Città della Toscana e capoluogo della provincia omonima. È situata
a 67 m s/m., ai margini settentrionali della pianura dell'Ombrone, fra l'Arno a
Sud e le pendici dell'Appennino a Nord Est, all'interno di una vasta area
metropolitana che comprende anche Firenze e Prato. 84.274 ab. CAP 51100. •
Econ. - Centro di commercio agricolo (mercato ortofrutticolo e floreale),
P. è anche sede di industrie metalmeccaniche (costruzioni
ferroviarie), tessili, cartarie e dell'abbigliamento. Il settore turistico
è particolarmente sviluppato. È importante nodo stradale e
ferroviario di collegamento fra Firenze e la costa. • St. - Insediamento
ligure e poi etrusco, in epoca romana fu municipio con il nome di
Pistorium e diventò importante nodo stradale sulla via Cassia. Nel
62 a.C. sul suo territorio venne sconfitto Catilina, in fuga verso la Gallia.
Dopo la caduta dell'Impero romano, divenne centro militare sotto i Longobardi, e
sede di gastaldato, alle dirette dipendenze del re. Nell'XI sec. entrò a
far parte dei possedimenti dei Canossa; alla morte di Matilde di Canossa
diventò libero Comune, mantenendo la propria indipendenza fino al 1306,
quando Lucca e Firenze conquistarono la città distruggendone le mura.
Sottomessasi a Firenze nel 1329,
P. subì più tardi una
grave crisi finanziaria determinata dal fallimento delle sue case bancarie. Nei
secoli successivi rimase sotto il Governo dei Medici e dei Lorena. Con
l'Unità d'Italia entrò a far parte della provincia di Firenze,
divenendo provincia autonoma nel 1927. ║
Sinodo di P.: convocato
(1786) da Scipione de' Ricci, vescovo di
P., vi convennero i maggiori
aderenti italiani alle teorie gianseniste. Decise la subordinazione della Chiesa
allo Stato, la superiorità del concilio sul papa, ma le sue decisioni non
furono accolte dai vescovi toscani. Pio VI condannò 85 sue proposizioni
nel 1794. • Arte - La piazza del duomo, centro della città, ospita
la chiesa cattedrale, di tipo pisano, con una facciata a tre ordini di logge
risalente al XII sec.; il battistero ottagonale, del XIV sec.; il palazzo del
podestà; il palazzo del Comune, sede del museo civico. Fra i principali
monumenti medioevali, la chiesa di Sant'Andrea, con un pergamo di Giovanni
Pisano; la chiesa di San Bartolomeo in Pantano, dalla facciata incompiuta. Di
epoca rinascimentale la chiesa di Santa Maria delle Grazie, opera di Michelozzo.
║
Provincia di P. (965 kmq; 268.503 ab.): una delle più
piccole province d'Italia per estensione, comprende a Nord i rilievi
appenninici, che raggiungono anche i 2.000 m, al centro-Sud la pianura bagnata
dall'Ombrone e da altri corsi d'acqua. L'economia è fondata sulle colture
floricole, con Pescia, importante mercato di fiori recisi, e sull'olivo. Il
settore industriale comprende lavorazioni tessili, calzaturiere, cartarie e
metallurgiche. Importante risorsa è il turismo invernale (Abetone) e
termale (Montecatini Terme). Centri principali: Montecatini Terme, Pescia,
Monsummano Terme, Quarrata, Agliana.
Pistoia: scorcio del centro storico