Bot. - Nome generico dato al micelio di varie specie di funghi microscopici
saprofiti e talvolta parassiti, che vivono sulle sostanze organiche in
decomposizione. Dal micelio formato da ife intrecciate fra loro sorgono gli
sporangiofori (o conidiangiofori); questi ultimi sostengono gli sporangi, nei
quali sono contenuti i conidi, che provvedono alla moltiplicazione agamica dei
funghi stessi. Tali conidi, quando giungono a maturazione, vengono dispersi
nell'aria o sul terreno e, qualora trovino un substrato adatto, si sviluppano
dando luogo a nuove
m. Esse si presentano come incrostazioni o
efflorescenze lanose o vellutate, talvolta anche pulverulente, di colore diverso
a seconda della specie. Ci sono così
m. bianche, grigie, rossicce,
gialle, verdognole, ecc. Si conoscono molti generi di funghi che producono le
m. (
Aspergillus, Penicillium, Mucor); sono quasi tutti saprofiti
di sostanze organiche e possono provocare malattie tanto nell'uomo che negli
animali. Alcune specie si rivelano utili perché provvedono alla
fermentazione alcoolica delle sostanze liquide zuccherine; altre hanno molta
importanza in medicina, essendo capaci di elaborare gli antibiotici.