Centro (1.500 ab.) della Francia,
nel dipartimento del Loiret, sulla Loira. • St. -
Convenzione di
S.: convenzione stipulata nell'845 tra Carlo II il Calvo, re di Francia, e
Pipino II, re di Aquitania, che si riconobbe vassallo del primo. Pipino dovette
restituire a Carlo il Calvo i territori usurpatigli. • Arte - Nel 650
circa vi fu fondata l'abbazia benedettina di Fleury nella quale, secondo una
leggenda, nel 703 sarebbero state trasportate, dalla distrutta Montecassino, le
reliquie di santa Scolastica e di san Benedetto. Da allora l'abbazia, e il
centro che era sorto attorno, cambiò il nome in quello attuale. In epoca
carolingia godette di grande splendore, grazie soprattutto alla sua scuola e al
suo scrittorio. Fu distrutta dai Normanni e in seguito riedificata; aderì
alla Riforma cluniacense, divenendo uno dei centri principali dell'ordine
riformato. Devastata dagli ugonotti nel 1562, passò al cardinale
Richelieu, che la affidò ai Maurini. L'abbazia fu distrutta dopo essere
stata dichiarata proprietà nazionale nel 1792, mentre la chiesa
poté essere restaurata e costituisce uno dei più begli esempi di
arte romanica. Nel 1944 vi furono reintrodotti i monaci benedettini. La
biblioteca, molto ricca, andò in gran parte distrutta; si salvarono solo
alcuni importanti codici, acquistati da Cristina di Svezia e ora conservati
quasi tutti a Berna e nella Biblioteca Vaticana.