finale della guerra, mentre la tattica si occupa del movimento
delle forze al momento della battaglia, quando i due avversari si fronteggiano
direttamente.
SUPERCONDUTTIVITÀ
Alcuni metalli come il vanadio, il piombo e lo
stagno, se raffreddati a temperature vicine allo "zero assoluto" (-276
gradi centigradi), non oppongono la minima resistenza al passaggio di energia
elettrica. La superconduttività è proprio questo fenomeno: la
minima opposizione al passaggio di corrente elettrica. In teoria, una corrente
immessa in un anello di superconduttore circolerà all'infinito senza mai
perdere energia né riscaldare il superconduttore per effetto
Joule.
TELEARMA
Chiamata anche arma autopropulsa, è un ordigno
esplosivo propulso con mezzi solidali al proietto e generalmente guidato verso
il bersaglio per mezzo di un'apparecchiatura elettronica comandata a
distanza.
Sono tali, per esempio, i proietti-razzo e i missili; tanto gli
uni che gli altri portano nella testata una carica esplosiva di vario tipo. In
rapporto poi all'esplosivo usato si hanno telearmi con testata atomica (o
nucleare). Un esempio fra i più semplici di telearmi con testata
convenzionale è il proietto del bazooka, usato anche nella seconda guerra
mondiale come arma anticarro; è un'arma portatile in grado di lanciare
alla distanza utile di una ottantina di metri dei proietti a carica cava
speciale, costituiti da razzi con alette e codolo
stabilizzatori.
TELEFONO CELLULARE
Detto anche "telefonino" o "cellulare", è un telefono portatile che si
avvale di un'infrastruttura di comunicazioni radio che consente la connessione
di un utente mobile con un altro utente mobile o con un utente della rete fissa.
In una rete radiomobile cellulare la copertura si ottiene suddividendo l'area
di servizio in zone ("celle") servite da una stazione radio a cui il terminale
mobile in transito si connette.
TENDER
Termine inglese utilizzato per indicare il vagone
portacarbone che seguiva le locomotive a vapore.
TERMODINAMICA
Branca della fisica che studia le trasformazioni
di calore in lavoro e viceversa. Il primo principio della termodinamica
stabilisce l'equivalenza fra calore e lavoro; il secondo enuncia il decadimento
dell'energia attraverso le varie trasformazioni.
TRANSISTOR
Voce inglese: trasmissione di un segnale elettrico attraverso una resistenza.
Deriva dalla fusione dei due termini inglesi transfer (trasferire) e resistor
(dispositivo di resistenza). È composto da un semiconduttore con tre
elettrodi e la sua funzione è quella di amplificare correnti e tensioni
elettriche. Ha sostituito le vecchie valvole termoioniche.
TRASFORMATORE
Apparecchiatura elettrica di tipo passivo, cioè senza parti in movimento,
composta da un nucleo metallico conduttore per il flusso magnetico attorno
al quale sono avvolte due bobine (avvolgimento primario e secondario).
Il trasformatore serve a elevare o ridurre la tensione di una corrente
alternata applicata all'avvolgimento primario.
TRI-BAND
Locuzione inglese: tripla banda. Il telefono cellulare tri-band opera su
tre bande di frequenza, 900, 1800 e 1900 Mhz. Può essere utilizzato in
Europa, Africa, Asia, in quasi tutti gli Stati del Nord America e in
Australia.
TROLLEY
Asta munita di una piccola
rotella; nei tram di un tempo veniva utilizzato per collegare la vettura al filo
sospeso, carico positivamente. Oggi è praticamente scomparso, lasciando
il posto ai più moderni pantografi.
TUBO CATODICO
Tubo elettronico all'interno del quale un
piccolo fascio di elettroni, deviato da campi elettrici e magnetici, rende
visibile su uno schermo fluorescente una traccia luminosa che visualizza e
riproduce un'immagine. È la parte principale di ogni apparecchio
televisivo.
TUNGSTENO
Conosciuto anche con il nome di wolframio,
è un elemento chimico scoperto, nel 1781, dallo scienziato svedese
Scheele.
La Cina è il paese che produce la maggior quantità
di minerali di wolframio: infatti copre il 75% delle riserve
mondiali.
Ottenuto per fusione, il wolframio si presenta con particolari
caratteristiche fisiche: di colore bianco tendente all'argento ha una
consistenza notevolmente dura, ed è anche un ottimo conduttore
elettrico.
TV ON DEMAND
Locuzione inglese: TV su richiesta. Tra i servizi più avanzati nel settore
della TV digitale interattiva, la TV on demand offre all'utente la possibilità
di decidere cosa vedere in qualsiasi momento dal proprio televisore.
TV DIGITALE INTERATTIVA
Televisione la cui trasmissione avviene in forma digitale e che utilizza nuovi
modelli di interazione tra spettatore e canale.
UHF
Acronimo di Ultra High Frequency: altissima frequenza. Indica i segnali a
radiofrequenza trasmessi nella banda che va da 300 MHz a 3 GHz. Questo tipo
di frequenza è utilizzato nelle trasmissioni televisive e nei computer.
UMTS
Acronimo di Universal Mobile Telecomunications System. Standard di comunicazione
wireless che, grazie all'alta velocità della trasmissione dei dati, permette di
effettuare video telefonate e video conferenze, di ascoltare musica, fare m-commerce
e di collegarsi a Internet.
VALVOLA TERMOIONICA
Tubo vuoto contenente alcuni elettrodi di cui
uno, se riscaldato, emette elettroni. Si usa in elettronica con funzioni di
amplificazione, anche se è stato pressoché sostituito dai
transistors.
VELOCITÀ
Variazione dello spazio percorso rispetto
al tempo in cui è avvenuta tale variazione. Il calcolo della
velocità è molto semplice e consiste nel dividere la lunghezza del
percorso per il tempo impiegato.
VHF
Acronimo di Very High Frequency: alta frequenza. Le bande di canale comprese fra
il 2 e il 12 sono in VHF; generalmente a queste frequenze trasmette la televisione di
Stato.
VOLANO
Ruota molto pesante
applicata all'albero principale dei motori; serve per regolarizzare la
rotazione degli stessi.
VUOTO
Spazio in cui non esiste materia. In natura
però neanche gli spazi intergalattici sono perfettamente vuoti. Pertanto
il vuoto assoluto non esiste.
WAP
Acronimo di Wireless Application Protocol: protocollo per applicazioni senza
fili. Protocollo standard internazionale basato sulla comunicazione senza fili
sviluppato per consentire ai telefoni cellulari predisposti l'accesso a
Internet. Consente di visualizzare "mini siti Web", che appaiono semplici se
paragonati ai normali siti Web, ma che forniscono già una gamma di potenti
servizi fra cui operazioni bancarie, acquisto di biglietti, aggiornamenti
sulle notizie.
WATT
Unità di misura della potenza,
cioè del passaggio di energia per unità di tempo. Un watt
corrisponde a un joule al secondo.
WIRELESS
Voce inglese: senza filo. Trasmissione dati senza filo che sfrutta la tecnologia
radio SST (Spread Spectrum Tecnology). Il funzionamento delle reti wireless si basa
su due tipi di apparati: gli access-point, in grado di diffondere nell'aria il
segnale della rete e ricevere i dati dai computer degli utenti collegati ad essa, e
i wireless terminal, dispositivi che permettono ai singoli utenti di accedere a
una rete senza fili.
WORD PROCESSING
Sinonimo di scrittura elettronica o scrittura con il video.
PERSONAGGI CELEBRI
ANDRÈ MARIE AMPÉRE
(Lione 1775 - Marsiglia 1836). Scienziato francese, attento studioso in diversi campi, si
dedicò, sotto la guida del padre, alle materie più varie, dalla
matematica alla fisica, al latino, alla biologia.
Dedicatosi ai fenomeni
elettrodinamici, nel 1821 fece delle pubblicazioni alle quali ne seguirono
altre, dopo le scoperte di Faraday. Nel 1825 giunse alla celebre "Teoria
dei fenomeni elettrodinamici unicamente dedotta dall'esperienza" da cui si
aprirono le porte alle teorie elettrodinamiche in chiave moderna.
Anche se
proiettato nello studio di varie materie, la fisica fu quella a cui
Ampère si legò maggiormente; a lui si deve anche la scoperta del
principio di equivalenza con il quale si stabilisce un vincolo tra effetti
elettrici ed effetti magnetici risultanti da un passaggio di corrente, inoltre
focalizza l'attenzione sull'influenza che esercitano, uno sull'altro, due
conduttori attraversati da corrente.
In onore di Ampère si utilizza
il suo nome per identificare, in campo internazionale, l'unità di misura
dell'intensità di corrente elettrica.
ARCHIMEDE
(Siracusa 287 a.C. - 212 a.C.). Filosofo, ma soprattutto scienziato e matematico
dell'antichità, Archimede nacque a Siracusa sotto il
regno di Gerone. Secondo la leggenda morì per mano di un soldato romano
mentre era intento a risolvere un problema algebrico.
Gli studi di Archimede
furono indirizzati soprattutto alla soluzione di problemi matematici, geometrici
e fisici.
Le sue intuizioni, valide ancora oggi, contribuirono notevolmente
alla crescita dell'umanità attraverso i secoli: solo grazie al principio
di Archimede sull'immersione di un corpo in un liquido si poté spiegare
il fenomeno del galleggiamento di una barca e progettare i primi sommergibili.
Lo scienziato di Siracusa è noto in tutto il mondo anche per alcune frasi
che sono passate alla storia, quali: "datemi un punto d'appoggio e vi
solleverò il mondo" e il celebre "Eureka! " che
pronunciò il giorno della scoperta del suddetto
principio.
AMEDEO AVOGADRO
(Torino 1776-1856). A lui si deve la legge che
afferma che uguali volumi di gas differenti, con la stessa pressione e
temperatura, contengono lo stesso numero di molecole.
RUGGERO BACONE
(Ilchester 1214 - Oxford 1292). Fu un grande filosofo e scienziato
inglese che, per le sue capacità intellettuali, fu soprannominato dai
suoi contemporanei "doctor Mirabilis". Fu autore di importanti
esperimenti e scoperte nel campo della fisica, della chimica e dell'ottica.
Scrisse in latino una serie di opere filosofiche e
scientifiche.
HENRY BECQUEREL
(Parigi 1852 - Le Creisic, Francia 1908). Fu il primo scienziato a
scoprire il fenomeno della radioattività naturale. La sua carriera
scientifica fu davvero brillante; membro dell'istituto di Francia, divenne
segretario perpetuo dell'Accademia delle Scienze di Parigi e nel 1903 gli fu
assegnato il Premio Nobel.
CARL FRIEDRICH BENZ
(Karlsruhe 1844 - Ladenburg 1929). Costruì nel 1878 uno dei primi motori
a combustione interna. Nel
1886 perfezionò i suoi studi realizzando una delle prime automobili. Il
successo ottenuto da Benz toccò alti vertici e ancora oggi il suo nome
compare fra i principali costruttori di automobili (con la famosa
Mercedes-Benz).
SIR HENRY BESSEMER
(Charlton 1813 - Londra 1898). Ingegnere inglese,
diffuse industrialmente l'utilizzo di speciali convertitori (che portano il suo
nome) nella produzione di massa dell'acciaio.
NIELS HENRICK DAVID BOHR
(Copenaghen 1885-1962). Fisico danese. Ancora
giovane si trasferì in Gran Bretagna dove si iscrisse ai corsi di fisica
dell'Università di Cambridge, allora diretti da J.J.Thomson e da
E.Rutherford. Ritornato in patria dopo la laurea, nel 1916 ottenne la cattedra
di fisica presso l'ateneo della sua città natale e nel 1921 divenne
direttore dell'istituto di fisica teorica.
Bohr elaborò una sua
teoria atomica che soppiantò quella di Thomson; la espose in una celebre
memoria dove descrisse la struttura di un atomo di idrogeno. Il suo lavoro gli
fece guadagnare il Nobel nel 1922.
ROBERT BOYLE
(Lismore Castle 1627 - Londra 1691). Per primo
definì il concetto di elemento e chiarì
la differenza tra composto e miscuglio ponendo le basi della moderna chimica.
Ammiratore e studioso dell'opera di Galilei, compì esperimenti sulla
respirazione, sull'acustica e sull'idrostatica. Enunciò inoltre la famosa
legge sui gas che porta il suo stesso nome.
NICOLAS LEONARD SADI CARNOT
(Parigi 1796-1832). Fisico francese. Fu capitano del
genio militare ma diede le dimissioni dall'esercito
per consacrare la sua vita alla fisica. Studiò le leggi del calore,
le dilatazioni comparative dei gas e l'applicazione meccanica del calore. È da
tutti considerato il fondatore della termodinamica.
HENRY CAVENDISH
(Nizza, Francia 1731 - Londra 1810).
Scienziato inglese. Fu chimico e fisico di grande valore;
isolò e studiò l'idrogeno, ma soprattutto condusse importanti
studi sull'elettricità e l'elettromagnetismo e giunse ad enunciare molte
leggi. Uno dei suoi tanti meriti fu la costruzione di un apparecchio, detto
bilancia di Cavendish, per misurare le forze gravitazionali tra piccole masse.
Organizzò e diresse uno dei più importanti ed attrezzati
laboratori dell'epoca e riuscì a calcolare la massa della
Terra.
Ebbe il solo demerito di non aver compreso l'opera di Lavoisier:
Cavendish, infatti, rimase fedele alla teoria del flogisto.
ARTHUR HOLLY COMPTON
(Wooster, Ohio 1892 - Berkeley, California 1962).
A partire dal 1920 fu professore alle università di Washington, di
Saint Louis e di Chicago. Nel 1923 scoprì il fenomeno che da lui prese il
nome e che dimostra la natura corpuscolare delle radiazioni elettromagnetiche.
Nel 1927 condivise con Wilson il premio Nobel per la fisica.
CHARLES COULOMB
(Angouleme 1736 - Parigi 1806). Dedicatosi
dapprima all'ingegneria, Coulomb approdò alle scienze in seguito a studi
fatti sull'elasticità di torsione di fili, sia metallici che di altri
materiali; ed è infatti a lui che si deve l'invenzione della bilancia di
torsione. Nel 1781, a Parigi, partecipò, vincendolo, ad un concorso
che riguardava lo studio sull'attrito; per l'occasione scrisse "Teorie
delle macchine semplici in riferimento all'attrito...", teorie valide
ancora oggi. Il magnetismo e l'elettricità fanno però parte
delle sue ricerche più importanti, e con la sua "bilancia"
riuscì a stabilire leggi di magnetostatica e di
elettrostatica. Coulomb affiancò Napoleone per cercare di
organizzare il piano di studi francese. Il suo nome venne dato
all'unità di misura delle cariche elettriche, utilizzato nel Sistema di
unità di misura internazionale.
PIERRE E MARIE CURIE
Compagni di vita e nel lavoro, i coniugi Curie si
occuparono dei composti naturali radioattivi, dopo la scoperta di Becquerel
della radioattività della pechblenda. Da questo minerale estrassero molti
composti radioattivi del bismuto, addirittura più radioattivi
dell'uranio. Dal 1899 al 1903 si occuparono del radio, sempre estratto dalla
pechblenda e a loro si devono le prime osservazioni sugli effetti fisiologici
delle radiazioni. Nel 1904 condivisero il Premio Nobel insieme a Becquerel. Nel
1906 un incidente stradale provocò la morte prematura di Pierre: la
moglie Marie continuò sola gli insegnamenti e gli studi sulla
radioattività. Nel 1910 isolò l'elemento radio, cosa che le fece
guadagnare un secondo Nobel: il continuo contatto con sostanze radioattive
minò la forte fibra della donna che morì nel 1934.
Pierre e Marie Curie nel loro laboratorio di Parigi
JOHN DALTON
(Eaglesfield 1766 - Manchester 1844). Dalton soffriva di daltonismo
(termine proveniente proprio dal suo cognome).
Senza dubbio la
maggior scoperta di Dalton fu quella della
stretta dipendenza tra la solubilità dei gas e la loro pressione
parziale. Egli inoltre enunciò la teoria atomica che è alla base
delle moderne ipotesi sulla materia.
HUMPHRY DAVY
(1778 Penzance - 1829 Ginevra). Il chimico inglese
si occupò già in giovane età di ricerche scientifiche. Si
dedicò con particolare attenzione all'elettronica e, nel 1807, a seguito
di esperimenti condotti con celle elettrolitiche, giunse a scoprire il sodio e
il potassio.
L'anno seguente riuscì ad isolare stronzio, bario e
calcio usando lo stesso sistema; a lui si deve anche la scoperta del cloro. Il
suo aiutante e collaboratore fu Faraday, con il quale studiò i vulcani
durante un viaggio fatto nella penisola italiana ed in buona parte
dell'Europa.
Ritornato in Inghilterra nel 1815, si dedicò,
trovandone la causa, all'esplosione di gas nelle miniere.
Conseguentemente,
sempre aiutato dal giovane Faraday, inventò un tipo di lampada ad
acetilene, chiamata appunto "Lampada Davy" ed utilizzata da
minatori.
Davy, tra l'altro, scoprì che il carbonio puro
cristallizzato costituiva il diamante.
LOUIS DE BROGLIE
(Dieppe 1892 - Louveciennes 1987). Fu lo scienziato fondatore della meccanica
ondulatoria: partendo dalla teoria dei quanti sottolineò il duplice
aspetto dei fenomeni fisici, cioè quello corpuscolare e quello
ondulatorio. Nel 1929 gli venne assegnato il premio Nobel per la fisica e dal
1942 fu segretario perpetuo dell'Accademia delle Scienze di
Parigi.
RUDOLF DIESEL
(Parigi 1858 - in un canale 1913). Di origine bavarese, a lui
si deve l'invenzione del motore a combustione
termica che porta il suo stesso nome e che brevettò nel 1892. I primi
modelli di motore diesel vennero realizzati dalle industrie tedesche Krupp e
Man. La morte di Diesel è avvolta nel mistero; infatti scomparve nel
nulla durante una traversata da Anversa ad Harwich nel 1913. Il suo corpo non
è mai stato ritrovato. Sembra che Diesel stesse recandosi presso una
importante società petrolifera inglese per sottoporre un suo progetto, ma
questi documenti sono scomparsi con lui.
JOHANN WOLFGANG DÖBEREINER
(Hof an der Saale, Baviera 1780 - Jena 1849). Chimico tedesco. Si dedicò
all'osservazione dell'azione del platino come catalizzatore e se ne servì
per sintetizzare l'acido acetico. Chiarì inoltre il meccanismo della
formazione dello stesso acido acetico nella fermentazione del vino. Fu grande
amico di Goethe e fu uno dei promotori dell'illuminazione a gas in
Germania.
Inventò inoltre un accendigas a spugna di
platino.
ALBERT EINSTEIN
(Ulm, Württemberg 1879 - Princeton 1955). Nacque in Germnia da genitori di
origine ebraica. Iniziò a studiare matematica spronato da suo zio, ma
senza ottenere risultati soddisfacenti. Einstein in
gioventù visse un breve periodo a Monaco di Baviera e poi seguì il padre
che, per ragioni di lavoro, dovette trasferirsi a Milano: infine si
spostò in Svizzera dove, con sforzi notevoli, riuscì a farsi
ammettere al Politecnico di Zurigo.
Nel 1900 ottenne la laurea in fisica e
solo cinque anni più tardi pubblicò il saggio dal titolo:
Sull'elettrodinamica dei corpi in movimento, in cui era esposta la teoria della
relatività ristretta. In quegli anni ottenne anche la cittadinanza
svizzera ed ebbe modo di conoscere i già celebri coniugi Curie.
La
teoria della relatività rimase per circa due anni argomento di
conversazione per pochi scienziati; ma piano piano il mondo della scienza si
rese conto dell'enorme portata della teoria e ad Einstein vennero offerte
cattedre presso le università di tutta Europa. Nel 1910 accettò
quella di fisica teorica all'Ateneo di Praga e due anni più tardi
ritornò nell'amata Zurigo ad insegnare in quel Politecnico che per un
soffio non lo rifiutò come studente.
Solo un anno dopo Eistein
entrò nell'Accademia Prussiana delle Scienze. Grazie al lavoro di due
matematici italiani, Curbastro Ricci e Tullio Levi Civita, che formularono la
teoria del calcolo differenziale assoluto, Einstein ebbe gli strumenti
matematici per dimostrare ed enunciare la teoria della relatività
generale, dalle implicazioni vastissime e destinata a modificare radicalmente il
corso della scienza moderna.
Costretto dagli oscuri avvenimenti che stavano
sconvolgendo la Germania (l'avvento del nazismo e dell'antisionismo),
emigrò in America dove gli venne offerto un posto di professore
all'Università di Princeton; nel 1922 venne insignito del Nobel per la
fisica e a lavorare intorno ad un'altra teoria: quella del campo unificato, che
solo pochi capirono pienamente e che assumerà un'importanza ancora
maggiore di quella delle due teorie della relatività. Negli ultimi anni
della sua vita sostenne con fervore la necessità di un disarmo nucleare.
A causa di una emorragia cerebrale, morì nel 1955.
MICHAEL FARADAY
(Newington 1791 - Hampton Court 1867). Intraprese
la carriera di fisico nel 1821 affrontando studi sui fenomeni elettrici e
focalizzando il risultato di effetti magnetici su conduttori attraversati da
corrente.
Nel 1831 dimostrò come correnti elettriche variabili, o
magneti in movimento potevano produrre correnti elettriche indotte; ciò
lo condusse ad intraprendere studi approfonditi per giungere al risultato che
ammetteva l'esistenza di linee di forza, che formano la materializzazione del
campo o dell'azione che un filo o un magnete, percorsi da corrente, esercitano
sul circostante spazio.
Nel 1852 formulò la teoria "Sul
carattere fisico delle linee di forza" che venne, in seguito, utilizzata da
Maxwell per ampliare la teoria elettromagnetica.
ENRICO FERMI
(Roma 1901 - Chicago 1954). Considerato il padre della moderna fisica
nucleare, insegnò presso l'Università della sua città natale in un
clima di crescente popolarità, tanto da essere conteso dagli studenti
stessi.
Nel 1938 si trasferì definitivamente in America dove
ricevette il premio Nobel per la fisica. Nominato professore alla Columbia
University, nel 1946 arrivò a ricoprire la cattedra del prestigioso
Intstitute of Nuclear Physics di Chicago.
HENRY FORD
(Dearborn, Michigan 1863-1947). Nato da una famiglia di contadini, in età
giovanile condusse una piccola azienda agricola e iniziò a costruire
macchine da utilizzare nel lavoro dei campi. La sua innata passione per i motori
lo portò ad abbandonare la campagna per lavorare in una delle fabbriche
di Edison, dove divenne un buon meccanico.
Racimolato qualche soldo si
licenziò e aprì la sua prima fabbrica di automobili. I suoi primi
modelli, esteticamente scadenti, furono apprezzati per la loro
affidabilità e per il prezzo contenuto; i capitali guadagnati con la
vendita delle prime vetture furono reinvestiti nella meccanizzazione delle linee
di produzione e nella continua ricerca di metodi di ottimizzazione del lavoro,
che permettessero di costruire un maggior numero di veicoli in tempi e costi
ridotti. I suoi sforzi in tal senso furono coronati dal riconoscimento mondiale
ottenuto dalla sua organizzazione produttiva, meglio conosciuta come catena di
montaggio. Dati questi presupposti, Ford riuscì nella sua vita a creare
un vero e proprio impero commerciale e finanziario, tutt'oggi fra i primi nel
mondo.
BENJAMIN FRANKLIN
(Boston 1706 - Filadelfia 1790). Personaggio
poliedrico, si interessò a vari studi; si affacciò al mondo
scientifico dedicandosi alla medicina, alla meteorologia, all'oceanografia, e in
particolare ai fenomeni elettrici.
Nel 1752, terminati i suoi esperimenti
con un aquilone, inventò il parafulmine; tra le sue invenzioni, di
notevole importanza sono le lenti bifocali.
Importante è ricordare
come e quanto lo scienziato puntualizzasse il fatto che la scienza debba sempre
essere al servizio dell'uomo.
Tra i suoi scritti maggiori citiamo
"Esperimenti e osservazioni sulla elettricità", risalente al
1769 nel quale è esposta una teoria elettrostatica basata sulla possibile
esistenza di due fluidi con caratteristiche opposte.
ROBERT FULTON
(Little Britain, Pennsylvania 1765 - New York 1815). Meccanico americano,
a lui si deve il primo tentativo di muovere un battello con un
motore a vapore. Fu anche l'inventore di sottomarini e altri apparecchi. Reduce
da un viaggio in Francia, dove nessuno prese sul serio le sue scoperte,
ritornò in America ed inaugurò il primo servizio di trasporto
fluviale con navi a vapore tra New York e Albany sul fiume
Hudson.
GALILEO GALILEI
(Pisa 1564 - Firenze 1642). Pose le basi del
moderno metodo scientifico: il metodo sperimentale, secondo il quale ogni
ipotesi scientifica deve essere verificata per essere considerata valida.
Insegnò matematica presso lo Studio di Pisa e presso l'Università
di Padova; la tradizione vuole che Galileo scoprisse l'isosincronismo delle
oscillazioni del pendolo osservando i movimenti di una lampada nel Duomo di
Pisa. Perfezionò l'invenzione del cannocchiale, scoprì i monti
della Luna e un metodo, basato sulla lunghezza delle ombre, per misurare
l'altezza; inoltre, a lui si devono le scoperte di 4 satelliti del grande
pianeta Giove e delle fasi del pianeta Venere, di cui suppose la traiettoria
intorno al Sole. Fu inoltre uno dei sostenitori dell'ipotesi dell'eliocentrismo
secondo cui il Sole è al centro del sistema solare e i pianeti gli
ruotano intorno; in quell'epoca di oscurantismo, tali idee gli procurarono seri
guai con le autorità religiose del Santo Uffizio. L'Inquisizione lo
imprigionò a lungo, lo costrinse ad abiurare le proprie idee e
convinzioni in campo scientifico e gli impedì di insegnare,
costringendolo all'esilio forzato nella sua villa d'Arcetri dove, ormai cieco
per aver guardato troppo a lungo il sole durante i suoi esperimenti, morì
nel 1642.
Galileo Galilei
LUIGI GALVANI
(Bologna 1737-1798). Scienziato italiano. Professore di Anatomia e
Chirurgia, nel 1780 iniziò i suoi esperimenti sull'elettricità nel mondo
animale. Nella sua opera
De viribus electricitatis in motu musculari
(1791) Galvani si propose di dimostrare che gli "spiriti animali" della
fisiologia antica e secentesca erano in effetti elettricità nascosta nei nervi e
che questa elettricità aveva caratteristiche simili o forse coincidenti con
quelle dell'elettricità comune. I delicati esperimenti illustrati nel
De
viribus si prestavano a interpretazioni contrastanti, che alimentarono la
celebre controversia tra Galvani e Alessandro Volta. Tra i suoi scritti citiamo:
Dell'uso e dell'attività dell'arco conduttore nella contrazione dei
muscoli (1794). Nel 1937 fu pubblicato il diario delle sue esperienze sulle
torpedini, dal titolo
Il taccuino.
LOUIS GAY-LUSSAC
(St. Leonard 1778 - Parigi 1850).
Si occupò soprattutto dell'effetto del calore sui corpi;
il suo nome è infatti legato alla famosa legge sulle variazioni di
pressione e volume dei gas con il cambiare della loro temperatura. Fu professore
di chimica al Politecnico e al Giardino Botanico di Parigi, mentre alla Sorbona
insegnò fisica.
WILLIAM GILBERT
(Colchester 1544 - Londra 1603). Medico e
scienziato inglese, studiò i fenomeni magnetici ed elettrici e nel 1600
pubblicò la sua preziosa opera "De Magnete", che fu usata come
esempio da molti scienziati anche negli anni successivi. Nel testo, dove erano
spiegate le proprietà magnetiche ed elettriche delle calamite e dei
minerali erano anche trattati, tra altri argomenti, l'ago magnetico e le linee
di forza di un magnete sferico.
STEPHEN GRAY
(Canterbury 1666 - Londra 1736). Fisico inglese,
si occupò in particolare di elettrostatica, e fece una suddivisione tra i
corpi che, mediante strofinio, acquistavano o no elettricità; una delle
sue deduzioni fu, come un corpo privo di elettricità collegato ad uno
carico tramite un filo umido, si caricasse anch'esso.
WERNER HEISENBERG
(Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976).
Insegnante di fisica all'Università di Lipsia, Heisenberg è
ritenuto uno dei padri della meccanica quantistica e suo è il famoso
principio di indeterminazione. Durante le sue ricerche lavorò insieme a
Born e Bohr e nel 1932 gli fu conferito il premio Nobel per la fisica. Svolse
inoltre importanti studi e ricerche sui legami che intercorrono tra la meccanica
quantistica e la teoria della relatività.
HEINRICH RUDOLF HERTZ
(Amburgo 1857 - Bonn 1894). Dedicatosi allo
studio delle onde elettromagnetiche, nel 1887 riuscì a dimostrare la loro
esistenza, e grazie ai suoi risultati, si aprirono le porte a nuove
realizzazioni come il telegrafo senza fili, ad opera di Guglielmo
Marconi.
Il suo nome venne poi utilizzato in suo onore per l'unità
di misura della frequenza; le onde elettromagnetiche superiori al millimetro si
definirono onde hertziane.
CHRISTIAAN HUYGENS
(L’Aia 1629-1695). Matematico, fisico e astronomo
danese, scoprì la natura dell'anello di Saturno e costruì un
oculare per telescopi ancor oggi in uso. Studiò inoltre la teoria del
pendolo che applicò agli orologi, per i quali inventò anche la
molla a spirale.
JAMES PRESCOTT JOULE
(Salford 1818 - Sale 1889). Scienziato inglese
cui la moderna termodinamica deve la scoperta dell'equivalente termico del
lavoro meccanico.
A questo scopo, Joule costruì un dispositivo
semplicissimo che gli consenti di compiere importanti misurazioni: si trattava
di una paletta rotante immersa in un recipiente pieno d'acqua, munito di un
termometro. Scienziato brillante ed autodidatta, si laureò a Leida solo
in età avanzata. Si occupò inoltre degli effetti termici causati
dalle correnti elettriche (effetto Joule) e collaborò con lord Kelvin in
proposito al lavoro interno dei gas, arrivando a formulare la teoria di
Joule-Kelvin sui gas ideali.
WILLIAM THOMSON KELVIN
(Belfast, Irlanda 1824 - Netherall 1907). Studiò a Cambridge e a Parigi e
occupò la cattedra di fisica all'Università di Glasgow in Scozia.
Nel 1892 fu insignito del titolo di Lord d'Inghilterra.
Lavorò
insieme a Joule sui gas reali e introdusse la scala delle temperature assolute,
che da lui prende il nome.
JOHANNES KEPLERO
(Weil, Württemberg 1571 - Ratisbona 1630).
Fu assistente del grande astronomo Ticho Brahe all'osservatorio di Praga. A lui
si devono le tre leggi sul movimento dei corpi celesti che ancora oggi sono alla
base delle scienze astronomiche e dalle quali Newton arrivò a formulare
la legge sulla gravitazione universale; nel 1609 enunciò la prima e
seconda legge, mentre la terza seguì nel 1619. Le sue teorie furono
avversate dal clero cattolico e le sue opere messe all'indice.
Johannes Keplero
ANTOINE LAVOISIER
(Parigi 1743-1794). Nato in Francia da una
famiglia di borghesi, il giovane Antoine dimostrò subito
un'inclinazione verso le scienze. Lavoisier compì studi
sulla combustione, che gli permisero di smantellare la teoria del flogisto,
secondo la quale le materie infiammabili contenevano una sostanza che si
volatilizzava bruciando. Lavoisier dimostrò che il peso di una sostanza
combusta e dei gas prodotti dalla combustione è lo stesso di quello della
sostanza ancora integra; quindi formulò il famoso principio secondo il
quale "Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma" (il
principio di conservazione della materia).
Purtroppo Lavoisier, malvisto
per la sua attività di esattore delle tasse, durante il periodo del
Terrore fu condannato alla ghigliottina.
GUGLIELMO MARCONI
(Bologna 1874 - Roma 1937). Riuscì a
sfruttare le onde hertziane per trasmettere segnali e voci attraverso l'etere;
realizzò anche il primo apparecchio radio applicando le valvole
termoioniche e fece esperimenti con le onde corte e cortissime usando antenne
paraboliche.
Guglielmo Marconi
JAMES CLERK MAXWELL
(Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Nel 1860
iniziò a dedicarsi a studi e ricerche sui fenomeni elettrici e magnetici,
dopo aver conseguito la laurea in matematica, e svolto ricerche sulla teoria dei
colori.
Un suo scritto importante fu "Sulle linee di forza di
Faraday" che risale al 1865, e che aveva come argomento
l'elettromagnetismo. Vale la pena ricordare anche "Sulle linee fisiche di
forza", "La teoria dinamica del campo elettromagnetico" e
"Sulla teoria dinamica dei gas".
Nel "Trattato
sull'elettricità e il magnetismo" del 1873, vengono inserite le
famose equazioni di Maxwell identificate come la struttura teorica
dell'elettromagnetismo.
EILHARD MITSCHERLICH
(Neuende, Javer 1794 - Schöneberg 1863). Chimico tedesco, allievo e
collaboratore di Berzelius, fu per lungo tempo professore all'Università
di Berlino. Fece importanti studi di chimica organica (scoprì il
nitrobenzene) e inorganica (scoprì l'acido selenico); in mineralogia
svolse molte ricerche sulle relazioni esistenti tra le proprietà fisiche
e chimiche dei minerali e la loro formazione artificiale.
SAMUEL FINLEY MORSE
(Charleston, Massachusetts 1791 - New York 1872). Pittore e inventore statunitense,
realizzò nel 1835 l'apparecchio telegrafico e l'alfabeto che porta ancora
oggi il suo nome.
GIULIO NATTA
(Imperia 1903-1979).
Chimico italiano, studiò al Politecnico di Milano, presso il quale divenne
direttore dell'Istituto di Chimica Industriale nel 1938.
Insegnò
inoltre presso le Università di Pavia, Roma e Torino.
Le sue
ricerche più importanti hanno avuto per oggetto la sintesi degli alti
polimeri a struttura geometrica regolare e hanno portato alla realizzazione di
materie plastiche molto resistenti e con proprietà ben definite. Ha
depositato a suo nome più di cento brevetti. Fra le nuove sostanze create
in seguito ai suoi studi ricordiamo il Moplen. Nel 1963 ha ottenuto, insieme a
Ziegler, il premio Nobel per la chimica.
ISAAC NEWTON
(Woolsthorpe 1642 - Kensington, Londra 1727).
Studiò al Trinity College di Cambridge dove presto si distinse per
l'eccezionale acume matematico.
Giovanissimo trovò la nota formula
del binomio di Newton e contemporaneamente ad un altro grande scienziato e
filosofo del suo tempo, Leibniz, scoprì il calcolo infinitesimale,
strumento matematico che permise agli scienziati di produrre ipotesi più
esatte in ogni campo della scienza.
Formulò le famose tre leggi su
cui si basa la fisica classica e perseguì importanti studi sulla natura
della luce.
Nel 1675 entrò a far parte della Royal Society e
più tardi ne divenne presidente; fu anche membro del Parlamento e
direttore della Zecca di Londra.
ALFRED BERNHARD NOBEL
(Stoccolma 1833 - Sanremo, Imperia 1896). Ideatore della omonima Fondazione,
che ogni anno assegna premi ai "benemeriti dell'umanità",
istituita per sua volontà testamentaria. Riuscì a rendere
utilizzabile praticamente la nitroglicerina, inventando la dinamite e la
balistite. Costruì molte fabbriche per sfruttare i suoi brevetti,
divenendo ricchissimo.
Alfred Nobel
MAX PLANCK
(Kiel 1858 - Gottinga 1947). Fu professore di
fisica teorica all'Università di Berlino e direttore dell'Istituto di
Fisica di quella stessa città. Nel 1918 presentò al mondo
scientifico la teoria dei quanti e per essa guadagnò il Nobel nel
1918.
GEORGE STEPHENSON
(Newcastle 1781-1848). Appassionato fin dall'infanzia dalle macchine,
si dedicò presto allo studio della meccanica. Incominciò la sua attività
riparando le pompe delle miniere per poi giungere, come abbiamo visto nel
capitolo dedicato alla ferrovia, alla realizzazione della prima locomotiva a
carbone sfruttabile commercialmente. La sua opera fu proseguita dal figlio
Robert.
EVANGELISTA TORRICELLI
(Faenza, Ravenna 1608 - Firenze 1647). Fisico e matematico italiano. Compiuti gli
studi a Faenza, nel 1626 si trasferì a Roma, dove conobbe Galileo. Nel 1641 scrisse
De motu gravium naturaliter descendentium et proiectorum e divenne assistente
di Galileo a Firenze. Morto il maestro tre mesi dopo, Torricelli fu nominato matematico
di corte ed ebbe la cattedra di Matematica nello Studio fiorentino dei Medici. Nello
stesso 1641 compose alcune opere scientifiche che furono poi pubblicate, insieme con
il
De motu gravium, nel volume
Opera geometrica (1644). In esso Torricelli
affrontò questioni di matematica con il metodo degli indivisibili di B. Cavalieri; il nuovo
metodo, precursore della moderna analisi infinitesimale, si diffuse in tutta Europa.
In particolare, Torricelli introdusse gli indivisibili curvi, che gli permisero di
affrontare il problema dell'integrale definito. Determinò inoltre un metodo universale
per il calcolo del baricentro di una qualsiasi figura, mediante il rapporto tra due
integrali. Ottenne notevoli risultati anche nell'ambito del calcolo differenziale:
intuì il concetto di derivata e comprese il carattere inverso dell'operazione di
integrazione rispetto a quella di derivazione, enunciato più tardi da I. Barrow in un
teorema, detto teorema di Torricelli-Barrow. Si fece apprezzare anche nel
campo della fisica, in particolare nei settori della idrodinamica e della balistica.
Inventò il barometro (tubo di Torricelli) e per primo misurò la pressione atmosferica.
Studiò il moto di efflusso di un liquido da un foro di piccola sezione ed enunciò
il teorema, conosciuto poi come teorema di Torricelli, che afferma che la velocità
di efflusso di un liquido da un foro sul fondo di un recipiente di sezione molto
maggiore rispetto a quella del foro, a profondità h sotto il livello del liquido,
in assenza di attriti, è pari a radice quadrata di 2gh, dove g è l'accelerazione di
gravità. Torricelli costruì anche alcuni strumenti ottici e perfezionò la tecnica
usata per fabbricare le lenti.
LEONARDO DA VINCI
(Vinci, Firenze 1452 - Castello di Amboise, Francia 1519). Il padre,
notabile fiorentino, notò la predisposizione per le arti del suo giovane
figlio e fece in modo che un grande artista dell'epoca, Andrea del Verrocchio,
lo accogliesse presso la sua bottega (così erano chiamati allora gli
studi degli artigiani e degli artisti).
Ben presto le capacità
dell'allievo superarono quelle del maestro e Leonardo fu conteso dalle corti
più importanti d'Italia e d'Europa. Egli fu molto più che uno
scienziato: fu ingegnere, pittore, scrittore, scenografo, studioso d'anatomia e
filosofo. A testimonianza del suo genio rimangono oggi disegni, scritti,
dipinti, affreschi e opere d'alta ingegneria. Leonardo aveva pensato a come far
volare l'uomo, a come respirare sott'acqua; aveva progettato macchine per
costruire lime e realizzato carri armati; riuscì inoltre a portare
l'acqua a Milano, progettando e dirigendo le opere di scavo dei navigli.
Ritratto di Leonardo da Vinci
ALESSANDRO VOLTA
(Como 1745-1827). Impegnatosi
precedentemente in studi letterari, si dedicò alle scienze come
autodidatta, intraprendendo esperimenti fisici.
Entrò in polemica
con Galvani e, ripresi gli studi di questi sull'elettricità animale,
inventò l'elettroforo, conseguentemente trasformato in macchina
elettrostatica ad induzione.
In seguito agli studi sui gas di fermentazione
delle paludi, diede vita alla Pistola di Volta, che funzionava con l'esplosione
di un gas, ottenuta mediante accensione di una scintilla.
La pila fu la sua
maggiore scoperta, ma a lui si devono molte altre brillanti intuizioni come la
dilatazione dei gas che si provoca variando temperatura e pressione, il
principio dell'elettrolisi, la scoperta della relazione tra magnetismo ed
elettricità.
JAMES WATT
(Greenock 1736 - Heathfield, Sussex 1819). In
gioventù lavorò presso un fabbricante di strumenti di misura a
Londra. Più tardi, dopo il suo ritorno in Scozia, lavorò presso
l'Università di Glasgow. In quella sede iniziò a preoccuparsi di
come rendere più efficiente il motore di Newcomen; nel 1769 (data del
brevetto) realizzò la sua prima motrice a vapore alternativa, che
trovò largo impiego nelle miniere. Solo a partire dal 1785 il motore a
vapore di Watt entrò nelle fabbriche (più precisamente in un
cotonificio) e da allora in poi trovò una sempre maggiore diffusione.
Watt, associatosi con Boulton, continuò a migliorare e produrre i suoi
motori a vapore, rendendoli sempre più funzionali ed economici. Il nome
di Watt è stato attribuito all'unità di misura della
potenza.
SIR CHARLES WHEATSTONE
(Gloucester 1802 - Parigi 1875). Fisico inglese, inventò lo
stereoscopio e, insieme a Coke, il telegrafo.
WILLIAM HYDE WOLLASTON
(East Dereham, Norfolk 1766 - Londra 1828). Famoso chimico e fisico inglese,
scoprì il radio e il palladio. Fu membro della Royal Society di cui fu
presidente nel 1820. Scoprì inoltre i raggi ultravioletti e condusse
molte importanti ricerche nel campo dell'elettricità e
dell'ottica.