Città (33.000 ab.) del Libano, capoluogo
della provincia del Libano del Sud. Sorge sul Mar Mediterraneo, 40 km a
Sud-Ovest di Beirut. Agricoltura (agrumi, banane, albicocche); concerie.
Raffinerie di petrolio. Importante oleodotto. • St. - L'antica
città di Sidone ebbe alla fine del II millennio a.C. la supremazia sulle
altre città fenicie, che passò poi a Tiro. Sottomessa poi agli
Assiri, fu conquistata e saccheggiata da Nabucodonosor II. Fiorente al tempo di
Alessandro Magno, la città passò quindi ai Tolomei e ai Seleucidi,
e nel 64 a.C. ai Romani. Dopo un lungo periodo di floridezza, in età
imperiale e cristiana, nel 501 fu distrutta quasi completamente da un terremoto.
Conquistata dagli Arabi (637), fu poi uno dei porti militari di Damasco sotto i
califfi omayyadi. Nel 1110 fu presa una prima volta dai Crociati; caduta in mano
a Saladino nel 1187, fu ripresa dai Crociati nel 1228.
S. conobbe un
periodo di prosperità agli inizi del XVII sec. sotto Fakhr ad-dīn
emiro dei Drusi, grazie soprattutto all'attività di commercio della seta.
Nel 1840 la fortezza del porto di
S. fu attaccata e distrutta dalla
flotta anglo-austriaca al comando dell'ammiraglio Ch. Napier. Nell'agosto 1920
la città fu tolta alla Siria e annessa al Libano. • Archeol. - Nel
1887 fu scoperta una splendida serie di sarcofagi di Sidone; alcuni di essi
recano un coperchio che riproduce la figura umana distesa, altri, risalenti alla
prima età ellenistica, sono istoriati con grande abilità. Studi
recenti, che si avvalsero delle più avanzate tecniche di ripresa
fotografica aerea e di esplorazione sottomarina, hanno permesso di ricostruire
il complesso ed efficiente sistema portuale dell'antica
S.