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Màstice.

Termine generico che indica una categoria di prodotti ad elevata vischiosità, malleabili ma atti a indurirsi, aventi in comune la capacità di unire o incollare tra loro due o più oggetti di natura e forma eterogenea, purché non sottoposti a sforzi meccanici. Il m. è anche utilizzato per otturare fessure, o per impermeabilizzare e rendere idrofughi materiali di diversa natura. A seconda del loro utilizzo, i m. possono avere differenti composizioni: oli essiccativi, sostanze minerali, resine, o gomma. Esistono così m. per pneumatici (a base di para), m. per legno o m. dei falegnami (gesso in polvere impastato con olio di lino), m. per mosaici (6 parti di polvere di marmo e 3 di calce, impastate con 1 parte di olio di lino e mezza parte di olio di lino cotto). ║ M. di Chio: resina in lacrime giallastre, ricavata dal lentisco, utilizzata nella fabbricazione di vernici speciali all'alcool. Essa inoltre viene usata nella composizione di particolari cementi per protesi dentarie e per aromatizzare un tipo di acquavite chiamata raki. In Oriente viene masticata per purificare l'alito e per pulire i denti. ║ M. alla calce: sorta di cemento destinato a unire fra loro metalli, vetro, porcellana, composto di calce e caseina. ║ M. d'asfalto: tipo di asfalto con aggiunta di olio minerale o di bitume asfaltico che, una volta riscaldato e mescolato a sabbia, può essere steso per l'impermeabilizzazione di fondamenta e terrazze; mescolato a sabbia e ghiaietta, viene utilizzato per la pavimentazione stradale e, colato, per i marciapiedi. ║ M. resinoso di Baltet: miscuglio di pece bianca, resina e sego utilizzato in agraria per proteggere le sezioni di taglio delle parti legnose delle piante. • Med. - Reazione al m. o di Emanuel: esame di laboratorio effettuato sul liquido cerebrospinale allo scopo di accertare la natura di un'affezione del sistema nervoso centrale di tipo luetico. L'esame si basa sul principio che una soluzione colloidale omogenea, messa a contatto con diluizioni progressive di liquor luetico, viene turbata nel suo equilibrio, dando origine a flocculazioni di diversa intensità.