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potete fare voi per il vostro Paese. La scuola consegue tanto meglio il proprio scopo quanto più pone l'individuo
in condizione di fare a meno di essa. |
Sci.Ognuno dei due attrezzi utilizzati per scivolare sulla neve. Lo s., costituito da un asse che anteriormente ha la punta ricurva verso l'alto, presenta nella parte centrale un apposito attacco che permette di fissare lo scarpone. La lunghezza e la larghezza variano a seconda dell'utilizzazione (discesa, salto, s.-alpinismo, ecc.). Un tempo in legno, oggi lo s. è realizzato con materiali sintetici leggeri, resistenti e flessibili (kevlar, carbonio, vetroresina). - Tecn. - Esistono cinque fondamentali tipi di s.: da discesa, da fondo, da s.-alpinismo, da telemark, da salto. - S. da discesa: costruito con materiali sintetici resistenti, presenta la punta leggermente ricurva. Dagli anni Novanta il tradizionale sci, la cui lunghezza variava da 180 a 210 cm per un individuo adulto e la cui larghezza era di circa 8 cm, è stato sostituito dallo s. carving, più corto e notevolmente sciancrato. L'attacco blocca l'intero scarpone, permettendo lo sganciamento laterale e in avanti, in caso di caduta. La soletta è delimitata da lamine metalliche. - S. da fondo: è costruito con materiali sintetici leggerissimi, ha la punta molto pronunciata ed è più stretto dello s. da discesa. L'attacco fissa rigidamente solo la punta della scarpa, permettendo al tallone di alzarsi e abbassarsi liberamente. - S. da s.-alpinismo: è costruito con materiali sintetici resistenti ed è leggermente più largo dello s. da discesa; l'attacco ha una duplice funzione: blocca interamente lo scarpone durante la discesa (come nello s. da discesa) e permette il movimento del tallone durante la salita (come nello s. da fondo). - S. da telemark: strutturalmente è simile allo s. da s.-alpinismo; l'attacco fissa rigidamente solo la punta della scarpa, come nello s. da fondo. - S. da salto: è molto più lungo di quello da discesa, più largo e pesante; presenta due o più scanalature (V. SALTO). - Sport - Le gare di s. comprendono prove di s. nordico e prove di s. alpino. - Prove di s. nordico: includono il fondo, la combinata nordica, il salto e il biathlon. Le gare di fondo sono competizioni che vengono disputate su percorsi in parte in piano, con moderate discese e salite, lungo un binario formato da due solchi all'interno dei quali scivolano gli s. Le tecniche adottate sono la tecnica classica, vincolata all'esecuzione del passo alternato, del passo spinta e della scivolata spinta, e la tecnica libera, che prevede il passo di pattinaggio con spinta, con doppia spinta, alternato, senza spinta. Le gare che si svolgono nelle competizioni internazionali sono: per gli uomini 10 km, 15 km, 30 km, 50 km, staffetta 4 x 10 km; per le donne 5 km, 10 km, 15 km, 20 km, 30 km, staffetta 4 x 5 km. La combinata nordica prevede una prova di salto dal trampolino da 90 m e una gara di fondo su un percorso di 15 km. Per il salto: V. SALTO. Il biathlon prevede una prova di fondo e una di tiro col fucile. Le prove di tiro si effettuano durante la gara di fondo su un percorso di 20 km, lungo il quale sono disposti quattro poligoni; a ciascuno di essi il concorrente deve sparare cinque colpi. - Prove di s. alpino: prevedono gare di discesa nelle specialità di discesa libera, slalom speciale, slalom gigante, supergigante, combinata alpina. Le gare di discesa libera si svolgono in un'unica manche su piste il cui dislivello massimo è di 1.000 m per gli uomini, di 700 per le donne. I concorrenti devono scendere lungo un percorso libero limitato da porte di controllo, larghe non meno di 8 m, e da bandierine che indicano la direzione. Data l'elevata velocità, i concorrenti sono obbligati a utilizzare il casco. La classifica viene stilata in base al tempo impiegato da ciascun concorrente. Le gare di slalom (speciale) si svolgono in due manche su piste il cui dislivello massimo è di 220 m per gli uomini, di 180 per le donne. Lungo il tracciato sono collocate in successione delle porte costituite da due paletti, larghe non meno di 4 m, in numero di 55 ÷ 75 per gli uomini, 40 ÷ 60 per le donne. La classifica viene stilata in base alla somma dei tempi delle due manche, entrambe da portare a termine completamente senza saltare alcuna porta. Le gare di slalom gigante si svolgono in due manche su piste il cui dislivello massimo è di 400 m per gli uomini, di 350 per le donne. Lungo il tracciato sono collocate in successione delle porte costituite da due paletti, larghe da 4 a 8 m, a una distanza l'una dall'altra molto maggiore rispetto a quella prevista per lo slalom. La classifica viene stilata in base alla somma dei tempi delle due manche. Il supergigante o superG è una specialità intermedia tra la discesa libera e lo slalom gigante. Le gare di supergigante si svolgono in un'unica manche su piste il cui dislivello massimo è di 650 m per gli uomini, di 500 per le donne. Lungo il tracciato sono collocate in successione delle porte costituite da due paletti, larghe da 6 a 12 m, a una distanza l'una dall'altra di almeno 25 m. Come per la discesa libera anche in questa specialità i concorrenti sono obbligati a utilizzare il casco. La classifica viene stilata in base al tempo impiegato da ciascun concorrente. La combinata alpina prevede una classifica in base ai piazzamenti conseguiti in una prova di discesa libera e in una di slalom speciale. La gara di slalom parallelo, o semplicemente parallelo, non è compresa nei programmi delle Olimpiadi o dei Campionati mondiali. Viene disputata contemporaneamente da due concorrenti su due tracciati uguali, adiacenti, contrassegnati da massimo 20 porte. - Ogni quattro anno si tengono le Olimpiadi invernali, che comprendono sia le gare di s. nordico, sia quelle di s. alpino. Inoltre ogni anno si organizza una Coppa del Mondo di s. alpino, costituita da un numero predeterminato di gare, con classifica finale a punti. - S. di fondo escursionismo: attività sportiva che si pone tra il fondo e lo s.-alpinismo. Prevede lo svolgimento di gite su percorsi caratterizzati da dislivelli moderati e privi di difficoltà alpinistiche. Anche l'attrezzatura è intermedia tra quella adottata per lo s. da fondo e per lo s.-alpinismo. - S.-alpinismo: V. Sci-Alpinismo. - Telemark: V. Telemark. - S. acrobatico o freestyle: disciplina presente nelle Olimpiadi, consistente nel compiere acrobazie con gli s. ai piedi; è suddivisa in tre specialità: gobbe, balletto e salto. - S. estremo: attività sportiva consistente nello scendere con gli s. lungo pareti innevate aventi una pendenza superiore a 45°. - S. di velocità o chilometro lanciato: V. KL. - S. d'erba: disciplina consistente nel scendere con particolari s.(attrezzi cingolati) lungo pendii erbosi. Comprende gare di slalom speciale, slalom gigante, supergigante, combinata. - S. nautico: disciplina sportiva che consiste nello scivolare sull'acqua, trainati da un motoscafo, grazie a speciali s., generalmente di legno, di fibra di vetro o di alluminio, calzati mediante appositi attacchi in gomma. Gli s. sono forniti spesso di una piccola deriva, posta nella parte posteriore e immersa nell'acqua, che consente una maggiore stabilità. Questo sport prevede sia l'utilizzo di due s., come l'analoga disciplina su neve, sia l'uso di un unico s. (monosci), le cui larghezze e lunghezze variano a seconda delle specialità. Lo sciatore è rimorchiato dal motoscafo tramite una corda lunga 23 m; la corda di traino, che può essere accorciata per particolari esibizioni, termina in un bilancino, semplice o doppio. La velocità di traino può variare da 20 a 60 km/h. La pratica dello s. nautico a livello dilettantistico non richiede particolare abilità, in quanto si tratta di uno sport relativamente facile. La fase più impegnativa è quella della partenza, che può essere effettuata direttamente dall'acqua o da una banchina. Il motoscafo trainante si muove molto lentamente fino a quando la corda di traino non è completamente tesa; a questo punto accelera la velocità in modo costante. Lo sciatore, che al momento della partenza si trova nella posizione "a corpo seduto", deve arrivare gradualmente ad assumere la posizione normale, con le braccia tese, le ginocchia leggermente flesse e la schiena diritta. La manovra di arresto, più semplice rispetto a quella di partenza, consiste nell'abbandonare il bilancino e lasciarsi affondare lentamente nell'acqua; in genere, la distanza di fermata è di circa 15 m. Le competizioni di s. nautico si dividono in discipline classiche, velocità e piedi nudi. Le discipline classiche sono quattro: slalom, figure, salto e combinata. Nelle gare di slalom, lo sciatore deve superare, alternativamente a destra e a sinistra, sei boe galleggianti disposte in linea retta, a 41 m di distanza l'una dall'altra. Alla fine del corridoio di gara, lo sciatore deve compiere mezzo giro ed effettuare il percorso in senso inverso. La vittoria viene ottenuta da chi impiega meno tempo per compiere nei due sensi il tragitto stabilito. Le prove di figure, meglio conosciute come s. acrobatico, si svolgono in un corridoio d'acqua, con due basi d'entrata poste rispettivamente all'inizio e alla fine del percorso. Le figure consistono generalmente in giri su se stessi di 180° e di 360°, in salti della scia e in scivolate laterali. La valutazione della prova dipende sia dal grado di difficoltà dell'esercizio sia dalla qualità dell'esecuzione. Le gare di salto utilizzano un trampolino, ovvero un piano inclinato galleggiante, le cui dimensioni possono variare da 3,70 a 4,30 m di larghezza, da 6,40 a 6,70 m di lunghezza e da 1,50 a 1,80 m di altezza. La combinata è prerogativa degli sciatori che hanno ottenuto i migliori risultati nelle tre precedenti specialità. Le prove di velocità vengono disputate su particolari circuiti, lungo i quali gli sciatori arrivano a toccare punte massime di velocità intorno ai 180 km/h. I motoscafi trainanti non possono superare gli 8.000 cm3 di cilindrata e non possono superare i 6,50 m di lunghezza. Le specialità a piedi nudi sono le stesse di quelle classiche, con la differenza che esse vengono praticate senza l'attrezzo (monosci o s. doppio), che viene abbandonato dallo sciatore una volta raggiunta la velocità necessaria a permettere la scivolata sull'acqua.
Alberto Tomba impegnato in uno slalom Åre stazione sciistica Åre è sita nella parte centrale della Svezia ed è una delle più grandi località sciistiche scandinave con le sue 5 skiarea ha un totale di 40 impianti di risalita e 97 piste. Il paese si trova ad un'altitudine di 372m e le area sciistiche si arrampicano fin quasi la vetta dell' Åreskutan a 1420m. Åre è una località adatta per tutti i tipi di sciatori e oltre alle piste per lo sci alpino offre più di 500 Km di tracciati di sci di fondo. Jamtlands Län Ramundberget Bydalsfjällen Edsåsdalen Enciclopedia termini lemmi con iniziale a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Storia Antica dizionario lemmi a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Dizionario di Storia Moderna e Contemporanea a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w y z Lemmi Storia Antica Lemmi Storia Moderna e Contemporanea Dizionario Egizio Dizionario di storia antica e medievale Prima Seconda Terza Parte Storia Antica e Medievale Storia Moderna e Contemporanea Dizionario di matematica iniziale: a b c d e f g i k l m n o p q r s t u v z Dizionario faunistico df1 df2 df3 df4 df5 df6 df7 df8 df9 Dizionario di botanica a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z |
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