Forma di uso corrente per
microbio. Organismo microscopico,
monocellulare. ║ Spreg. - Persona ritenuta insignificante, vile e
meschina. • Microbiol. - Microrganismo animale (amebe, ematozoi,
flagellati, rizopodi, sporozoi, protozoi) o vegetale (muffe, fermenti,
micrococchi, bacilli, vibrioni, spipirilli), unicellulare, capace di determinare
malattie infettive. I
m. sono in genere formati da un nucleo circondato
da protoplasma avvolto da membrana, pur variando nella struttura interna. Alcuni
necessitiano di ossigeno (anaerobi) e di determinate temperature (di solito,
quella del corpo umano; tuttavia le spore sopportano bene anche il freddo). Le
specie non sporigene vengono distrutte di solito a 60°, o sterilizzate dai
raggi solari o da agenti chimici. La riproduzione può avvenire per
divisione cellulare o per gemmazione e sporulazione. La flora microbica è
immensa, se si pensa che un grammo di terreno superficiale può contenere
qualche miliardo di germi e un cmc di aria qualche migliaio nei grandi
concentramenti di popolazione. Molti
m. sono tuttavia utili, come quelli
che fissano l'azoto alla terra o trasformano il concime fresco in maturo.
Fermentazioni anaerobie sono utili alla depurazione dell'acqua, alla produzione
del vino, birra, sidro, aceto, derivati del latte, lieviti.