Centro in provincia di Mantova, 33 km a Sud-Ovest
del capoluogo; è situato a 18 m s/m., tra il Po e l'Oglio. Industria del
legno e dei materiali da costruzione. 4.346 ab. CAP 46018. • St. -
Anticamente possesso dell'abbazia di Leno, intorno all'anno Mille divenne
proprietà della famiglia cremonese dei Da Persico e, nel 1446,
passò ai Gonzaga, conti di Rovigo. La città conobbe un periodo di
intenso sviluppo con Vespasiano Gonzaga, che pare abbia partecipato
personalmente alla sua progettazione urbanistica, chiamandovi i maggiori
architetti e artisti dell'epoca. Fra il 1553 e il 1554 venne aperta
un'importante tipografia ebraica, che produsse numerose e pregiate edizioni.
Alla morte di Vespasiano, la città subì un improvviso declino;
passata sotto il controllo di diversi signori, con la Pace di Aquisgrana (1748)
fu annessa all'Austria. • Arte - Circondata da una bassa cinta di mura a
sei bastioni, progettata dall'architetto G. Cattaneo,
S. conserva
numerosi palazzi e monumenti, fra cui il palazzo ducale, la cui struttura deriva
dal mantovano palazzo del Te, il palazzo del Giardino, con la galleria delle
Antichità, la chiesa dell'Incoronata, con la tomba di Vespasiano Gonzaga.
Famoso il teatro olimpico dotato di un'ottima acustica, creato da V. Scamozzi.