(dal francese
sabbat, der. del latino
sabbatum: sabato). Riunione di donne che hanno stretto patti col demonio
e che lo celebrano con riti satanici e orgiastici. ║
S. classico:
nome con cui alcuni studiosi indicano, nel secondo
Faust di Goethe, la
parte che descrive l'adunata dei numi e degli spiriti ellenici ambientata nella
Tessaglia classica. ║ Per estens. - Riunione orgiastica generalmente
sacrilega. ║ Fig. - Confusione, gran rumore. • Encicl. - Il termine
ricorre frequentemente nella trattatistica medioevale sulle streghe, oltre che
in coevi documenti giuridici e teologici. Diffusosi a partire dal Quattrocento,
è probabilmente da mettere in relazione con l'antisemitismo medioevale,
che considerava i riti del sabato ebraico un complesso di atti perversi. Il tema
del
s. ebbe ampia diffusione nella cultura tedesca, nella quale fu a
lungo viva la credenza della cosiddetta
Notte di Valpurga durante la
quale, secondo la tradizione, si sarebbe svolto un
s. sul Brochen, presso
la tomba di Santa Valpurga. A tale avvenimento si rifece anche Goethe nel primo
Faust.
"Il Sabba delle streghe tra i grattacieli" di Mons. Ernesto Pisoni