Condizione per cui si merita un premio o un castigo, cioè si è
degni di lode e stima o disistima. Nell'uso comune il termine ha però
assunto accezione esclusivamente positiva, ad indicare il diritto acquisito da
una persona, per mezzo delle proprie qualità o azioni, ad una ricompensa
morale o materiale in proporzione al bene compiuto. ║ Azione,
qualità, abilità, valore in un determinato campo. ║
Ricompensa di azioni meritorie. ║
Giudizio di m.: quello espresso
da un insegnante rispetto ad un alunno, o da un esaminatore nei confronti
dell'esaminato. ║
Pari m.: in ambito agonistico, indica un giudizio
di ugual valore da parte della giuria a proposito di due o più
concorrenti (vale anche come
ex aequo). ║ Denominazione di
decorazioni e onorificenze. • St. -
Ordine al m. della Repubblica
Italiana: ordine cavalleresco istituito nel 1951 e conferito a
personalità benemerite nei confronti della Repubblica. Capo dell'ordine
è il presidente della Repubblica, che conferisce per decreto le nomine,
cui si affianca un consiglio di 16 membri e un cancelliere. Sono previste cinque
classi: cavalieri di gran croce, grandi ufficiali, commendatori, ufficiali e
cavalieri. • Dir. process. civ. - Insieme delle questioni riferite alla
sostanza della situazione portata in giudizio dalle parti, rispetto alle quali
deve essere identificata una norma, espressione di una precisa volontà di
legge, che renda possibile il procedimento stesso. In tal senso il termine
è opposto a
rito, che riguarda invece l'andamento e la
regolarità del processo. Il vocabolo assume un altro significato se
riferito invece al giudizio della Corte di Cassazione, definendo la sottrazione
a tale corte del giudizio di
m., cioè sostanziale, del fatto
oggetto di processo. • Dir. amm. -
Vizio di m.: una delle cause di
invalidità dell'atto amministrativo (insieme al
vizio di
legittimità originato dall'inosservanza di norme giuridiche), che
configura un atto inopportuno dell'amministrazione. Esso deriva dall'assunzione
di provvedimenti che ignorino o disattendano i precetti di opportunità e
convenienza che regolano una buona gestione della cosa pubblica (si pensi a
delibere che comportano oneri finanziari cui non corrispondono pari benefici per
i cittadini). Il vizio di
m. può causare la revoca dell'atto, da
parte di un'autorità a seconda delle competenze interna o esterna
all'amministrazione, che avrà effetto ovviamente
ex nunc. •
Filos. - Il concetto appartiene strettamente all'ambito dell'etica, ma acquista
significato solo se gli è presupposto quello di responsabilità
individuale dell'azione. L'idea di
m. è dunque esclusa da sistemi
filosofici di tipo determinista e propria invece delle dottrine che affermano la
libertà del volere e la doverosità dell'azione morale. •
Teol. - Per la dottrina cattolica, il
m. è il premio
soprannaturale conseguito dall'uomo per un'opera buona. L'azione meritoria
è tale se compiuta spontaneamente e liberamente o, nel caso essa sia
comandata, liberamente accettata; essa deve essere
buona, cioè
ordinata al retto fine dell'uomo, e
soprannaturale, cioè orientata
verso Dio. Secondo la scolastica, esiste un
m. de condigno, proprio
dell'uomo già in stato di grazia, per cui il giusto può meritare
la vita eterna in seguito alla promessa di Dio, e un
m. de congruo, per
cui l'uomo in stato di peccato merita, per le proprie azioni buone, la grazia
attuale attraverso cui gli sarà possibile meritare la grazia della
giustificazione, che è un atto gratuito e libero di Dio. Nel Nuovo
Testamento, in realtà, il
m. che segue ad un'azione buona è
comunque legato dalla liberalità di Dio Padre. Nel Vangelo di Matteo, il
Regno è promesso sia come dono gratuito e incausato, sia come ricompensa
dell'operosità dell'uomo; san Paolo, che da una parte affermava la
giustificazione in forza della fede, dall'altra riteneva che Dio avrebbe
restituito a ciascuno secondo le sue opere. ║
M. di Gesù
Cristo: verità della fede cristiana, secondo la quale Gesù
Cristo, nella sua natura di uomo vero e libero, attraverso la Sua Incarnazione,
Passione e Morte meritò a sé la glorificazione del Suo corpo e per
tutta l'umanità la Redenzione dai peccati e la promessa della vita
eterna.