Stats Tweet

Santuàrio.

(dal latino sanctuarium, der. di sanctus: santo). Nelle varie religioni, luogo sacro in quanto ritenuto teatro di manifestazioni divine o di fenomeni considerati soprannaturali. ║ Nella tradizione cattolica, luogo di culto legato a un'apparizione o a un evento ritenuto miracoloso; anche, parte della chiesa dove sono conservate reliquie o altri oggetti caricati di un particolare valore taumaturgico. Per tali ragioni il s. è meta di pellegrinaggi, spesso finalizzati alla richiesta di una grazia: il s. di Assisi. ║ Nell'antica religione ebraica, la parte più interna e più sacra del tempio, cioè il sancta sanctorum. ║ Fig. - Luogo, concreto o ideale, in cui valori considerati positivi e preziosi sono salvaguardati da qualsiasi interferenza o aggressione: il s. della famiglia. • St. delle rel. - Luogo di religiosità distinto dai templi (nel paganesimo antico) e dalle chiese propriamente dette (nel Cristianesimo). Anche se, in determinate culture, il s. appare come uno stadio evolutivo precedente al tempio, le due forme di luogo di culto differiscono soprattutto in quanto un tempio può essere costruito ovunque e la sua sacralità dipende da un atto di consacrazione, mentre la sacralità del s. dipende da un'anteriore percezione di una presenza sacra nel luogo, o da manifestazioni straordinarie o miracolose lì accadute. La fruizione del s. da parte dei fedeli è quindi inseparabile dalla presa di contatto con il luogo; perciò, a differenza di altri luoghi di culto, il s. è intrinsecamente connesso al fenomeno del pellegrinaggio. Alle origini delle civiltà greca e romana, i luoghi sacri erano luoghi naturali (grotte, boschetti) e solo in un secondo tempo si costruirono templi che, tuttavia, non sostituirono i s., che continuarono a esistere. Altri popoli antichi (come i Germani) non conoscevano affatto luoghi di culto costruiti. Sia l'Antico Testamento sia gli studi etnografici su popolazioni “primitive” (Ainu, Samoani, gli indigeni del Brasile) attestano l'esistenza di s. identificati in luoghi naturali (grotta, monte, sorgente) riconoscibili per un segno simbolico di sacralità: una colonna, una pietra o un cumulo di pietre oppure - in un eventuale successivo stadio di evoluzione - un vero e proprio altare o un'immagine sacra. Nel Cristianesimo dei primi secoli, erano s. le chiese edificate sopra le tombe dei martiri o di grandi santi. Attualmente i s. cattolici sono retti dalle norme del culto comuni a ogni altra chiesa, pur godendo talvolta di particolari privilegi liturgici che mirano a soddisfare le esigenze devozionali dei fedeli. Spesso intorno ai s. sono sorte istituzioni svariate sia per l'assistenza dei pellegrini sia per altri fini di culto.