Primo re d'Israele. Le vicende di
S. sono narrate
nel I libro di
Samuele. Nato dalla tribù di Beniamino, fu
consacrato a Roma dal profeta Samuele per consiglio divino quale re degli
Israeliti e successivamente eletto ufficialmente a Masfa. Durante il suo Regno
(1030-1004 a.C.),
S. organizzò un esercito con il quale sconfisse
prima gli Ammoniti, poi i Filistei e, infine, gli Ammaleciti. In quest'ultima
occasione,
S. disobbedì all'ordine di Samuele di annientare gli
Amaleciti, perdendone l'appoggio in favore del genero di
S. David; la
crescente popolarità di David, che pure rispettava l'autorità di
S., suscitò l'invidia del re, che finì così per
intraprendere una serie di iniziative inconsulte, tentando, senza riuscirvi, di
sbarazzarsi del genero. Nell'imminenza di un attacco dei Filistei, non avendo
potuto ottenere un responso da Dio,
S. consultò una negromante a
Endor, la quale evocò l'ombra di Samuele, che predisse la sconfitta. La
profezia si realizzò: gli Israeliti furono sconfitti presso Afec, sul
Monte Gelboe, e
S. si gettò sulla propria spada suicidandosi; le
sue spoglie e quelle dei suoi tre figli caduti sul campo di battaglia (Gionata,
Abinadab, Melchisua) furono esposte sulle mura di Bēt Shĕān prima
di essere riportate in patria e sepolte a Iabes (Gabaa prima metà XI sec.
a.C.). • Lett. e Mus. - La figura di
S. ha costituito il soggetto
di molte tragedie (
Saül le furieux di J. de la Taille, 1572;
Saul di V. Alfieri, 1782;
Saul di A. Gide, 1903) e di varie opere
musicali (oratorio
Saul di G.F. Haendel,
Saul di A. Salieri, 1815;
musiche di scena di J. Wagenaar, 1906, e di A. Honegger, 1922).