(o
Sciamanesimo). Fenomeno religioso di
natura mistica, diffuso in varie civiltà di interesse etnologico
dell'Eurasia settentrionale, dell'Asia centrale e dell'America artica o anche
nel quadro di orizzonti culturali giudicati più evoluti (Cina, Tibet,
India) e incentrato sulla figura di un individuo (lo
sciamano) dotato di
particolari facoltà nel contatto col sacro, tra le quali spicca quella di
raggiungere l'estasi. Tali facoltà derivano di solito da una grave
malattia sopraggiunta in età puberale che ha avuto conseguenze a livello
psichico tali da provocare visioni, allucinazioni e stati di
trance:
solo, però, quando queste esperienze vengono padroneggiate, l'individuo
ottiene la qualifica di sciamano e può mettere le sue facoltà a
disposizione della comunità per proteggerla da epidemie e carestie, per
guarire i malati, per individuare i colpevoli e, a volte, per amministrare la
giustizia.