(dal greco
mártyr: testimone). Cristiano dei primi secoli che ha
affrontato le persecuzioni o la morte per la sua fede religiosa. ║ Chi si
sacrifica, subendo persecuzioni o affrontando la morte, in difesa di un ideale o
una dottrina. ║ Fig. - Chi sopporta pazientemente dolori fisici, sacrifici
o ingiustizie. • Teol. - Con l'avvento del Cristianesimo, il termine
m. assunse la pienezza del suo significato religioso, venendo ad indicare
i
testimoni di Cristo, ovvero coloro che attestavano la verità del
Cristianesimo, dando prova di fede incrollabile anche in circostanze pericolose
e giungendo a sacrificare la vita nella professione della loro fede. Nel XVIII
sec. papa Benedetto XIV diede alla parola
m. un significato canonico,
stabilendo che il martirio equivaleva al processo di canonizzazione. Di
conseguenza il martirio era da considerarsi sostitutivo del Battesimo, nel caso
in cui questo non fosse stato ricevuto prima della morte, e il
m.
immediatamente era da annoverarsi tra i santi. • Lit. -
Culto dei
m.: la venerazione della comunità cristiana verso chi aveva
sacrificato la vita per la propria fede in Cristo fece sì che
l'appellativo di
m. e la nota di martirio divenissero nella Chiesa il
massimo titolo di gloria e diede origine ben presto ad atti di culto.
Anticamente nel giorno della morte del
m. (celebrato come
dies
natalis, cioè giorno della nascita), attorno alla tomba si radunavano
i fedeli per partecipare alla funzione eucaristica e tributare al
m.
preghiere ed onoranze. In seguito, a partire dall'età costantiniana il
culto pubblico assunse proporzioni più grandiose: furono erette basiliche
in onore dei
m. nei luoghi della loro sepoltura o, dove ciò non
fosse possibile, le salme dei
m. vennero trasferite nelle chiese. Da
principio il culto e la memoria dei
m. furono strettamente locali: ogni
Chiesa venerava e onorava solo i propri
m., escludendo gli altri. In
seguito, dal IV sec., le singole celebrazioni divennero sempre più comuni
a varie Chiese. La traslazione delle salme e delle reliquie favorì la
rapida diffusione del culto dei
m. in tutta la cristianità, e alla
fine del VI sec. esso era fissato nell'universalità della Chiesa. ║
Atti dei m.: si comprendono sotto questo nome le narrazioni della vita, e
in particolare del processo e della morte dei
m. cristiani dei primi
secoli.