Subregione dell'Abruzzo comprendente la conca del Fucino e i circostanti rilievi
dell'Appennino abruzzese. Un tempo basata su un'economia in prevalenza
pastorale, ha tratto profitto dal prosciugamento del Fucino, che ha favorito
l'agricoltura, e dal collegamento ferroviario tra Sulmona e Roma. Nel gennaio
1915 è stata sconvolta da un terremoto che ha provocato migliaia di
vittime. La ricostruzione dei centri abitati ha fornito l'occasione per avviare
un processo di industrializzazione della zona e di rivalutazione del territorio
circostante il Fucino. Sono così sorte dapprima industrie di lavorazione
(zuccherifici) e poi di produzione (abbigliamento, arredamento, elettronica). La
regione ha poi goduto di ulteriore espansione e sviluppo con la costruzione
dell'autostrada Pescara-Roma. Centri principali: Avezzano, Celano, Pescina.
• St. - La regione trae il nome dalla popolazione dei Marsi. Nell'VIII
sec. fu annessa al ducato longobardo di Spoleto e nell'843 fu eretta in contado
autonomo dai Franchi con il nome di
Provincia o
Paese dei Marsi.
Conquistata dai Normanni, prese il nome di Abruzzo dal territorio più
settentrionale. Contesa a lungo durante le lotte tra Svevi, Angioini e Papato,
nel 1497 fu annessa ai possedimenti dei Colonna, duchi di Tagliacozzo. In
seguito all'abolizione dei ducati, a partire dal 1806 le sorti della
M.
furono le stesse del resto dell'Abruzzo.