Porzione di cuoio capelluto e di capigliatura tagliata
dalla testa del nemico ucciso e conservata come trofeo. Sebbene tale usanza sia
solitamente ritenuta tipica degli Indiani d'America, essa è attestata
presso molte altre popolazioni (antichi Sciti, Ostiachi e Voguli della Siberia
orientale, Samoiedi, Caribi delle Guiane, tribù del Gran Chaco).
Originariamente era diffusa solo nell'area orientale degli Stati Uniti e furono
i Governi coloniali a incoraggiarla, fornendo doni in cambio di
s. Da un
punto di vista simbolico, il taglio dello
s. rimanda probabilmente alle
pratiche della decapitazione e della caccia delle teste, che erano considerate
depositi di energia vitale il cui possesso poteva influire positivamente sulla
fertilità delle donne e dei campi. • Chir. - Lembo
cutaneo-muscolare che viene inciso nel cuoio capelluto per scoprire il cranio su
cui operare.