In passato, il complesso di approvvigionamenti di qualsiasi natura richiesti da
un esercito o dalle sue truppe per vivere e per combattere. ║ Termine
generico per indicare, nel loro complesso, cartucce, proiettili, cariche di
lancio per armi da fuoco. ● Mil. - Le
m. si distinguono in
m. per armi portatili e
m. per artiglieria. ║
M. per armi
portatili: sono rappresentate soprattutto da cartucce, formate da bossolo,
innesco, polvere di lancio e proiettile. Le
m. per le armi da caccia
hanno bossolo di cartone o plastica con fondello di ottone e il proiettile
è sostituito da pallini di piombo indurito. Le
m. per
mitragliatrice sono costituite da grosse cartucce con bossolo a bottiglia,
simili a quelle delle armi portatili; nelle mitragliere possono esservi
m. speciali con proiettili perforanti, esplosivi, traccianti o
incendiari. I primi hanno un nucleo di piombo e punta di carburo di tungsteno; i
secondi, una cavità dove sono racchiusi la carica e l'innesco; i terzi
sono costituiti da un incavo riempito di miscela, che lascia dietro di sé
una scia luminosa; gli incendiari hanno, tra le loro componenti, del fosforo che
al momento dell'esplosione forma gocce incandescenti. ║
M. per
artiglierie: sono formate da proiettili, detti anche granate, e dalla carica
di lancio libera o racchiusa in un bossolo di ottone detto cartoccio. Nei
cannoni a canna liscia si impiegano
m. con proiettili muniti di una sorta
di coda, che li rende stabili; per i cannoni senza rinculo vi sono proiettili
con il corpo del bossolo composto di cartone pressato e provvisto di fori,
così che il gas possa fuoriuscire. Nei cannoni di grosso carico si usano
m. costituite da componenti separate. Le
m. sono fabbricate in
speciali stabilimenti e conservate presso i vari corpi e reparti militari, come
pure nelle polveriere. In tempo di guerra, il Comando supremo provvede
all'approvvigionamento delle armate, che le distribuiscono ai vari reparti o le
conservano in parchi di
m. Ogni arma ha la sua dotazione; durante il
combattimento, speciali colonne riforniscono di
m. i combattenti.