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Mèrcia.

Uno dei sette regni dell'Inghilterra anglosassone. Il suo territorio si estendeva tra il fiume Humber a Nord, il Tamigi a Sud, il Galles a Est e l'Anglia Orientale a Ovest. Le prime notizie risalgono al VII sec., quando il suo primo re, il pagano Penda (625-55), alleandosi con i Gallesi riuscì a sconfiggere il re di Northumbria Edwin, di cui era vassallo. Egli fu, però, a sua volta sconfitto a Winwinfeld da Oswiu di Northumbria, che si adoperò per diffondere il Cristianesimo anche nel Regno di M. Il figlio di Pende, Wulfhere (659-75), cristiano, respinse i Northumbri al di là dei fiumi Ribble e Humber, e iniziò l'espansione verso il Sussex e il Wessex. Anche suo fratello Etelredo (675-704) ampliò i confini della M. verso il Kent. Dopo il breve regno di Ceolred (709-15), re Etelbaldo (716-57) riuscì a penetrare nel Wessex e a sconfiggere la Northumbria. L'espansione venne continuata dal re Offa (758-96), che si impegnò anche nella riorganizzazione interna dello Stato: riformò il sistema monetario, varò un nuovo codice di leggi, favorì la fondazione di chiese e monasteri, intessendo una politica di amicizia e collaborazione con Carlo Magno e la chiesa di Roma. Inoltre egli riuscì a conquistare, o a rendere tributari, tutti i Regni limitrofi ad eccezione della Northumbria; organizzò diverse spedizioni contro il Galles, lungo i cui confini fece costruire una grande linea difensiva, chiamata appunto "diga di Offa". Dopo la morte di Offa, cui seguì immediatamente l'assassinio del figlio, la M. entrò in una fase di instabilità politica, caratterizzata da lotte per la successione, che ne determinò il declino. Invaso dai Danesi, il regno fu gradualmente incorporato nel Wessex tra l'872 e l'875.