Antica città dell'Asia Minore; sorgeva presso la
confluenza del fiume Pattolo con l'Ermo, sul territorio corrispondente
all'odierna città di Sart, in Turchia. I primi insediamenti umani
risalgono all'età preistorica, come rivelano i numerosi scavi effettuati
nella zona, ma le prime notizie storiche riguardo alla città datano a
partire dal 652 a.C. anno in cui viene documentata la distruzione della
città da parte dei Cimmeri. Entrata in possesso della dinastia dei
Mermnadi (685-546 a.C.) divenne famosa come capitale della Lidia e visse un
periodo di forte sviluppo e ricchezza sotto il Regno di Creso; alla caduta di
questi passò nelle mani degli Achemenidi, i quali ne fecero la capitale
della satrapia persiana più estesa della Lidia. Coinvolta nella
ribellione delle colonie ioniche del 499-498 a.C., fu incendiata e gravemente
danneggiata; l'acropoli però resistette così come resistette
all'assalto di Agesilao II avvenuto nel 396 a.C. Nel 344 a.C. fu conquistata da
Alessandro Magno; successivamente passò nelle mani degli Antigonodi e
quindi dei Seleucidi (287 a.C.). Nel 282 a.C. resistette agli attacchi di Eumene
I di Pergamo e nel 236 a.C. a quelli di Seleuco Callimaco. Passata sotto il
dominio di Attalo I nel 228 a.C., vi rimase per breve tempo: nel 214 a.C.
infatti fu conquistata da Acheo e nel 189 a.C. venne incorporata nel Regno di
Pergamo; infine nel 133 a.C. entrò a far parte della provincia romana
d'Asia. Distrutta nel 17 d.C. da un terremoto, venne ricostruita e durante
l'età imperiale ebbe una rilevante importanza economica, dovuta
principalmente al tempio di Artemide, che costituiva un importante centro
bancario. Fu uno dei maggiori centri di diffusione del Cristianesimo ed è
stata identificata come una delle sette chiese dell'Apocalisse. Fiorente centro
economico e culturale fino all'inizio del VII sec., venne conquistata e
distrutta da Cosroe II nel 615. • Archeol. - Il sito archeologico di
S. venne individuato per la prima volta da Ciriaco di Ancona intorno alla
metà del XV sec. Gli scavi furono in seguito ripresi e approfonditi da
alcuni archeologi americani che vi lavorarono a più riprese a partire dal
1910. Le ricerche hanno permesso il recupero di considerevoli parti dell'antica
città il cui monumento principale era il Tempio di Artemide. Costruito in
tre fasi (300 a.C., 175 a.C. e 150 d.C.) il tempio venne edificato sui resti di
un santuario ionico risalente al V sec. a.C.; di esso restano oggi alcune
colonne. Gli scavi hanno inoltre portato alla luce la via principale della
città, lastricata in marmo e contornata da porticati, che portava
all'acropoli situata a Nord del tempio; una sinagoga creata riadattando gli
ambienti di un ginnasio, risalente al III sec. d.C.; un sito termale di epoca
romana; il teatro romano, restaurato in seguito dai Bizantini; lo stadio romano,
tre chiese bizantine e diversi edifici di costruzione greca e romana. A Nord di
S. sorge inoltre la necropoli reale lidia di Bin Tepe (
le Mille
Colline) nella quale sono stati rinvenuti più di 100 tumuli; tra essi
è stata identificata la tomba del re Aliatte risalente al 600 a.C. Lungo
il corso del Pattolo, nella parte occidentale della città si trova la
tomba a piramide, monumentale sepoltura costruita probabilmente per il nobile
Abradate (VI sec a.C.).