Stats Tweet

Màstaba.

(dall'arabo mastaba: banco). Termine che, nell'egiziano moderno, indica le costruzioni funerarie che si trovano presso Saqqārah. Esso è utilizzato genericamente dagli egittologi per designare le tombe a tronco di piramide. • Encicl. - Le m., tipiche costruzioni funerarie dell'Antico Regno egizio, erano usualmente riservate alla sepoltura di ministri e di personalità di corte, ed erano poste in quartieri regolari attorno alle piramidi dei faraoni. Due sono i tipi di m. che si conoscono: a tronco di piramide ordinaria, e a tronco di piramide a gradoni. Le m. più antiche sono strutturate in due parti fra loro indipendenti: la camera funeraria e la cappella per le offerte. La camera funeraria, posta in fondo a un pozzo, conteneva il sarcofago e il corredo funebre; essa, dopo la sepoltura, veniva murata e il pozzo riempito di pietre. All'esterno, rivolta verso oriente, stava la cappella, i cui elementi essenziali erano la tavola delle offerte e la stele falsaporta, ove venivano incisi il nome e i titoli onorifici del defunto, e che doveva assicurare simbolicamente il contatto fra il mondo dei vivi e quello dei morti. In seguito, la cappella fu integrata nello stesso edificio della m., che si andò via via articolando in una serie di stanze, alcune delle quali accessibili ai vivi. Lungo le pareti si praticarono delle nicchie, e le pareti stesse furono abbellite con pitture e iscrizioni geroglifiche. Le statue del defunto erano murate in uno stretto corridoio, comunicante con la cappella, chiamato serdāb. Alla fine del Regno Antico, a seguito del declino della Monarchia centralizzatrice, questo genere di tomba decadde e i vari dignitari, liberi dal dominio reale, cominciarono a costruire le proprie sepolture nei loro possedimenti. Qualche m. venne costruita anche durante il Regno Medio, ma con il Nuovo Regno queste costruzioni sparirono completamente, venendo rimpiazzate da strutture ad ipogeo.