(dal latino
mutus, voce onomatopeica, in origine attribuita agli animali
che sanno solo fare
mu). Di persona che non è in grado di far uso
della parola, perché affetta da mutismo. ║ Per estens. - Di persona
che sta in silenzio occasionalmente, che non è in grado di parlare a
causa di un forte dolore o di una gioia intensa. ║ Di luogo silenzioso,
privo di rumori. ║ Di cose che rimangono silenziose, o in genere di cose
che non hanno voce. ║
Alfabeto m.: sistema di comunicazione fondato
su segni. ║
Arte m.: detto del cinema, prima dell'introduzione del
sonoro. ║
Carta m.: carta geografica priva di indicazione dei nomi
dei luoghi. ║
Fare scena m.: non parlare, non rispondere ad una
interrogazione. ║
Personaggi m.: nelle rappresentazioni teatrali,
quelli che non parlano. ● Fon. - Fonema rappresentato nella scrittura
(generalmente come residuo di una pronuncia antica), ma non pronunciato:
h
m. ║
Consonanti m.: secondo la terminologia dei grammatici
greco-latini, le consonanti esplosive. Il termine viene tuttora adoperato,
qualche volta, ed è esteso a comprendere tutte quelle consonanti che non
possono valere come sonanti, quali le esplosive, le affricate, le fricative.
Più frequentemente il termine ricorre nell'espressione
m. più
liquida per indicare i gruppi consonantici costituiti da un'esplosiva (
p,
b, t, d, k, g) o da una fricativa labiale (
f, v) più una
liquida (
l, r). ● Enol. - Del mosto d'uva quando non presenta
fermentazione alcoolica, in seguito all'azione di basse temperature o di
sostanze antisettiche che inibiscono l'attività dei lieviti di
fermentazione. ● Mat. -
Indice m.: nel calcolo differenziale,
indice che si satura per effetto di una mutazione di somma.