Ambiente di notevole ampiezza, posto in abitazioni o
edifici pubblici e destinato a uso di rappresentanza, di riunione o di
attività collettiva. A seconda della sua destinazione prende il nome di
s. da ballo,
s. da gioco,
s. da tè,
s.
d'aspetto,
s. di lettura,
s. operatoria,
s. parto, ecc.
║ In edifici per pubblici spettacoli o audizioni, come teatri, cinema e
simili, ambiente nel quale trovano posto gli spettatori. ║ Per estens. -
Pubblico che assiste a un concerto, una commedia, una proiezione
cinematografica. ║ In particolari edifici storici, richiamando il tipo di
architettura presente o determinati avvenimenti svoltisi:
s. degli
specchi,
s. degli stemmi,
s. degli stucchi,
s. del
mappamondo,
s. della pallacorda,
s. del Tricolore (nel palazzo
del Municipio di Reggio Emilia dove, il 7 gennaio 1797, fu adottato il tricolore
quale bandiera della Repubblica Cisalpina). ║ Con riferimento a luoghi nei
quali si svolgono attività prettamente tecniche:
s. macchine,
s. operativa (locale posto in questure o comandi dei carabinieri, attrezzato
per far fronte alle chiamate ricevute dal centralino),
s. di
doppiaggio,
di missaggio e
di montaggio (locali nei quali si
adempie alla post-produzione cinematografica),
s. di regia. ║
S.
capitolare: nei monasteri, luogo nel quale i religiosi si raccolgono in
capitolo. ║ In usi soprattutto regionali: locale di abitazione privata nel
quale vengono ricevuti gli ospiti, in particolare stanza per il pranzo. ║
Ant. - Stanza più ampia del castello nella quale venivano apparecchiate
le mense. ║ Ant. - Nel Medioevo, casa campestre e, per estensione,
insediamento umano.