(dal nome del medico americano
D.E.
Salmon). Microbiol. -Genere di batteri appartenenti alla famiglia
Enterobatteriacee, che comprende specie parassite dell'uomo e degli animali.
Tali batteri provocano infezioni febbrili gastroenteriche, come la
gastroenterite acuta, o di tipo setticemico, genericamente indicate col termine
salmonellosi (V.), che possono interessare
anche l'apparato urinario, quello polmonare, le meningi, il cervello, il midollo
spinale. Le
s. sono bacilli ubiquitari, gram-negativi, asporigeni,
prevalentemente mobili per la presenza di flagelli peritrichi. Il loro habitat
naturale è principalmente il lume intestinale degli animali domestici e
selvatici, oltre che dell'uomo; sono state tuttavia isolate anche nel sangue e
negli organi interni dei vertebrati. Esse sono inoltre molto diffuse
nell'ambiente esterno, soprattutto nei liquami e nell'acqua (dove possono
sopravvivere anche per alcune settimane), nel suolo (dove permangono anche per
mesi), nei mangimi composti da proteine animali e negli alimenti; sono stati
descritti inoltre altri veicoli di trasmissione, quali insetti e prodotti
farmacologici. Le
s. possono essere sviluppate nei comuni terreni di
coltura per enterobatteri, in terreni arricchiti e in terreni selettivi. In base
alla struttura antigenica le
s., come le altre Enterobatteriacee, vengono
suddivise in diverse centinaia di tipi sierologici (sierotipi) definiti dalla
presenza degli antigeni O (somatico e liposaccaridico), Vi (di superficie,
polisaccaridico), H (flagellare, proteico). Le
s. vengono uccise dai
comuni disinfettanti chimici e da processi fisici come la pastorizzazione.