Azione del mutare, del sostituire. ║ Cambio, avvicendamento: la
m.
delle sentinelle. ║
M. del vino: la travasatura. ║
M.
della voce: il cambiamento di voce che si verifica nell'uomo con la
pubertà. ║ Insieme di oggetti che formano un cambio in grado di
sostituirne altri ormai deteriorati: una
m. di biancheria. ║ Tuta
indossata dai subacquei per proteggersi dal freddo in immersioni profonde o
prolungate. ● Metr. - Nella metrica italiana, nome dato anticamente a
ciascuna delle due terzine del sonetto, perché, essendo questo
accompagnato dalla musica, l'aria
mutava al passaggio dalle quartine alle
terzine. ● Biol. - Cambiamento periodico della pelle o delle formazioni
cutanee di rivestimento, che si verifica in molti animali. Negli Artropodi la
m. permette l'accrescimento corporeo altrimenti impedito dalla presenza
di un esoscheletro duro e inestensibile consentendo, inoltre, l'eliminazione
delle sostanze di rifiuto in esso immagazzinate. La produzione di un enzima
determina lo scioglimento della parete interna dell'esoscheletro sotto il quale
se ne forma un altro. L'animale, uscito dal vecchio esoscheletro, di cui in
genere si nutre per far fronte al notevole dispendio energetico comportato dalla
m., si ingrandisce assorbendo acqua ed aria mentre l'esoscheletro ancora
molle si tende. Il momento della
m. rappresenta una fase delicata, sia
perché ci possono essere difficoltà a liberarsi dal vecchio
esoscheletro, sia perché il nuovo esoscheletro, prima di indurirsi (da
alcune ore per molti insetti ad alcuni giorni nei crostacei) rende l'animale
indifeso e quindi più facilmente attaccabile dai predatori. Il numero
delle
m., che per lo più hanno luogo nella fase larvale,
può variare ma in genere è costante all'interno di ciascuna
specie. Esistono però casi (crostacei, ragni, aragoste) in cui la
m. è una costante nella vita dell'animale. La
m. dei
rettili consiste in un ricambio annuale dello strato corneo della pelle, detto
camicia. Negli uccelli è detto
m. il ricambio (in genere
stagionale) delle penne, sostituite da altre nate negli stessi follicoli. Nei
mammiferi la vera e propria
m. consiste nel periodico rinnovamento del
pelo, accompagnato talora da cambiamento di colore (come nell'ermellino), mentre
si ha anche una desquamazione continua dello strato corneo che permette il
rinnovamento degli elementi epidermici.