Insieme dei processi fisico-chimici che in genetica determinano una mutazione.
La
m. può essere
chimica, se gli agenti che provocano la
mutazione sono composti chimici, o
fisica, se gli agenti sono costituiti
da radiazioni ionizzanti (raggi x, raggi gamma, particelle α e ß) o
radiazioni ultraviolette. Nella classe dei mutageni chimici rientrano
numerosissime sostanze che possono però essere divise in base al tipo di
azione: sostanze che si sostituiscono alle basi del DNA; sostanze che reagiscono
con le basi del DNA; sostanze che si interpongono tra le basi del DNA. Pertanto
i mutageni chimici sono particolarmente utili nello studio della mutazione
genica. Il test più efficace per la
m. è quello messo a
punto dallo statunitense Bruce N. Ames (1979): esso permette di accertare se una
sostanza chimica è mutagena o cancerogena negli animali, verificando se
lo è nei batteri. Infatti più del 90% dei composti chimici
rivelatisi mutageni nei test batterici di Ames sono cancerogeni negli animali.
Il test di Ames è, insieme a quello di cancerogenesi, un indicatore
biologico che permette di stabilire quali siano le sostanze dannose per l'uomo e
l'ambiente.