Stats Tweet

Mérida.

Città (52.368 ab.) della Spagna, capoluogo dell'Estremadura; sorge a 225 m s/m., sulla destra del fiume Guadiana, alla confluenza col Rio Albarregas. Importante nodo ferroviario e stradale, è un centro agricolo (cereali, olive, uva, cotone, tabacco) e sede delle industrie di trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici della regione. Turismo. • St. - Già città celto-iberica, fu eretta a colonia romana nel 25 a.C. con il nome di Emerita Augusta. Destinata a una funzione di avamposto militare, diventò in breve un fiorente centro commerciale, grazie alla sua posizione sul fiume Guadiana che, essendo a quei tempi navigabile, la metteva in diretta comunicazione con il Mar Mediterraneo. Capitale della Lusitania durante tutta l'età imperiale, in era cristiana fu sede vescovile e in seguito, continuando a prosperare anche sotto i Visigoti che la posero in stretta relazione con i mercati dell'Oriente, arcivescovado con giurisdizione su quasi tutto l'attuale Portogallo. La sua decadenza ebbe inizio con la conquista araba del 713, tanto che nel XII sec. la sede arcivescovile fu trasferita a Santiago de Compostela; dopo la riconquista da parte di re Alfonso IX nel 1228, fu infeudata all'ordine di Santiago. Furono inutili i tentativi di ripresa, che vennero vanificati, nel XV sec., dalle devastazioni subite dalla città durante la guerra civile di Castiglia. • Arte - All'epoca romana risalgono, oltre alla caratteristica pianta quadrata del sito urbano, gran parte dei monumenti di M.: il teatro, costruito nel 24 a.C. da Agrippa, uno dei più antichi e meglio conservati di tutta la Spagna; il ponte sulla Guadiana, costituito da 60 arcate, sul Rio Albarregas; l'arco detto di Traiano, ma di età augustea; i mausolei dei Voconii e degli Julii; i resti dei due acquedotti di San Lázaro e Los Milagros; il tempio di Diana, esastilo, in stile corinzio; l'anfiteatro ed il circo del I sec. d.C.; i resti della cinta muraria e delle torri. Alla dominazione araba risale invece la costruzione dell'Alcazar (835), mentre è del XIII sec. la chiesa di S. Eulalia ricavata da un precedente tempietto romano dedicato a Marte.