(o
mètope). Arch. - Particolare elemento della trabeazione degli
antichi templi dorici, situato sopra l'architrave (epistilio) e compreso tra due
opai, cioè le aperture tra le travi, a cui erano appoggiati i
triglifi. Le
m. erano spesso ricavate da blocchi monolitici dello
spessore dell'architrave, dipinti semplicemente; con l'affermarsi dell'uso della
decorazione a rilievo, al primo blocco furono sovrapposte lastre di marmo o di
terracotta dipinte. Tra le più antiche
m. sono da ricordare quelle
del tempio di Asso nella Troade (fine VII sec. a.C.), quelle del Theseion
nell'Agorà di Atene, raffiguranti le fatiche di Ercole e le imprese di
Teseo, e quelle del Partenone di Atene, comprendenti la Gigantomachia,
l'Amazzonomachia, l'Iliuperside e la Centauromachia. Particolarmente
significative le
m. dei templi di Selinunte e dell'Heràion alla
foce del Sele. ║ Per estens. - Riquadro figurato od ornato, in una
composizione qualsiasi.