Strumento musicale a corde pizzicate (4 o 5 o, in casi rari, 8) suonato con il
plettro. Già noto dal IX sec. con il nome di
mandora, dovuto alla
forma della cassa assomigliante a un guscio di mandorla, deve la sua origine,
come il liuto, all'
eud moresco importato dai crociati o introdotto dai
Saraceni in Spagna. Assomiglia al mandolino, del quale ha maggiori dimensioni.
La maggior diffusione di questo strumento si ebbe nel 1500 e nel 1600 ma venne
usato anche nel XVIII e nel XIX sec.