Del deserto del Sahara. ║
Cultura s.:
cultura neolitica propria di centri abitati nelle zone dunose e in
prossimità delle scarse zone irrigue del Sahara. ║
Tabulato
s.: la zona del Sahara che si presenta come roccia nuda, levigata e lavorata
dal vento. • Antropol. -
Razza s.: gruppo umano che, secondo la
classificazione antropologica di R. Biasutti, appartiene al ciclo delle razze
derivate subequatoriali. • Zool. -
Fauna s.:
dopo il
disseccamento verificatosi nel Quaternario, la fauna
s. risulta
considerevolmente ridotta a pochi elementi, soprattutto nei gruppi di maggior
mole: pochi mammiferi e rettili molto mobili, un ristretto numero di molluschi
terrestri, un buon numero di coleotteri e parecchi altri insetti. Lo
straordinario adattamento richiesto per sopravvivere alle proibitive condizioni
climatiche del Sahara ha imposto agli animali una grande mobilità per
migrare alla ricerca della scarsa vegetazione e un'alta capacità di
sopportazione dei periodi di siccità prolungata. Nelle oasi vivono
animali più adatti agli ambienti umidi; a Sud, in corrispondenza del Lago
Ciad, il Sahara ospita animali della savana; a Nord, dove il deserto non si
estende fino al mare, sfuma nella steppa mediterranea con la sua caratteristica
fauna; a Ovest esso si presenta relativamente ricco di flora e fauna e rivela
grandi affinità con l'ambiente delle Canarie; ancora diverso è a
Est. La vecchia concezione che divideva in prossimità del Tropico del
Cancro la fauna paleartica da quella paleotropicale è smentita dai
ritrovamenti faunistici del suolo
s.: dagli insetti ai molluschi, le sue
forme di vita sono una mescolanza di fauna africana, fauna molto antica
(attestata nell'Asia centro-meridionale) e fauna mediterranea, soggetta nel
corso dei millenni a successive avanzate e ritirate sotto la spinta delle
mutazioni climatiche. La scarsa fauna d'acqua dolce dell'area
s. reca una
più spiccata impronta paleotropicale.