Uomo politico ateniese. Appartenente alla famiglia degli Alcmeonidi e suocero di
Pisistrato, fu capo del partito dei Parali. Ebbe parte attiva nella cacciata di
Pisistrato (556 a.C.) dopo la quale fu eletto arconte. Sventò poi il
tentativo di Cilone di conquistare Atene, facendone uccidere i partigiani
rifugiati supplici presso un altare. In seguito a questa azione fu accusato di
sacrilegio e fu condannato all'esilio con tutta la famiglia (VI sec a.C.).