Città (367.099 ab.) dell'Argentina, capoluogo
della provincia omonima; è situata a 1.180 m s/m., nella valle di Lerma,
alle pendici orientali della catena andina. • Econ. - Commercio di
legname, tabacco, prodotti alimentari (mais, grano, zucchero); industrie
agricole, siderurgiche, conciarie, petrolchimiche, del cemento. • St. -
Fondata nel 1582 per opera di Hernando de Lerma, fu inizialmente chiamata
Ciudad de Lerma. Nel 1783 divenne un'
intendencía e nel 1807
sede vescovile. Nel 1813 presso
S. le truppe spagnole vennero sconfitte
dalle forze rivoluzionarie comandate dal generale argentino Belgrano, che
combatteva per l'indipendenza della città. L'anno successivo venne
dichiarata capoluogo della provincia omonima. • Arte - La città
conserva numerosi edifici risalenti all'epoca coloniale (secc. XVII-XVIII) tra i
quali particolarmente degni di nota sono il palazzo del Cabildo e la chiesa di
San Francesco (1759). ║
Provincia di S. (154.775 kmq; 952.174 ab.):
occupa la parte nord-occidentale del Paese ed è limitata a Ovest dalla
Cordigliera delle Ande e ad Est dalla pianura del Chaco. Il territorio è
solcato dai fiumi Salado e Bermejo. Il clima della regione assume caratteri
tropicali nella zona pianeggiante mentre si fa secco e freddo in
prossimità dei rilievi. L'economia si basa sull'agricoltura, che produce
agrumi, ortaggi, mais, canna da zucchero, spezie e tabacco, sull'allevamento del
bestiame e sulle risorse del sottosuolo, soprattutto petrolio. Centri
principali: Tartagal, San Ramón de la Nueva Orán, Tabacal,
Metán, Rosario de la Frontera.