(o
penìsola salentina). Regione (5.800
kmq) della Puglia, protesa tra il Golfo di Taranto e il Canale d'Otranto. Il
S. si estende nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto. Ha una
lunghezza di circa 140 km (dalle Murge a Santa Maria di Leuca) e una larghezza
media di 43 km. Le coste sono essenzialmente basse e sabbiose, tranne in alcuni
punti, storicamente utilizzati dall'uomo come porti (Taranto, Gallipoli,
Otranto, Brindisi). L'entroterra, costituito da terreni calcarei, argillosi e
sabbiosi di origine cenozoica, è essenzialmente pianeggiante a Nord,
mentre a Sud si presenta ondulato in colline calcaree dalla massima altezza di
200 m (nelle cosiddette
serre, ad esempio la serra di Cianci),
caratterizzate da numerose irregolarità (fenditure, conche, foibe,
doline, grotte di origine carsica). Il
S. è privo di corsi
d'acqua, tranne occasionali e stagionali rivoli che vengono inghiottiti dal
terreno calcareo, rendendo abbondanti le cosiddette acque profonde. È
perciò coltivato essenzialmente a uliveti, vigneti, e alberi da frutto,
mentre scarsa è la produzione cerealicola e foraggiera. Importanti
risorse economiche della regione sono invece la pesca e il turismo. La
popolazione è concentrata soprattutto nelle città, tra le quali le
più importanti sono, oltre ai già citati porti, Tricase, Maglie,
Galatina, Lecce, Manduria, Grottaglie, Martina Franca, e Francavilla.