Per antonomasia, Dio e Gesù Cristo (
il S.,
o
il S. dei S.), quindi chi è stato canonizzato. ║ In
numerose città, il santo patrono viene detto per antonomasia
il S.
(a Padova è Antonio). ║ Di persona di grandi virtù e
bontà:
tua madre era veramente una s. ║ Fig. -
Qualche s.
ci aiuterà: esprime un ottimismo irrazionale per una soluzione
positiva di situazioni difficili. ║ Fig. -
Non sapere a che s.
votarsi: non sapere che cosa fare, trovarsi in un difficile frangente.
║ Fig. -
Avere dei s. in paradiso: godere dell'appoggio di una o
più persone potenti. ║ Fig. -
Non c'è s. (con il
seguito, spesso sottinteso,
che tengano): espressione con cui si vuole
affermare l'impossibilità di impedire o modificare qualcosa. ║ Fig.
-
Essere uno stinco di s.: essere una persona onesta. ║ Fig. -
Scherza coi fanti e lascia stare i s.: proverbio che invita a non
punzecchiare o criticare ciò che è considerato sacro. ║ In
senso traslato, il termine è stato anticamente usato a indicare la faccia
di una moneta dove è raffigurato un s. ║ Come sostantivo, con
valore neutro, indicava anticamente i luoghi di culto, le chiese:
Santo dei
santi, espressione che traduce il latino
sancta sanctorum. ║
Vino s. o
vinsanto: qualità di vino passito. •
Teol. - Nella Chiesa cattolica e nelle altre Chiese non riformate, in senso
ampio, sono
s. tutti coloro che partecipano della vita stessa di Dio; in
questo senso si parla di
comunione dei s. In senso più stretto,
sono
s. coloro che nell'aldilà godono della visione beatifica di
Dio. In senso specifico poi, sono
s. coloro che vengono dichiarati tali
dalla Chiesa, che ne autorizza perciò il culto pubblico, detto dai
teologi culto di
dulia. Nei primi secoli questa dichiarazione era
implicita nel permesso di culto concesso alle singole comunità dalle
autorità ecclesiastiche locali. Dal X sec. soltanto il papa ha il potere
di dichiarare qualcuno
s., normalmente durante la solenne cerimonia della
canonizzazione. L'atto papale sancisce come verità indiscutibile che il
s. canonizzato è in Paradiso e, d'altra parte, lo addita come
sicuro modello di vita cristiana, permettendo che a esso ci si rivolga
pubblicamente con la preghiera, come a intercessore presso Dio.