(dal latino
saxum e
frangere:
che frantuma i sassi). Bot. - Genere di piante dicotiledoni della famiglia delle
Sassifragacee, cui appartengono circa 300 specie presenti essenzialmente
nell'emisfero settentrionale. Il gruppo include fondamentalmente erbe perenni,
dotate di foglie carnose in rosetta, con fiori raccolti in grappoli o
infiorescenze cimose, con petali bianchi, gialli, violetti o rossi. Le piante di
tale genere si adattano facilmente a terreni diversi: alcune specie si coltivano
in giardini dei Paesi temperato-freddi (
Saxifraga sarmentosa), altre nei
pianori calcarei (
Saxifraga caesia), mentre molte specie vengono seminate
su terreni rocciosi per la decorazione di aiuole.