Antica famiglia senese, divenuta potente nei secc.
XIII-XIV per le ricchezze accumulate con il commercio dei grani di Maremma,
delle spezie e delle sete. Proprietari di numerosi palazzi e torri in
città e di una trentina di castelli nel contado, furono rivali dei
Tolomei e promossero la sommossa che nel 1355 rovesciò il Governo dei
Nove. La violenta ostilità con i Tolomei si risolse solo per la
mediazione di Firenze e di santa Caterina. La famiglia si estinse verso la
metà del XV sec. Un ramo della famiglia, i
Bartolini-S.,
emigrò a Firenze nel Trecento.