(dal latino
mobilis, der. di
movēre: muovere). Ciò che
può essere mosso, spostato, che non è fisso ║ Ciò che
si muove, che è soggetto a movimento. ║ Che non ha la
stabilità che dovrebbe avere; cedevole:
terreno m., sabbie m.
║ Fig. - Mutevole, incostante, volubile. • Dir. -
Beni m.:
V. BENE. • Filos. - Il termine
m.
indica tutto ciò che, non partecipando della stabilità
dell'Assoluto, è soggetto al movimento. Il concetto è
particolarmente rilevante all'interno del pensiero aristotelico, ove indica
precisamente tutto ciò che può essere mosso da altro, il quale,
rispetto a esso, si configura come
motore; ciò che riceve
movimento da un motore può a sua volta trasmetterlo ad altro, diventando
esso stesso motore. Per evitare il regresso all'infinito nella catena dei motori
e dei
m., Aristotele affermò la necessità di un primo
motore che non sia mosso da altro. Dal concetto di primo motore immobile
discende quello di
primo m. identificato con il nono cielo
(V. OLTRE). • Astron. -
Primo m.:
nome con cui nel Medioevo veniva indicato il nono cielo motore della sfera delle
stelle fisse; fu Tolomeo a introdurlo per poter spiegare il duplice moto del
cielo delle stelle fisse. Infatti poiché, secondo gli astronomi antichi,
la sfera delle stelle fisse aveva un movimento diurno da Oriente a Occidente, e
uno in senso contrario di un grado circa ogni cento anni, attribuendo
quest'ultimo movimento all'ottava sfera bisogna attribuire quello diurno a
un'altra sfera. Questa concezione, alla base della cosmologia medioevale, si
diffuse in Occidente tramite gli autori arabi, colorandosi molto spesso di toni
neoplatonici. I teologi medievali chiamarono il nono cielo anche
cielo
acqueo o
cristallino. • Mil. -
Guardia, milizia m.:
termine con il quale veniva definita, anticamente, la milizia cittadina che, in
particolari casi, poteva essere impiegata anche al di fuori delle mura
cittadine. Oggigiorno il termine è utilizzato con riferimento alla
velocità degli spostamenti, o alla possibilità di impiego rapido
di particolari reparti:
reparti m., squadra m. Talvolta il termine
è utilizzato come sostantivo femminile, scritto con l'iniziale maiuscola,
la
M., per indicare uno speciale reparto di agenti a disposizione della
polizia giudiziaria. ║
Difesa m.: sistema di difesa delle coste con
reparti armati che possono essere spostati da un luogo all'altro. • Bot. -
Vengono detti
m. organi vegetali che, grazie alla loro anatomia o alla
loro posizione, sono dotati di una certa mobilità. ║
Anello
m.: anello dei corpi fruttiferi di alcuni funghi, spostabile lungo il gambo.
║
Spore m.: spore che posseggono ciglia che consentono il movimento
nell'acqua. • Chim. - Si dice di fluidi scorrevoli, di scarsa
viscosità. • Patol. - Il termine
m. viene utilizzato per
indicare la condizione patologica di alcuni organi, generalmente cuore e reni,
la cui abnorme mobilità, dovuta alla lassezza dei tessuti, rende
suscettibili spostamenti dalla sede che è loro propria.