Nome con il quale si indica un gruppo etnico e linguistico dell'Asia
meridionale. I
M., detti anche
Kolari o
Kol, abitano
prevalentemente nelle zone dell'India centro-orientale, soprattutto nelle
giungle e nei distretti montuosi del Chota Nagpur e dell'Orissa, e in
percentuali minori nel distretto di Madras e nelle province centrali (Bhumij,
Ho, Horo, Juang, Kharia, Karvar, Korwa). Originariamente dovevano estendersi su
tutto il territorio compreso fra l'Indo e l'India sud-orientale fino alla costa
indocinese. Costituiscono il gruppo più numeroso dei Paloindiani, di
origine anteriore all'invasione dravida che comportò la riduzione del
loro territorio. Cacciati dagli Ari sulle regioni montuose, vennero dispersi e
si ridussero a piccoli gruppi costituenti le tribù attuali. Pur avendo
assorbito molti elementi della cultura dravida e indù, conservano ancora
aspetti della cultura tradizionale quali l'ordinamento sociale matrilineare,
l'animismo, la divisione in clan esogamici. Costituiscono la famiglia
linguistica dei
M.-Khmer. ● Ling. -
Lingue m.: famiglia
linguistica che comprende il gruppo kherwari dell'Orissa, il kurku, il sora e il
gadaba. Oggi sono parlate da circa cinque milioni di persone che vivono
sull'altopiano del Bihar, nel Bengala occidentale e nell'Orissa. Probabilmente
in contatto con le lingue
mon khmer, le lingue
m. presentano
consonanti cerebrali o retroflesse; la morfologia si basa sull'uso degli
affissi, determinanti la funzione dei temi che possono fungere da sostantivi,
aggettivi e verbi: con i suffissi si esprimono rapporti grammaticali, con gli
infissi le derivazioni nominali.