Città (504.420 ab.) del Marocco, sull'Oceano
Atlantico, alla foce dell'Uadi Bū Regreg, di fronte a Rabat, città
alla quale è collegata mediante un ponte sul fiume. Porto peschereccio e
commerciale. Industrie alimentari, del sughero. Artigianato delle fibre
vegetali, dei tappeti e del vasellame. • St. - Le prime notizie certe di
S. risalgono al IX sec.: due secoli dopo la città divenne capitale
di un piccolo Regno ifranide. Nel 1132 fu conquistata dagli Almohadi e in
seguito accrebbe di importanza, nonostante la fondazione di Rabat sulla riva
opposta del fiume. Nel 1260 fu conquistata dai cristiani, ma poco dopo fu
ripresa dal sultano merinide Abū Yūsuf, che vi fece costruire un
arsenale marittimo. Fiorente centro commerciale, frequentato da mercanti sia
arabi sia cristiani,
S. si trasformò in una base di pirateria e
nel 1627 si proclamò Repubblica autonoma. Dopo i numerosi attacchi da
parte cristiana, protrattisi per tutto il Seicento, la città
cominciò a decadere nel secolo successivo a causa dell'insabbiamento
dell'estuario e delle sempre maggiori difficoltà che ostacolavano
l'attività dei pirati.