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Sanguisuga.

Nome di varie specie di anellidi irudinei che vivono come parassiti di vertebrati e molluschi, nutrendosi del loro sangue. ║ Fig. - Persona avida di denaro, pronta a sfruttare situazioni e persone per trarne il maggior vantaggio economico o che vive alle spalle di qualcuno. • Zool. - Prevalentemente acquatiche, le s. vivono nelle acque dolci o salate; esistono tuttavia alcune specie terrestri che abitano nelle foreste umide dei tropici. Alcune s. sono necrofaghe, cioè si nutrono di animali morti, altre predano molluschi, crostacei, piccoli vermi e larve di insetti; la maggior parte tuttavia si nutre del sangue dei vertebrati (s. ematofaghe), di cui sono parassite esterne. Mediante una ventosa boccale le s. ematofaghe si fissano sull'epidermide o nella cavità boccale dell'ospite, la incidono con le loro mascelle o vi penetrano con una proboscide estroflettibile; quindi, servendosi della faringe muscolosa, ne aspirano il sangue. La secrezione di un enzima salivare (irudina) impedisce la coagulazione del sangue dell'ospite. ║ Struttura: le s. hanno il corpo molto flessibile, appiattito in senso dorso-ventrale; rivestito da una cuticola, esso è costituito da 34 segmenti (metameri), ciascuno suddiviso esternamente in numerosi anelli o annuli (da 1 a 5) da solchi trasversali. A differenza di tutti gli altri anellidi, la s. è priva di setole. Internamente, il celoma è ridotto a un sistema di canali e di seni a causa del pronunciato sviluppo del tessuto connettivo embrionale, il mesenchima, che riempie quasi completamente gli spazi esistenti fra la parete del corpo e l'intestino. Le estremità del corpo sono provviste di ventose: quella posteriore, tondeggiante, formata da sette metameri, è situata ventralmente rispetto all'apertura anale, mentre quella anteriore, formata da due soli metameri, circonda la bocca e serve per l'ancoraggio del parassita al suo ospite. Il sistema muscolare è costituito da fasci di fibre circolari. Il tubo digerente comprende: la bocca; una faringe muscolosa dotata di ghiandole salivari unicellulari e di una proboscide estroflettibile; un corto esofago; un lungo intestino medio (detto stomaco o ingluvie), che presenta fino a 20 paia di tasche o diverticoli ciechi laterali nei quali viene raccolto il sangue; un intestino terminale sottile; un corto retto; l'ano. L'apparato circolatorio è costituito da seni longitudinali comunicanti fra loro per mezzo di vasi trasversali; le pulsazioni che si producono in alcuni di questi seni rendono possibile la circolazione del sangue. La respirazione (cutanea) avviene mediante una rete di capillari cutanei. Il sistema nervoso è rappresentato da un cordone nervoso ventrale provvisto di gangli metamerici (da ciascuno dei quali si dipartono parecchie paia di nervi), da un paio di gangli dorsali connessi al cordone ventrale e da alcune strutture di senso che comprendono cellule gustative localizzate nella bocca, organi tattili situati sulle labbra e sul corpo, alcune paia (da una a cinque) di occhi anteriori e altri organi simili a occhi, detti sensilli, disposti su parecchi anelli. L'escrezione è assicurata da numerose paia (fino a 17) di nefridi, talvolta ramificati, in comunicazione con il celoma dal quale raccolgono i prodotti di scarto riversandoli direttamente all'esterno. Ermafroditi incompleti incapaci di autofecondarsi, le s. presentano sia l'apparato riproduttore femminile sia quello maschile: il primo è formato da due ovari e due ovidotti (uteri) che confluiscono in un'unica ghiandola dell'albume a cui segue una vagina mediana che si apre immediatamente dietro il poro genitale maschile. Gli organi sessuali maschili comprendono 4-12 paia di testicoli disposti sotto l'ingluvie: quelli situati da ciascun lato confluiscono in un condotto deferente che decorre anteriormente e che confluisce insieme all'altro in un pene mediano in cui sboccano ghiandole accessorie. A volte il pene è situato all'interno del poro genitale o è del tutto assente. ║ Classificazione: la classe degli irudinei, di cui si conoscono circa 500 specie, comprende 4 ordini: Rincobdellidi, Gnatobdellidi, Faringobdellidi e Acantobdellidi. I Rincobdellidi, dotati di proboscide estroflettibile e privi di mascelle, comprendono il genere Piscicola, parassita dei pesci fluviali, il genere Glossiphonia, che attacca i molluschi d'acqua dolce, il genere Marsupiobdella, parassita dei granchi, il genere Haementeria, utilizzata in Messico per praticare salassi, e infine i generi Pontobdella e Branchellion, parassiti di razze e torpedini. I Gnatobdellidi, privi di proboscide e tipicamente dotati di 3 mascelle chitinose, comprendono la maggior parte degli irudinei, fra i quali si ricordano Hirudo medicinalis, ovvero la s. comune o mignatta comune dell'Europa, ectoparassita dei mammiferi, lunga fino a 15 cm, il genere Haemopis, costituito da predatori di molluschi, lombrichi, larve di insetti e accidentalmente parassiti dell'uomo e dei cavalli, il genere Haemadipsa, ovvero irudinei terrestri tropicali che vivono sulle erbe e sui rami degli alberi. I Faringobdellidi, anch'essi privi di faringe estroflettibile e di mascelle ma dotati di 1 o 2 stiletti, comprendono il genere Erpobdella, composto da irudinei predatori di vermi e da irudinei terrestri. Gli Acantobdellidi infine, privi di ventosa anteriore, di mascelle e di proboscide, comprendono il genere Achantobdella. Secondo un altro criterio classificativo la classe delle s. viene suddivisa in due soli ordini: Rincobdellidi e Arincobdellidi. ║ Impiego: dall'antichità fino al XIX sec., le s. comuni o Hirudo medicinalis venivano utilizzate a scopo terapeutico per praticare il salasso su pazienti affetti da varie patologie quali ipertensione, policitemia, edema polmonare. • Arald. - Figura che rappresenta l'avarizia e la concupiscenza.