Città (362.000 ab.) dell'Uzbekistan e
capoluogo della provincia omonima (16.400 kmq; 2.322.000 ab.). • Econ. -
Situata lungo le rive del Zeravsan, in una fertile valle irrigua, è sede
di industrie conciarie, chimiche e meccaniche (specie delle automobili e delle
macchine agricole) che, a partire dagli ultimi decenni, si sono affiancate alle
più tradizionali industrie tessili e alimentari. Rivestono grande
importanza anche il turismo, il commercio, l'esportazione dei prodotti agricoli
(cotone, seta, vino, frutta, riso) e delle pellicce, giacché
S.
ospita una delle principali aziende per l'allevamento di pecore caracul. •
St. - Fondata, secondo alcune fonti, 2.500 anni fa,
S. è una delle
più antiche città dell'Asia centrale. In epoca achemenide fu
capitale della Sogdiana, con il nome di
Maracanda, per passare poi, dopo
la conquista di Alessandro Magno (329 a.C.), all'Impero seleucidico e al Regno
greco-sciitico di Battriana. Nel 712 d.C. fu dominio degli Arabi che, tuttavia,
concessero un buon margine di autonomia alla locale dinastia turca; fu quindi
sottomessa allo Stato samanide (secc. IX-X), ai Gasnavidi e, infine, agli
Shāh della Corasmia. L'occupazione mongola si tradusse, per
S., in
un periodo di grande splendore (XV sec.): la città fu interessata da un
imponente sviluppo edilizio e monumentale, a opera soprattutto di Tamerlano, e
divenne un centro artistico e culturale di grande fama, con un celebre
osservatorio astronomico. Passata successivamente agli Uzbechi, venne occupata
dai Russi nel 1868; fu capitale dell'Uzbekistan dal 1924 al 1930. • Arte -
S. è costituita da due parti: la zona moderna, sviluppatasi a
partire dal 1868, con pianta regolare e ampie vie a raggiera, e la zona
medioevale, con vie strette e tortuose e la piazza centrale di Registan; su
quest'ultima si affacciano le tre
madrasa (Uluij beg, 1420; Šir
dār, 1619-36; Talā-kāri, 1646), sontuosi edifici costruiti come
scuole islamiche e abbelliti con decorazioni in mosaico, maiolica, marmo e oro.
Tra i monumenti più importanti del tempo di Tamerlano si ricordano: la
moschea Bībī Khānum (1399) e la necropoli Shāh-Zindeh (il
revivente), che ospita i numerosi mausolei a cupola della famiglia
regnante; quello di Tamerlano, situato al centro della città, rappresenta
uno degli edifici più importanti di
S.