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Salamanca.

Città (159.225 ab.) della Spagna, capoluogo della provincia omonima. È situata nella regione di León, a 798 m s/m., su tre modesti rilievi alla destra del fiume Tormes. • Econ. - Centro aeroportuale e nodo ferroviario e autostradale posto sulla linea che va da Valladolid al confine con il Portogallo, S. è un attivo mercato agricolo e del bestiame caratterizzato dalla presenza di industrie alimentari, chimiche e conciarie e da un'intensa attività artigianale nel campo dell'oreficeria. Vista la sua tradizione storico-culturale, è importante meta turistica. • St. - Abitata dai Liguri, da popolazioni celtiche (V sec. a.C.) e dai Vettoni (III sec. a.C.), divenne città romana con il nome di Salamantica dopo l'occupazione cartaginese. Subì le invasioni visigote (VI sec.) e la dominazione moresca (VII sec.) finché nel 1085, con la riconquista cattolica, si avviò a divenire uno dei centri culturali più importanti d'Europa. La sua università, risalente agli inizi del XIII sec., rappresentò, durante il XVI sec., il maggior centro della cultura spagnola. Le guerre tra Castiglia e Portogallo e quelle napoleoniche determinarono però la decadenza della città che, durante la guerra civile (1936-39), fu per breve tempo capitale della Spagna nazionalista. • Arte - Importante meta turistica, S. raccoglie al suo interno una serie di edifici e monumenti dei quali il più antico è rappresentato dal ponte romano sul fiume Tormes, eretto all'epoca di Traiano. La cattedrale vecchia, iniziata nel XII sec., è un chiaro esempio di romanico con influenze bizantine, musulmane e gotiche: notevoli la cupola, la sala capitolare e il chiostro. La cattedrale nuova, adiacente alla precedente, la cui edificazione iniziò nel 1513 per concludersi due secoli più tardi, sposa caratteristiche gotiche e decori barocchi. Da ricordare anche: il convento di San Esteban (secc. XVI-XVII), con chiesa e chiostro gotici; il convento de las Dueñas (secc. XV-XVI), dal chiostro rinascimentale; la chiesa romanica di San Martin e quella di San Marcos (secc. XII e succ.); il collegio degli Irlandesi, in stile rinascimentale; la casa de las Conchas (delle Conchiglie), edificata nei secc. XV-XVI; la plaza Mayor, con il municipio del XVIII sec.; il palacio de Monterrey (XVI sec.); gli edifici dell'Università (XVI sec.). • Provincia di S. (12.350 kmq; 353.000 ab.): comprende il settore occidentale della Meseta, al confine col Portogallo. È delimitata a Nord dalle province di Zamora e Valladolid, a Est dalla provincia di Avila e a Sud dai rilievi della Sierra de Gota e della Peña de Francia. Il territorio, che ha clima caldo e asciutto, raggiunge la massima altitudine nel Monte Calvitero (2.425 m) ed è attraversato dai fiumi Tormes, Huebra, Agueda e Alagón. L'economia è essenzialmente di tipo agricolo, anche se notevole importanza hanno l'allevamento e lo sfruttamento del sottosuolo (giacimenti di stagno, uranio, titanio, tungsteno). Città principali: Béjar e Ciudad Rodrigo.
La facciata dell'Università di Salamanca